«È andato».

Il tecnico si alzò con gemito da sotto il frigorifero, lasciando lo sportello aperto come una mandibola disarticolata. Tanto non avrebbe fatto differenza.

«E non c’è speranza che... » provò a dire l’uomo.

«Temo di no. La garanzia europea è di due anni e sono passati due anni e due mesi dall’acquisto. Certo, se l’avesse trattato meglio e avesse curato di più la manutenzione...».

«Non leggo mai i libretti di istruzioni» protestò l’uomo «In ogni caso, non ci sono promozioni... Sconti?».

«Spiacente, ma non mi risulta».

«Due anni e due mesi. Sembra che lo facciano apposta. Che li fabbrichino in modo che durino tanto quanto la garanzia. Non un giorno di più, non un giorno di meno».

«Certo che è così. Ci può scommettere. È così che funziona. Gente che lavora, che fabbrica, trasporta, vende, smaltisce i rottami, ricicla... »

«Sì, sì, lo so, l’economia che gira... ho già sentito questo discorso. Scommetto che vede una morale, in tutto questo».

Il tecnico iniziò a riporre gli attrezzi nella cassetta «Be’, amico mio. Se ci pensa, tutto ha una data di scadenza. Anche lei. Solo che non sta nei circuiti, ma nei geni. E, a onor del vero, per quanto stia attento alla manutenzione, non potrà mai spostarla in là più di tanto».

«Insomma, tra un essere umano e un frigorifero non c’è differenza».

Il tecnico iniziò a compilare la scheda d’intervento usando una vecchia biro blu col tappo mangiucchiato, si fermò un attimo prima di sommare il costo dell’uscita all’Iva, scrisse qualcosa e disse: «Una: i geni barano, imbrogliano, mentono, truffano, ingannano... sono molto più disonesti dei circuiti refrigeranti».

«Non mi pare molto etico».

«Può essere». Il tecnico strappò la scheda e diede all’uomo la sua copia, in carta copiativa gialla. «Il fatto è che i suoi geni (o il suo inconscio, se preferisce l’approccio psicologico) sono perfettamente a conoscenza della data di scadenza. Lei fa finta di non saperlo, o magari fa di tutto per dimenticarsene, ma loro lo sanno. Però sanno pure che, se si mescoleranno a un’altra coppia di geni, metà di loro sopravvivrà. Non è come il cento per cento, ma meglio che niente. E sanno anche un’altra cosa: che l’individuo che, dentro di sé, porta quella coppia di geni ha più possibilità di sopravvivenza se vive in gruppo. Quindi, quello che fa sopravvivere l’individuo e il gruppo è bene; quello che danneggia l’individuo e il gruppo è male. Tutto quanto per fregare la data di scadenza».

L’uomo guardò la scheda, perplesso. Forse pensava al costo dell’intervento e cercava di sommarlo a mente col probabile prezzo di un nuovo frigorifero. O forse pensava ad altro. «Ancora una volta, non mi sembra molto morale. Si oscilla tra l’egoismo dell’individuo e quello della specie».

Il tecnico mise la penna nel taschino, afferrò la cassetta degli attrezzi e si accinse ad andare.

«Non so se sia morale, amico. Se c’è una morale, sta nel libretto delle istruzioni, ma nessuno sa bene dove sia finito. E, in ogni caso, lei è uno di quelli che non li legge». 


 

Tutti i racconti

0
0
8

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
6

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
16

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Il tuo racconto mi ha talmente incuriosito che ho subito cercato informazioni [...]

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

6
10
25

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
35

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
59

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

2
8
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
25

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
37

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
6
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

6
9
39

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

Torna su