– Hai un animo dolcissimo, sei tenerissimo. Sei la prova che esistono uomini capaci di trasmettere sentimenti eccezionalmente puri. Giu, io desidero incontrarti, desidero specchiarmi nei tuoi occhi color Nutella, desidero te. Ecco, finalmente ce l’ho fatta a dirtelo! Non aver paura, cancellerò ogni traccia del tuo tormento. Raggiungimi: ti aspetto al lido Blue Sea di Olivieri. –

 

Queste sono le parole di "La Bionda" con cui ha commentato Heart and Magic, il mio ultimo racconto pubblicato su Letture da Metropolitana. Un'eruzione di emozioni e di sensazioni si impadroniscono del mio cuore, proprio come un vulcano che sembrava destinato a restare estinto a cause di profonde delusioni; inaspettatamente ha reclamato la sua essenza prorompente.

Della ragazza so soltanto il nick, che abita in una città vicina alla mia e che ha letto molti miei lavori, oltretutto commentandoli appassionatamente e con ardore. Osservo l’immagine del profilo utente, in sostanza un selfie ben riuscito. Ha dei lunghi capelli biondo dorato, gli occhi cerulei e il volto armonioso.

– Io ci sarò! –, le scrivo emozionato sulla messaggistica privata, mentre lei si limita a rispondermi con una moltitudine di stilizzati <3.

Spengo il PC, oggi è una bellissima giornata di sole, ideale per andare al mare e per amare. Forse sto facendo una pazzia. Spero non sia uno scherzo, ne morirei.

Dio, 15 km ci separano, ardo dalla voglia di vederla. Salgo nella mia auto, metto la chiavi nel quadro, e… ahimè non parte!  

Mannaggia la miseria, non vuole saperne di mettersi in moto, intuisco chiaramente che la batteria è completamente scarica. L'irritazione è alle stelle, tant'e vero che colpisco lo sterzo con un pugno. Tuttavia non mi abbatto, non demordo.

Mi viene un’idea: nel garage conservo la mia bicicletta e senza esitare vado a prenderla per utilizzarla. Una volta sopra la mountain bike, mi avvio verso il luogo d'incontro. Non so come spiegarlo… avverto in continuazione le note di Inevitabile follia di Raf, probabilmente per via del fatto che ascolto spessissimo la canzone in questione.

Pedalo a razzo e decido di percorrere l'autostrada, senz'altro il tratto più breve per arrivare al Blue Sea.

Supero i caselli, mi immetto in carreggiata, precisamente nella corsia d'emergenza. Me ne infischio altamente delle automobili in corsa che mi suonano e proseguo imperterrito.

Un vento piacevole mi scompiglia i capelli, l’effluvio della vita mi avvolge totalmente creando un'energia mai sperimentata prima. Canto a squarciagola il brano poc'anzi citato e soffermandomi nello specifico su questo spezzone:

 

E questo amore ci darà

un'incredibile energia

un varco dove la realtà

sconfina nella fantasia.

E quante notti dormirei

sulla tua dolce prateria

perché ti voglio e tu mi vuoi

inevitabile follia.

 

Pedalando di gran lena noto con euforia che sono quasi giunto a destinazione, riesco a scorgere in lontananza l'uscita per Olivieri, tra l'altro so l’esatta ubicazione del lido in quanto ci vado ogni estate con la mia famiglia.

Arrivo trafelato allo stabilimento balneare, parcheggio la bici in un'area destinata ai mezzi a due ruote. È strapieno di ciclomotori, scooter e biciclette. Non dovrei stupirmi dato che la località è frequentatissima. Non riuscendo a trovare un posto libero appoggio la mountain bike ad un palo incurante della mancanza di un catenaccio e scendo una scalinata che conduce alla spiaggia. Mi chiedo se veramente ci riconosceremo, chissà, probabilmente la ragazza mi avrà cercato su Facebook e avendo visto le mie foto potrebbe avere i giusti dettagli su cui basarsi per distinguermi.

Non sono in tenuta di mare, semmai vestito casual, e mi aggiro tra gli ombrelloni e i bagnanti avanti e indietro svariate volte. Purtroppo non la vedo, un'ondata di preoccupazione mi assale con l’aggiunta del timore di una beffa, pur preservando una fioca luce di speranza.

