Sono tornata a visitare il vecchio rudere che è stato la mia casa all'epoca dei miei genitori. Qui è morto mio padre, e mia madre è vissuta ancora dieci anni dopo di lui ed è morta in ospedale.

La casa da allora ha cambiato proprietario almeno tre volte ma non è stata più abitata. Pare che tutti perdano interesse subito dopo l'acquisto. Le vecchie mura sono intrise di umidità, la muffa e le macchie d'acqua coprono le pareti della cucina che sta a metà sottoterra. Dalla finestra, a livello strada, entra poca luce. I vetri sono coperti di ragnatele e muffa. Accendo la luce. La piccola lampadina al centro della stanza è sempre la stessa di quando abitavo qui.

La stanza è vuota, hanno portato via tutto con l'intenzione di eseguire lavori di ristrutturazione, e non se ne è fatto nulla. Sulla parete, al lato sinistro della finestra è ancora appeso lo specchio, l'unico della casa, quello che papà usava per radersi. Non c'erano specchi perché mamma non voleva diceva che la vanità è figlia del diavolo e stare troppo a rimirarsi era un peccato grave. Avrei voluto uno specchio bello grande dove vedermi tutta intera, ma non c'era verso. Boh !

La prima volta che mi sono vista tutta intera specchiandomi in una vetrina, avevo nove anni e non sapevo di essere io. Mi guardavo con curiosità, e non mi piacevo, poi apparve vicino a me la mia compagna di scuola e non ebbi più dubbi. Quella bionda con i capelli ricci, scarmigliati e i vestiti in disordine, ero io. Da allora non sono mai andata d'accordo con lo specchio : dentro sono una cosa e fuori non mi corrisponde. Secondo i parametri di mia mamma ero perfetta, al sicuro dalle tentazioni ( degli altri ).

Mi vedo come sono adesso, nel piccolo specchio venti per trenta, ammuffito. La mia faccia è sfocata, i capelli sempre ricci, ribelli e biondi. Vedo solo quello, la mia figura posso solamente immaginarla, è quella di una signora non più giovane ,che si accetta serenamente. La figura nello specchio mi dice

<< Sei sicura che vada tutto bene ? >>

<< E tu che ne sai, stai li dentro da così tanto tempo, e non sai nulla di me >>

<< Ti sbagli, io so tutto. So quante volte ti sei chiusa in bagno a piangere, con l'acqua aperta per non farti sentire, e non mostrare la tua debolezza.>>

<< Non potevo far vedere le mie lacrime a chi non sapeva asciugarle.>>

<< Lo so. So anche quante volte hai dovuto trovare il coraggio per andare vanti, quante volte ti sei risollevata pesta e dolorante .>>

<< Ogni volta ero sempre più forte. Il cuore si chiudeva, l'amore stava dentro compresso e non aveva il coraggio di mostrarsi, stava nascosto arrotolato su se stesso, si faceva sempre più piccolo.>>

<< Ma era sempre li. Nascosto e presente. Gli altri si fidavano della tua forza della tua lealtà e si aggrappavano a te, eri tutto quello che avevano per trovare il coraggio di vivere.>>

Adesso non hanno più bisogno di me, sono grandi e autosufficienti. Mi pare di aver trovato una bellissima strada. Scrivo, ho un gruppo di amici carissimi, sono quasi felice, serena. La vita mi sta ripagando di tante sofferenze.>>

<< Hai trovato la strada che avevi smarrito tanti anni fa. Ti ricordi quando ti hanno obbligata a smettere con lo studio perché tanto in quanto donna non ti serviva. Non ti sei arresa e hai continuato a studiare di tutto per tutta la vita. Ed ora guardati, sei serena, scrivi poesie e racconti.>>

<< Si figurati. Mi sento tanto imbranata di fronte ai miei amici che sono tutti più bravi di me.>>

<< Vai avanti e non aver paura fai come dice uno che conosci : scrivi sempre tutto quello che ti viene in mente e non smettere mai. >>

<< Lo farò, scriverò. Ho un'amica fantastica che sta raccogliendo le memorie di un gruppo di nonni della casa di riposo, l'aiuterò. E' meraviglioso.>>

<< Vai via ora. Sta per arrivare qualcuno che è meglio tu non veda.>>

Non mi da il tempo di chiedere chi è, e sparisce. Appoggio la mano sulla lastra fredda e umida, ma è muta. Lo 'specchio delle mie brame' si rifiuta di rispondere. Dietro sento un rumore, mi giro e vedo una figura sfocata.

Tutti i racconti

3
5
17

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: MM: sotto le feste le storie si allargano come le pance. Queste sono 4 parti. [...]

  • BrunoTraven: Bello e divertentissimo Rubrus aspettiamo il seguito:))) notevole, like p.s. [...]

2
3
22

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
36

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

6
10
45

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
36

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

3
10
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
29

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
24

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

7
10
43

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
14
32

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su