Mercoledì ,metá settimana, oggi non ho la macchina. Siamo in cinque in famiglia, ma per chi abita in un quartiere come il nostro , ce ne vorrebbero non una, ma due a testa ! Comunque mio marito si offre di farmi " scavalcare " il raccordo per evitarmi l 'ormai famoso tour del 404 nei quartieri attigui. E chissá che con un po' di fortuna ed un breve tratto a piedi , di circa un quarto d' ora , non riesca  anche a raggiungerlo il 404 dell 7,15 , su via Casale di San Basilio, alla fine del suo tortuoso giro , prima che si incanali sulla Tiburtina. Ora, sia ben chiaro, non è che io "disdegni" camminare un po' a piedi , ci mancherebbe , con il lavoro sedentario che faccio non può che farmi bene.... Il problema è che Casali è talmente intasata di traffico la mattina che neanche la sciarpa sulla bocca riesce ad attutire lo smog che mi irrita persino gli occhi... Comunque si vede che la Dea Bendata stamattina mi assiste , scorgo il 404 da lontano, proprio come avevo immaginato, piccola corsetta, al diavolo sciarpa e smog, ma proprio quando penso di averlo  quasi raggiunto alla fermata, il bus chiude le porte e riparte serafico ... Riparte è un parolone, infatti resta fermo nel traffico , ma non ci provo neanche a farmi riaprire le porte, so bene che l'autista non potrebbe farlo, quindi l 'oltrepasso giro l'angolo e approdo sulla Tiburtina, ogni giorno piû distrutta dai lavori... Anche qui lo smog non scherza , sebbene la strada sia più larga e le esalazioni sembrino meno concentrate... Oggi mi tocca pure un tratto sterrato , facendo ben attenzione a dove metto i piedi , per evitare una caduta disastrosa , anche perché nel contempo devo girarmi alle  spalle per controllare se siano in arrivo altri bus ( a questo punto uno qualunque andrebbe bene per arrivare a Rebibbia) non sia mai che per un pelo ne perda un altro ! Ed infatti eccone uno in arrivo , la fermata è vicina ma non troppo, accelero , piccola corsetta,di nuovo, ma niente , tutti coloro che erano alla fermata sono saliti e il bus chiude le porte !! Accidenti... Ma ... Udite , udite !! Non  posso crederci neanche io, l'autista che aveva appena chiuso , riapre !! Mi deve aver visto nello specchietto e si deve essere mosso a compassione !! Salgo e tento di ringraziarlo , ma con il poco fiato che mi è rimasto, quello che mi esce é un suono strozzato , inoltre paonazza come sono per lo sforzo temo che il sorriso a trentadue denti che gli rivolgo ,possa più spaventarlo che altro... Comunque é fatta !! Mi spoglio accalorata e mi godo i cinque minuti che mi separano dal capolinea della Metro ( paradossalmente superata la fatidica strettoia , tanti sono i minuti che ci vogliono per giungere Rebibbia! Infatti siamo giá arrivati , ringrazio doppiamente l'autista mentre scendo con un suono orami meno intellegibile , e lo benedico mentalmente... Che ci vorrebbe a prestare un minimo di attenzione al prossimo ? Secondo me ne guadagneremmo sicuramente tutti... Ma che sono queste dissertazioni filosofiche di prima mattina ? Non mi posso ancora rilassare , anzi , il momento è cruciale , sono sulla banchina della metro B , ( o  dovrei chiamarlo  carro bestiami piuttosto ??), ogni disattenzione può essere fatale... E sì perché   , ad onor del vero, anche noi passeggeri ci adeguiamo , e diventiamo delle vere e proprie bestie! Appena si aprono le porte, parte una lotta a dir poco agguerrita, ognuno per conquistare il proprio piccolo centimetro di spazio vitale, e questo é ovviamente comprensibile... Ciò che invece è incomprensibile ė che diventi una lotta senza quartiere,   senza alcuna attenzione per i più deboli, bambini, anziani, donne incinte, invalidi...! Non c'é pietâ per nessuno !! Si salvi chi può ! Conquistata ben salda la postazione, ognuno si accinge a leggere, ascoltare musica, giocare con il cellulare, dormicchiare, di tutto , fingendo di non vedere ciò che accade intorno, per cui in piedi e sballottati rimangono proprio coloro che avrebbero più bisogno del posto a sedere o quantomeno del famoso centimetro di spazio di cui sopra.... In ogni caso si parte! O almeno ci si prova dopo varie aperture e tentativi  di chiusura delle porte da parte dell'autista .Niente da fare,  anche oggi problemi ? No , meno male lentamente ci avviamo, sará, ma mi sembra di spingerla a ripartire con la forza del pensiero ! Forse è per questo che mi sento così stanca già di prima mattina!! Ogni fermata la situazione sembra peggiorare , finché non ci fermiamo del tutto sotto ad un tunnel. Siamo fermi giá da qualche minuto e ad un tratto anche le luci cominciano a fare le bizze ....Si spengono poi si riaccendono , si rispengono di nuovo... Finalmente la situazione pare migliorare, riprendiamo il viaggio ma per poco, Altra fermata, altri problemi , la gente non crede piú alla favola " a breve seguirå  un altro treno", comunque le porte riescono a chiudersi, ci riavviamo ma ad un tratto ... Cos' è che brucia  ? Dicono i freni , ma se siamo fermi !!La gente grida, io prego ancora tutti i santi, che non si rompa del tutto e ci facciano scendere... intanto le porte si aprono , scendono tutti ,pure l'autista, il poveretto  corre verso le carrozze finali ( ma guarda pure a lui che gli tocca fare per campare ) poi ritoma alla guida e alla  fine la spuntiamo ! Si riparte ! Alla  buonora !!Forse anche stamattina ce la faccio ad arrivare . Meglio tardi che mai !

    

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
1

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

04 October 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando, sopra un monte altissimo, si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma dell’anno che stava per iniziare. Si riunirono in un bosco, formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno sta sopra gli altri e tutti hanno la stessa autorità. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
0

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

04 October 2025

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
29

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: E strada facendo a quei perchè aggiungi subito dopo una pausa e desidera [...]

  • Paper♂️perAbitudine: E chi osserva e testimonia tutte queste azioni, nostre, che hai descritto, [...]

4
13
26

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
3
19

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
25

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
10
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
9
27

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su