È seduta sugli scogli. 
Con le pietre, scrosta abilmente patelle e ne gusta il frutto sapido e fresco. 
La osservo, mentre si perde  con lo sguardo all'orizzonte, quasi cercasse una risposta. 
Il mare le si infrange sulle gambe in ammollo,cotte dal sole rovente. 
Ha il viso stanco, sotto i capelli scompigliati dal vento. 
Con le mani a mo' di piccola ciotola, bagna il capo cocente. 
Da dietro lo scoglio compare un uomo,le porge due sconcigli. 
Lei solleva il capo e ringrazia con una dolcezza quasi stonata, su quel corpo ormai appesantito dal tempo. 
Lo guarda e sorride come se lo vedesse per la prima volta. 
" Prova a vedere se ne trovi altri, così stasera li cuciniamo" 
Mi sorprendo a guardarla incuriosita. 
Non sono certo gli sconcigli ad attirare la mia attenzione. 
Ma quel "grazie". 
Mi guarda e saluta come se mi conoscesse da tempo. 
"Signora, deve sapere, Mimi non sta mai fermo! 
Prima giravamo in camper, che divertimento! Poi sa, con l'età, i figli ce l'hanno proibito e così fittiamo una casetta in paese. Tutte le mattine cambiamo spiaggetta, così ci illudiamo di viaggiare ancora!"
Poco distante, quasi sulla battigia, un ombrellone bianco e verde, ripara dal sole rovente, due sedioline e ad una borsa frigo. 
Mimi, poco distante, la sente parlare e si avvicina. 
Mi invita a condividere il caffè freddo, preparato con la scorzetta di limone.
Accetto volentieri, pur di continuare ad osservarli. 
Con l'aria salmastra, il profumo che  sprigiona, è ancora più pungente. 
È alto, tanto alto Mimi, per un uomo ormai non più giovane. 
Lei sembra leggermi nei pensieri. 
" Bello vero il mio Mimi, signora? 
Compirà 80 anni tra qualche mese e noi, insieme, tra qualche giorno, 60 di matrimonio." 
Mimi sembra non sentirla. 
Mi guarda e inizia a raccontare. 
"L'ho sposata che era piccolina. 
Lavoravo allora nella terra di mio padre ma a lei la campagna, non piaceva. 
Si ammalo' di brutto e così mi aprii una piccola bottega di alimentari in città. 
Guadagnavo bene, tanto bene, ma fui derubato tre volte e così decisi di abbassare le saracinesche per sempre. 
Trovai posto come portiere in un palazzo di gran lusso,mi aveva lasciato il posto un mio vecchio zio, contento di ritornare ai campi in paese. 
Mi volevano bene tutti in quello stabile, signora, ma nonostante ciò, io mi sentivo fuori luogo. 
Dopo un paio d'anni, cominciai a diventare insofferente. 
Cosi, dopo le pulizie, cercavo tutti i giorni, tra le pagine dei  quotidiani stropicciati che gli inquilini mi lasciavano, un lavoro che mi piacesse di più.
Fu così che lessi del concorso nelle Ferrovie dello Stato. 
Avevo già due figli e volevo vivessero più agitati. 
Ma avevo solo la licenza elementare e per partecipare, ci voleva almeno la terza media. 
Non mi arresi. 
Nel palazzo, ogni mattina, passava puntuale un giovane insegnante. 
Così, mi feci anima e coraggio e decisi di parlargli."
Lei intanto gli si era accomodata accanto, scuoteva il capo mentre lo ascoltava e con un rametto raccolto sulla spiaggia, stuzzicava gli scuncigli che si arrampicavano alle pareti del  secchiello. 
" Ti ricordi Nanni'come litigammo quando ti dissi che volevo ricomincia'a studia'???" 
Lei sorridendo, si era alzata per riparargli le spalle dal maestrale che incalzava , mentre stringeva la mano tra i denti scuotendo il capo, come a rimproverare un bambino indisciplinato. 
"Professó" riprese Mimi " mi aiutereste a prendere la terza media?
La giornata per me è lunga, ditemi cosa devo studiare e la sera, se potete, mi interrogate."
Un poco di scuorno, capite... di vergogna, ce l'avevo...o professor er giovane e io,già tnev e capill bianc... Allor e tnev e capill, ove' Nanni? "
Sorrise, per nascondere l'imbarazzo. 
" Così, tutte le sere, aspettavo che rientrasse cu na paura in corpo che nun putit immagina'! 
Dopo mesi di sacrificio, finalmente arrivò il giorno dell'esame, che superai brillantemente. 
Mamma mia... che chiagnut m facett! Tant ch'er cuntent....nun m facev capac...nun m parev over... 
Tnev a terza media! " 
Il professore, non volle essere pagato, diceva sempre che doveva lui ringraziare me, per l'esempio ricevuto. 
A quel punto, interruppe lei "Mimi, arricuordt buon che t rispunnet!" 
Agg partecipat pur io a chillu piezz e cart !" 
"Signo', sentite bene!" continuò Mimi, accomodandosi meglio. 
"Don Mimi" dicett o prufssor "se proprio mi volete far contento, fatemi cucinare dalla signora vostra, una bella parmigiana.
Anzi, fatemi spiegare bene come si fa, così, quando ritornerò al Nord, avrò anche io imparato una cosa buona "
Mimi, sorrise soddisfatto. 
"Tutto il palazzo, signo', mi invidiava, quando il profumo della cucina di Nannina, inondava le scale!" 
Rise di gusto e di commozione. 
Si fermo'un attimo, quasi a prender fiato. 
"E così, partecipai al concorso, vinsi e col primo stipendio da ferroviere, gli regalai anche un bell'orologio al professore. 
Mi potevo mai disobbliga'cu na parmigiana? 
Pnsat e tiemp i mo, chi v fa ben!
Ancora  oggi lo sento il professore, è tornato al suo paesino di montagna. Si gode la pensione e la domenica, cucina la parmigiana di Nannina." 
Si ferma e si asciuga gli occhi chiari, col dorso della mano. 
Mimi, si emoziona facilmente. 
" Scusate si v'agg fatt na cap e chicchier ma sul p vi fa capi, comm agg fatt tribula'a sta  piccirella mia... 
Mo pozz sta tranquill, però...pigl pur na bella pension !". 
Ad un tratto si alza e si allontana, scomparendo nuovamente dietro gli scogli. 
Con l'energia di un bambino ed i pesi di un vecchio uomo, mai rassegnato. 
Lei lo segue con lo sguardo corrugando la fronte , mentre mi porge con sorriso d'intesa, un altro bicchierino profumato. 
Forse, mi viene di pensare, il segreto è tutto lì. 
Equilibrare l'amaro con dolcezza e perseveranza. 
Mimi e  Nannina, sess'anni di rinunce, di vittorie e compromessi. 
Come la scorzetta di limone nel caffè. 
Quell'attenzione in più, che fa la differenza.

(Scario 14 luglio 2019)

Tutti i racconti

1
1
19

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
9
18

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Originale, potente e intriso di una fantasia fuori dal comune. Per poter interferire [...]

  • thecarnival: grazie ma mi sento un po imbarazzo per queste lodi;) consiglio un volume di [...]

4
3
18

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
22

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
26

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
101

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su