Ho lo sterno che sta per scoppiare, e devo reprimere un conato di vomito. Non so dire dopo

quanto tempo mi sono alzato da quella sedia, poteva essere passato un minuto come due ore. Del 

resto, che importa del tempo, degli orari, quando non si ha nessuno con cui vedersi? Esco in 

strada, e ho un solo desiderio. Devo capire se anche lei è scomparsa. Ma abita ad almeno 4 

chilometri, e voglio saperlo adesso. Vedo una Maserati verde bottiglia parcheggiata in divieto di 

sosta dall’altra parte della strada, e sebbene non abbia precedenti penali, mi avvento sul finestrino 

anteriore, frantumandolo con una gomitata. L’allarme suona all’istante, ed è quasi rassicurante 

sentire un rumore così intenso da doversi tappare le orecchie. Mi siedo, allaccio la cintura e mi 

accorgo che anche una fuoriserie come la Maserati GranTurismo ha bisogno di una normalissima 

chiave per mettersi in moto. Ma la mia mente ragiona veloce e le mie mani sono già sul telefono, 

intente a scovare le informazioni su come accendere un’auto senza chiavi. Apro il cofano e lavoro 

per quella che mi sembra una vita su fili e filetti del motore. Mi sembra come la prima volta che ho 

fatto l’amore. La macchina si accende (è andata meglio di quella volta, penso) e mi ritrovo a 

sfrecciare per vie deserte a più di cento chilometri orari. Sono a casa sua in un baleno, un vecchio 

palazzo degli anni sessanta. La porta è aperta, ed è una fortuna visto che il braccio mi fa ancora 

male e non avrei avuto la forza di prendere a calci il robusto portone di quercia del condominio. 

Salgo fino al suo appartamento, che ho visto una sola volta: la fortuna mi aiuta, anche questa 

porta è aperta. Non è mai iniziato niente tra me e lei, anche se avrei desiderato solo quello nella 

vita. Per un suo bacio avrei corso quattro maratone consecutive. Non ho mai smesso di amarla, 

credo. Potevo non pensarlo tutti i giorni, potevo scoparmi altre ragazze, ma ogni tanto il suo 

candido volto sorridente tornava dispettoso nei miei pensieri. Sono in camera sua, lei non c’è. Non 

c’è nessuno neppure qui. Prendo a calci la sedia della scrivania, che si infrange contro la piccola 

finestra che da sul cortile. Sto piangendo. Alcuni fogli spiegazzati attirano la mia attenzione. 

Sussulto per l’ennesima volta quella mattina; questa è la lettera d’amore che una versione di me 

giovane e innamorata le aveva scritto in times new roman ai tempi dell’università. La stava 

leggendo? Ci sono altri fogli, e questa volta è la sua scrittura. La data è quella di ieri. È una risposta 

alla mia lettera d’amore di anni prima. Il cuore mi batte all’impazzata, leggo le righe tutte d’un 

fiato, mi siedo sul suo letto e penso che a volte la vita sa essere veramente crudele, e nel farlo 

talvolta è terribilmente puntuale.

Tutti i racconti

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Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

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La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

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  • Maria Merlo: Originale, potente e intriso di una fantasia fuori dal comune. Per poter interferire [...]

  • thecarnival: grazie ma mi sento un po imbarazzo per queste lodi;) consiglio un volume di [...]

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Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

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  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

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La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

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  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

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Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

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Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

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Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

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Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

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Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

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  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

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Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

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