Rebecca è lì. Affacciata alla finestra del suo nuovo appartamento. Guarda fuori. Il buio. Piove. A tratti scruta anche il suo riflesso nel vetro. Lo rifugge. Non vuole guardarsi. Gli anni che sono passati. Le difficoltà che ha avuto e i segni che, quest'ultime, le hanno lasciato sul viso e nei suoi occhi. Quelli che, sua madre, qualche giorno prima, ha definito "spenti". A tratti si incanta a guardare la pioggia che si schianta sul vetro con violenza e scende giù. Veloce. 

"Spenti..." pensa Rebecca con un filo di rassegnazione. "È una fortuna che sono ancora in piedi a lottare. E non so davvero dove trovo tutta questa forza." Gli ultimi anni sono stati a dir poco disastrosi. La perdita del lavoro prima, la vendita della sua amata casa dopo. Tutti i suoi punti di riferimento, quelli che aveva costruito con tanta fatica, tutti persi. E ora si ritrova qui, in questo nuovo appartamento che non sa di casa. Si sente svuotata. Persa. Trema. Ma non è freddo. È tristezza. Per molto tempo è stata una guerriera. Fermarsi era impensabile. Ma ora iniziava a sentire un peso. Sentiva salire la stanchezza che aveva messo a tacere per tanto tempo. Sentiva la tristezza che, timida, cercava di bussare alla sua porta per farsi aprire. Aveva qualcosa di importante da dirle.  Sentiva montare la rabbia, la sua grande compagna di vita. Quella che non l'aveva mai abbandonata. Per tanto tempo sono state nemiche. Acerrime nemiche.

Per lunghi anni Rebecca l'ha messa a tacere. "Perché la rabbia non può essere tirata fuori. Non puoi arrabbiarti!" Così le dicevano e lei così si comportava. Ma nulla. Continuava ad arrivare, sempre più forte. E poi, un bel giorno, per caso, Rebecca scopre che la rabbia poteva essere il suo carburante. Una fonte inesauribile di energia. Doveva solamente imparare ad usarla bene. Doveva farci pace e accettarla. E da lì, da quel giorno, è stata proprio la sua "nemica" a darle tutta quella forza. Continua a piovere. Sempre più forte. La pioggia continua a infrangersi contro il vetro creando strane forme. Rebecca apre la finestra e inizia a farsi bagnare il viso da quell'acqua gelida. Sente una sensazione strana, come qualcosa che si rompe...e qualcosa in effetti si rompe... dentro di lei. In un attimo, insieme alla pioggia, inizia a piangere anche lei. Le lacrime si mischiano con le  gocce gelide di acqua che arrivano da questo cielo nero, più triste di lei a quanto pare. Il suo viso è zuppo. I suoi occhi pieni di lacrime. Acqua che scorre inesorabile come un fiume in piena. Rebecca ha aperto la porta a tristezza. Ha aperto la porta a stanchezza. Rabbia le ha dato questo coraggio. Quello sguardo stanco, ora, viene purificato da tutta quell'acqua. Si sfoga. Piange come non le capitava di fare da anni. Arriva un sospiro tra un singhiozzo e un altro e poi, dopo tanta acqua, arriva un arcobaleno sulle sue labbra. Un sorriso. Resta così per molto tempo. Poi la pioggia si ferma. Aria fresca. Chiude la finestra e ,stavolta, guarda il suo riflesso. Non ha più paura. Le rughe, gli occhi spenti e gonfi di lacrime. Il viso bagnato e stanco. Ma anche un sorriso. Speranza.

Tutti i racconti

2
4
29

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
0
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
30

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su