In un paese in riva al mare vive un uomo di nome Carso. Lavora come facchino al porto. Ogni giorno carica e scarica merci di ogni tipo su grandi navi senza mostrare alcun segno di fatica. Il segreto della sua resistenza non è nascosto in un corpo muscoloso. Se lo vedi non gli daresti un soldo bucato. E’ uno spilungone secco, secco che sembra stare in piedi per miracolo. Il segreto della sua resistenza fisica è il modo in cui affronta la vita, con un sorriso. Mai nessuno ha visto sul suo viso l’ombra dell’infelicità. La sua gioia è contagiosa. Se ne sono accorti i suoi colleghi in una giornata in cui la città fu sconvolta da una terribile tempesta. Nel cielo c’erano nuvole talmente nere da cancellare la luce del giorno. Dal mare sorgevano enormi masse d’acqua che si infrangevano senza posa sugli scogli che difendevano il porto. Era passato da poco il mezzogiorno, quando squillò il suono d’allarme della sirena. Gli ormeggi di una grande nave di trasporto si stavano rompendo. Carso senza battere ciglio afferrò l’unica cima che legava ancora la nave alla banchina. Cominciò a tirare. Il suo scarno corpo si tese fino allo spasimo. Iniziò un’impari lotta con le forze del mare. L’uomo non si demoralizzò. Quando la fatica provocata dall’erculeo sforzo sembrò avere la meglio iniziò a fischiettare un allegro motivetto. I suoi muscoli si rilassarono e ritrovarono nuove energie. Nel frattempo l’allegro motivetto superò il fragore della tempesta e raggiunse i colleghi di lavoro. Allontanò la paura che li teneva rinchiusi nelle loro case e li condusse accanto a Carso. Tutti uniti tirarono con forza la cima e rinvigoriti dall’allegria che irradiava Carso riuscirono a salvare la nave dalla furiosa tempesta. Il comandante della nave, per ringraziare Carso per l’eroica impresa gli fece dono di una cornamusa, che aveva trovato sul relitto di una barca. - Ragazzo per anni ho cercato di fare uscire da questo strumento le belle melodie che ho udito nella terra di Scozia, ma nonostante il mio impegno ho prodotto solo striduli lamenti. Credo che tu sia la persona giusta per dare lustro a questo nobile strumento.- Carso accettò il dono e promise al capitano che quando sarebbe ritornato, avrebbe salutato l’entrata della sua nave in porto con una bellissima melodia. Mai promessa fu più difficile da mantenere. Carso passò ogni momento libero nel tentativo di suonare la cornamusa. Ma come era accaduto al capitano riuscì a fare uscire dallo strumento solo fischi e lugubri lamenti. Non si lasciò scoraggiare. In una notte stelata Carso riuscì a far fluire la sua gioia all’interno dello strumento. I fischi e i lugubri lamenti si trasformarono in un gioioso motivetto. Da quel giorno concludeva le dure giornate di lavoro regalando la sua musica agli avventori delle taverne del porto.

Tutti i racconti

3
2
11

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
12

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
6
20

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
25

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
5
40

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Walter, neanch'io conoscevo questo artista e la sua storia e sono andato [...]

8
11
47

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

5
7
37

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

6
10
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
10
39

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
30

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
25

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

Torna su