Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina.

Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei confronti del mondo intero. 

E io là, ad aspettare che si placasse il furore di un tale sull'ottantina a cui non tornavano i conti riportati sul suo libretto di risparmio.

La diatriba ingaggiata con un giovane appena assunto aveva inevitabilmente incluso l'impiegata dello sportello accanto e un'altra collega dai capelli bianchi, probabilmente la più esperta.

L'ultimo impiegato a disposizione del pubblico armeggiavan intorno ad una stampante restia a sputacchiare gli A4 che si erano incastrati in luoghi inaccessibili, tra ingranaggi miniaturizzati e la cassetta del toner.

"Pazienta Luigi, vedrai che il destino qualcosa di buono avrà pure in serbo per te".

Lo avevo detto a me stesso senza credere nemmeno ad una parola di quanto la mente mi avesse suggerito per tenermi buono.

Poi alle 10,30 in punto tutte le questioni relative a conti, ricariche telefoniche e raccomandate in lavorazione evaporarono come gli impiegati, spariti letteralmente dall'ufficio. Era rimasto soltanto il tale alle prese con una linguetta di plastica appena estratta dalla stampante danneggiata. 

Mi rivolse un sorriso radioso che, probabilmente, pretendeva un applauso nemmeno abbozzato dal sottoscritto.

Tornarono, uno alla volta, gli impiegati scomparsi poco prima. Una dei tre gettò un bicchierino di plastica nel cestino e si passò la lingua sulle labbra, soddisfatta.

Toccava a me. La sequenza era chiara. Dopo il ticket A37 non poteva esserci che quello contrassegnato dalla sigla A38, il mio. E invece no. P29, poi P30, poi B19... 

"Mi scusi ma il signore è arrivato dopo di me!"

Era una donna secca e nervosa. Inbufalita dall'attesa si era piazzata come un capopopolo al centro del locale pronta a fare proselitismo e organizzare la rivolta.

Qualche mugugno si sollevò anche, poi l'impiegata dai capelli bianchi fulminò la tipa con un occhiataccia ostile cercando, con la voce, di essere più gentile che poteva.

"Signora, è il sistema che decide. Vedrà che tra poco toccherà anche a lei. Che numero ha?"

Nessuna risposta. La capopopolo girò sui tacchi mostrando le chiappe a Capelli Bianchi e si rintanò in un angolo pronta ad assalire di nuovo la diligenza.

A38! Il tabellone mi invitava allo sportello 3 dove la stampante aveva ripreso a funzionare. L'impiegato introdusse nella feritoia il modulo di pagamento per la relativa compilazione e poi successe di tutto. Del cartaceo rimasero pochi brandelli che però riportavano un QR code ancora intonso. Che imbecille. Perché non ci avevo pensato prima? 

Richiamai l'app della banca dedicata ai pagamenti digitali. Nemmeno il tempo di inquadrare il brandello che dal mio conto erano già spariti 220 euro per non aver segnalato chi guidava la vettura che non aveva rispettato un rosso.

Erano solo le undici del mattino. Con la paura di chi affronta un venerdì 17 appena iniziato misi in moto la mia Clio e partii con grave ritardo verso l'ufficio. Non mi accorsi di un giallo traditore che mi aspettava solo per infierire sulla mia autostima. Ma si, pensai, tanto la prossima volta con l'app della banca non perderò nemmeno un secondo in quel luogo infestato da stampanti obsolete e recalcitranti.

Tutti i racconti

0
0
4

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
2

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
37

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
26

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su