Con lo smartphone mi collego su Letture da Metropolitana e le invio un paio di messaggi tramite messaggistica privata. Non ricevo risposta. Deglutisco e sospiro malinconico.

Mi rassegno, a testa basta salgo lentamente le scale per ritornare ai parcheggi, rimettermi in sella e andare via, finché… mi sento chiamare da una voce femminile.

«Giu, aspetta!»

Tutti i racconti

4
6
26

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

4
6
18

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

1
1
8

Lo strano caso della signorina C. (3 di 3)

15 August 2025

Aveva capito. Sconsolato uscì dall’ufficio e tornò nel modesto albergo dove aveva preso alloggio provvisorio. Ora c’erano cose più importanti a cui badare, non ultima trovare un lavoro, dal momento che il modesto gruzzolo che aveva portato con sé gli sarebbe bastato sì e no un paio di settimane, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
11
22

La Selva Oscura : lo strano caso dell'Ovivorus montanae

14 August 2025

Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante, Commedia, Canto III, 1-3 Lo strano animaletto del Montana di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Settembre, 2034 Un piccolo mammifero, lungo appena 15 centimetri e del peso di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
8
27

Lucia

14 August 2025

Eh sì, la storia di Lucia la conoscono tutti in paese, non ne parlano volentieri perché dicono che i morti vanno lasciati in pace, però se incontri la persona giusta e la lasci parlare, puoi stare sicuro che prima o poi il discorso cadrà sulla storia di Lucia. Cambia addirittura il tono della voce, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Adribel: Bravissimo Dario, hai sapoto coinvolgermi fino alla fine. Quasi quasi aspetto [...]

  • zeroassoluto: Bravo Dario!
    I racconti sgorgano improvvisi e si dipanano piano piano e [...]

1
1
8

Lo strano caso della signorina C. (2 di 3)

14 August 2025

Concetto, però, non era niente affatto femmina, anzi lui non sapeva neanche che per lo Stato era un individuo diverso da come appariva. E non se ne avvide se non quando divenne adulto. Per dirla tutta, Concetto aveva sofferto non poco l’imposizione di quel nome piuttosto raro, vuoi perché appunto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
2
17

Lo strano caso della signorina C. (1 di 3)

13 August 2025

Ildebrando Farnesi, a dispetto dell’altisonante nome e dell’illustre cognome, era in realtà un uomo semplice, per non dire sempliciotto. A dire il vero, la sua casata era stata potente in epoche remote; tuttavia, manteneva ancora una certa influenza nel paesino di Roccafelice e solo in virtù di [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
32

Caschi il mondo

13 August 2025

Era un bel pomeriggio di ottobre a Viareggio. Scesi dall'autobus e mi diressi verso la casa di Franco. Suonai il campanello. Come si aprì la porta me lo vidi davanti. Non riuscii a dire le parole che mi ero preparata. Per l'emozione buttai subito fuori il rospo. “Ciao” dissi entrando “Cosa ci fai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Vittorio: si hai ragione non ci sono tratti originali, d'altronde volevo raccontare [...]

  • zeroassoluto: Quoto Paolo.
    Ben scritto.. like per me!

1
2
15

Il capo 3/3

12 August 2025

Naturalmente gli unici che avevano qualche probabilità di farcela eravamo io e Lorenzo, perché eravamo gli unici maschi, anche considerando Lorenza che era una specie di maschietto sotto le sembianze di una femmina. “Ci scambieremo le parti una volta alla casa, non voglio che rischi solo tu”, affermò [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
2
16

I 5 cavalieri prescelti: da eroi a mostri

Storia di invenzione di David, 12 anni.

12 August 2025

In principio c'erano due bambini: Gesù e Florian. Crebbero e col tempo le loro strade si divisero, perché fra i due era nato e si era sviluppato l'odio a causa delle loro visioni discordanti sul mondo. Gesù era dedito all'amore e alla creazione, come suo fratello Florian che però non si curava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
21

Il capo 2/3

11 August 2025

Fino ad allora avevamo giocato agli indiani con una specie di capanna gialla che avevamo sistemato sul suo balcone. Gli era stata regalata da suo padre per il compleanno, ma era così stretta all'interno che ci si poteva stare al massimo in due e in piedi. Naturalmente erano solo Enrico e Lorenza [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su