Amici lettori di letturedametropolitana, questa che leggerete è una lettera, un manoscritto scritto a mano, un messaggio che non c'è mai stato, una telefonata che non ho mai fatto, un incontro davanti a un caffè che non si è mai bevuto. Era quello che avrei voluto fare, un colloquio con un caro amico per parlare e scambiarsi un parere, un consiglio, volevo confidarmi e confessarmi come in chiesa, macchè è andata in un altro modo e così ora ho deciso di scrivere qua davanti a tutti come è andato il fatto. Lo farò nel mio linguaggio, quello che parlo da quando sono nato, poi crescendo l'ho pure modificato e fatto diventare astratto e demenziale ma ogni parola è stata espressa a cuore aperto e, altra cosa importante, tenterò anche di  farvi ridere, quindi parlerò come se recitassi, logicamente in senso lato da questo lato ecco appunto come se fosse teatro.

Caro Dario, sì tè sapessi come sò stato! Ho passato quàrche settimana in confusione, quante so' state nun lo sò ho perzo er conto, n'zomma tè vojo dii che me' so' trovato  in una situazione dè incertezza interiore perchè cjavevo er materiale bello e pronto tutto ordinato ma, mannaggia a mè, mè sentivo bloccato come sì cjavessi er freno a mano tirato, anzi a tè, tè lo dico n'confidenza, mè sà tanto che cjavevo paura... dè chè? boh? Forze dè sbajà, dè avè perzo tempo, dè nun esse all'altezza. N'tanto er tempo passava e io ero mezzo n'tronato. Hai capito dè che stò a parlà? Der progetto mio, testo e scarabocchi, nà mostra e n'libbro pubblicato, beh questa sarebbe la fine, vojo mejo dìì... nà mostra e la pubblicazione dè n'libro sarebbe più che àrtro er finale. Ma adesso tornamo a bomba, bomba o nun bomba arriveremo a Roma... dovevo incollà le opere mie sui passepartout cò nà bomboletta dè colla spray, ero n'deciso, t'hò spiegato perchè, poi improvvisamente arivo' quel Martedì, come n'matto ar volo presi tutto, mica cjò penzato troppo spruzzai la bomboletta sù la carta, limortaccisua à'mazza che schiuma che fèce la colla mica lò sapevo e così le mani sè movèvano frenetiche da sole, daje sbrighete mè sò detto, daje n'colla, poggia er disegno, schiaccia cò le dita senza paura mettece amore mà pè la troppa fretta stavo a fà n'casino ma ero felice e dopo tutto stavo n'ballo e dovevo dà ballàre mica c'era da scherzare e così pure se c'era quàrche leggera n'perfezzione alla fine feci n'bel lavoro ed ero molto soddisfatto, la paura avevo vinto e avevo perfino finito la serie dei 24 scarabocchi, l'ùrtimi 3 sò stati lì più faticosi, mè sentivo sfinito ma come pè màggìa l'hò pitturati che  manco mè nè sò accorto, adesso tutto sarebbe stato pronto. Dario però mica è finita perchè questo è quello che è successo quel Martedì, adesso c'era quell'àrtro fatto e anche pè stà cosa è stato uguale, pè fà er libbro dovevo trovà nà soluzzione e tè cè lo sai che mo' diventavano cazzi. Ero a lì primi giorni dè Gennaio, Giuseppe er corniciaro mè lo aveva sconsijato, ma io preso dà nà botta da matto a quella casa editrice er libbro jò mànnato, la prima selezzione ho superato e adesso stò aspettà er giudizzio, per adesso ho già vinto perchè ho ammazzato la paura, o almeno spero e vada come vada sò riuscito a portà a termine l'operazione questa è già nà soddisfazzione, lo ammetto nun sò stato solo, n'pò dè gente m'ha aiutato e forze senza dè loro nun jela avrei fatta ma adesso viene er bello, quanno ariverà la risposta, sò matto e dico che sarà positiva er libbro, mannaggia la pupazza, se farà, mancano pochi giorni, al massimo entro la metà dè Febbraio mè diranno sì sò nò scrittore oppure n'gran cojone, che sò n'pittore cè lo sò dà regazzino ma la scrittura è nà cosa che sapevo fà ma nun lo sapevo e pertanto non potrei essere definito tale, dopodèchè comunque dovrò dà er fritto, damme dà fà, dovrò esse come nun sò mai stato, dovrò esse professionale e già mè viè dà ride perchè cè lo sò che n'provviserò, proprio come fa' n'attore dè teatro quanno sè scorda la battuta, ma alla fine dè là giostra sarò felice sì fìnàrmènte avrò dimostrato a tutto er mònno quello che vàrgo.

Ecco mò che ho finito la lettera e a tè mè sò confessato nun è chè cjavresti dà prestamme 100 euri? Dichi che mè posso pure attaccà ar cà? Fàmo 50? Dichi che mè potresti da m'prestare quàrchè euro quanno vennerai la milionesima copia de "Le mille e una nota" seconda parte tre anni dopo edito da Arduino Sacco editore? E perchè nò? Andrebbe bene pure sì je levamo n'par de zeri. Daje fàmo nà cosa, fàmòse aiutà come sempre dalla fantasia. Noi a quello che fàmo cè credemo e sì proprio ànnàsse male àlmeno n'piccolo contributo alla cùrtùra je lo avremo dato e sè sàremo pure divertiti mò n'finale poi sai che tè dico? Che ar destino adesso cè credo e noi je la fàremo e quanno verrà quèr giorno noi seduti a Trastevere a pjasse n'bèr caffè sè faremo nà risata e tòrneremo n'dietro nèr tempo come ragazzini.

Tutti i racconti

0
0
3

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
6

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
4
34

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
13

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
39

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
31

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
34

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
47

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

Torna su