Miriam era in leggero ritardo per prendere la metropolitana delle sei, ma in suo soccorso aveva incontrato sulla strada un aitante ragazzo, che la aiutò a salire con riguardo l’ultimo ostacolo in coincidenza della ripartenza.

Meravigliata da quel gesto, aveva cominciato un piccolo dialogo con quel tipo sconosciuto, lei, che difficilmente dava confidenza quando si muoveva per la città. Poi si fecero largo tra gli altri passeggeri facendo attenzione ai nomi delle varie fermate che, di volta in volta, comparivano nelle stazioni.

Scesero in luoghi diversi; nonappena si separarono egli non fece in tempo a comunicarle il suo nome o qualunque altra informazione che poteva riguardarlo.

Difatti lei successivamente pensò a lungo, per non essere riuscita a trattenerlo qualche minuto in più, utile a scambiare il numero di cellulare che tanto avrebbe significato. Rimase contrariata.

In seguito raggiunse l’università dove lavorava come bibliotecaria.

Ma il suo pensiero predominate era sempre per quel ragazzo conosciuto in maniera  inusuale che tanto la intrigava. Ritornata nella sua abitazione, infatti, cercò su internet e sui vari social network il suo viso per controllare se ve n'era traccia.

Animata da forti motivazioni che la spingevano verso quell’uomo, aveva voglia di vederlo nuovamente e a questo proposito incontrò un’amica con la quale si era confidata.

«Non sai cosa mi è accaduto», disse a voce alta, per poi aggiungere qualche attimo dopo: «Questa mattina ho incrociato un affascinante ragazzo con cui ho scambiato poche parole, ma non sono riuscita a farmi dare il numero di telefono. Mi vengono i brividi solo al suo pensiero».

L’amica, di nome Gaia, si era dimostrata sorpresa e aveva risposto col sorriso nel seguente modo: «Ma dai, tutte le fortune capitano a te. Devi rifare lo stesso tragitto, sicuramente con molta probabilità studierà o lavorerà in quella zona».

Miriam dal canto suo, con un simile sorriso, dandole ragione aveva confermato: «Uno di questi giorni farò lo stesso percorso e sono sicura che riuscirò a trovarlo».

Gaia, con uno sguardo sempre più affascinato e interessato aveva avuto la necessità di saperne di più e chiese: «Cosa ti appassiona di questo ragazzo per essere così coinvolta? Non ti avevo mai vista in questo modo, mi basta osservare i tuoi limpidi occhi per capire quanto sei interessata a lui».

Lei, un po’ imbarazzata e con il volto arrossito, toccandosi lievemente la folta chioma mora aggiunse: «Non mi capita spesso di sentire ciò che mi sta accadendo, ma è una sensazione di irrefrenabile desiderio e più scorre il tempo più ne ho voglia. Non so spiegartela Gaia».

Dopo circa un mese di tentativi andati a vuoto, riuscì a trovarlo, ancora una volta in metropolitana.

Quando lo vide era impegnato con il personal computer a scrivere, forse qualcosa di interessante; in seguito scese nella stessa fermata, ma questa volta lo seguì.

In sua presenza c’era anche la sua amica.

Con garbo aveva cercato di avvicinarsi e con un delizioso sorriso gli chiese: «Ciao, ti ricordi di me?»

Nel frattempo per toglierli dall’impaccio intervenne Gaia che aggiunse: «Andiamo al bar qui vicino, in questo modo potremmo prendere qualcosa di buono. Che ne dite?»

I due risposero quasi in coro: «Sì, certamente».

A quel punto si presentarono: «Piacere, Miriam», ed egli rispose con un sorriso e disse: «Mi chiamo Mauro», dandole leggermente la mano. Poi andarono a prendersi un caffè.

Dopodiché, entrando nel locale, lei fra sé pensò: «È davvero molto carino, più di quanto non lo avessi immaginato. La prima volta non avevo avuto una tale impressione».

Presero un tavolo e ordinarono un caffè mentre la conversazione fra i tre continuava; poi Gaia scelse di andare via per non essere di disturbo.

Iniziando a conversare e lei senza mezzi termini disse: «Non immagini da quanto tempo ti sto seguendo», e lui un po’ sorpreso e imbarazzato per una tale confessione a sua volta ribatté: «Non credevo che una donna di una tale bellezza potesse interessarsi a uno come me».

Di seguito andarono via allegramente tenendosi per mano.

Presero coscienza di piacersi e si dettero appuntamento per la sera. In lei stava crescendo un sentimento nei confronti di Mauro, difatti non avrebbe mai pensato che un uomo conosciuto solo poche ore prima le avrebbe creato quell’effetto, ma era sicura di ciò che provava.

Aveva la smania di rivederlo e, quando finalmente si accorse della sua presenza, gli andò incontro mettendogli le braccia sul collo e con le morbide labbra lo baciò amorevolmente per infiniti momenti di passione. Era estasiata.

Proseguirono la serata felici e consapevoli di aver raggiunto una certa complicità, quindi andarono nella sua abitazione in quanto Miriam aveva preparato una cena intima a sorpresa. Lui ne fu entusiasta, tanto da darle un improvviso bacio.

In seguito egli fu colpito dal singolare arredamento della casa, poi si vollero rilassare e  si addormentarono abbracciati l’uno all’altra in un connubio di emozioni.

Il giorno seguente passarono la giornata evocando ancora una volta quei sentimenti che oramai erano diventati parte del loro stare insieme. La passione li travolse e fecero l’amore. L’esuberanza li fece sentire parte di una sola anima e i loro cuori battevano all’unisono, come fossero in una fascinosa sinfonia in cui il tempo non esisteva.

Finalmente aveva trovato l’uomo che sin da piccola aveva sempre sognato e che ora era diventato realtà. Ogni suo aspetto ai suoi occhi profumava d’amore.

I suoi amici ben presto si accorsero che in lei c’era qualcosa di diverso e infatti Ginevra, sua amica sin dall’infanzia, se ne accorse e chiese: «Miriam, i tuoi occhi parlano da soli, come se avessi bisogno di dire qualcosa. Hai conosciuto un ragazzo, vero?».

Non riuscendo a trattenersi, sorridendo rispose: «Ma come fai? Sì, qualche giorno fa ho incontrato un ragazzo e ora stiamo insieme».

Ginevra rimase meravigliata e a sua volta ribatté: «Bravissima, dai dimmi com’è», abbracciandola con delizia.

Al quel punto Miriam aggiunse: «È un uomo di un fascino caratteristico che mi ha conquistata con dei piccoli gesti e con il suo sguardo seducente mi ha veramente fatta innamorare. Ma poi quando ci siamo incontrati sono rimasta ancora di più catturata dalla sua bellezza, non solo esteriore, e sorpresa dalle sue attenzioni».

Tutti i racconti

0
0
1

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
0

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
26

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
12

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
14

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

Torna su