Andrea chiamò a raccolta i suoi aiutanti per fare il punto della situazione. Federico e Luisanna erano già sul posto, Patrick, al lavoro sui campi e Annalisa a scuola, arrivarono dopo qualche minuto. La sala riunioni si trovava al primo piano di una delle casette appartenute agli scienziati e chiamato pomposamente Municipio. Appena si furono seduti Andrea cominciò a parlare senza troppi preamboli

<<In fondo alla valle, dal lato nord della collina si sta avvicinando una banda di non so cosa siano. Suppongo la loro pericolosità e non voglio aspettarli con le mani in mano. Dobbiamo decidere come comportarci.>>

Federico e Luisanna non ne sapevano nulla, come il resto della popolazione <<Da dove arrivano questi?>> Chiese la donna

<<Non lo sappiamo e non sappiamo nemmeno che intenzioni hanno. Secondo il computer sono maschi e femmine e trasportano una cassa rivestita d'oro. Propongo di organizzare gruppi di vigilanza per non perderli di vista nemmeno un istante.>>

<<Posso pensarci io - disse Patrick -sono stato il primo ad avvistarli e mi piacerebbe tenerli d'occhio.>>

<<Perfetto, abbiamo trovato il nostro capo della sorveglianza. Direi di metter due uomini per ogni turno nelle due torrette a nord, mentre in quelle sulla collina basterà un uomo come sempre. Farete turni di sei ore.>>

<<Vogliamo partecipare anche noi>> disse Luisanna con decisione.

<<Sicuro, - rincalzò Annalisa -facciamo tutti parte della stessa famiglia.>>

<<Scusate, mie signore, ci sarà lavoro anche per voi. Non volevo mettervi da parte, la vostra partecipazione è fondamentale.>> Rispose Andrea col sorriso, e pensava che con il supporto femminile le squadre potevano essere più numerose. Patrick si incaricò di formare i turni di guardia e le coppie. Era tutto pronto non restava che informare il resto dei cittadini dei Guyet. Bussarono alla porta ed entrò Anselmo, trafelato senza attendere risposta <<C'è qualcosa che dovete sapere. Il nostro amico verme canterino è morto. Il suo chilometrico cadavere giace ai piedi della collina a sud.>>

<<Calmati, riprendi fiato. Bevi questo che ti farà bene.>> Federico gli porse un bicchierino di liquore di frutta fermentata <<Le sorprese non sono finite.>>

In breve gli raccontarono del pericolo imminente, e l'anziano non parve stupito <<Immaginavo stesse succedendo qualcosa. L'altra notte non riuscivo a dormire e sono andato a passeggiare nella galleria nord, e verso il fondo valle mi è parso di udire delle voci, forse un coro. Non ho osato uscire per sentire meglio, sapete l'istinto di conservazione ha sempre la meglio.>>

<<Vuoi dire la fifa.>> rise Annalisa.

<<Rinforziamo i turni di guardia a nord, e teniamoci pronti. Anselmo, raduna la gente, dobbiamo informarli del pericolo.>> Per Andrea la sicurezza della gente aveva la priorità su tutto. Quando furono tutti nella piazza grande all'aperto, alla luce del sole di mezzogiorno, Federico raccontò gli ultimi avvenimenti e alcuni dissero di aver visto del movimento in fondo alla valle ma credevano di essersi sbagliati. Serpeggiava una certa inquietudine specialmente fra i più giovani. Patrick prese la parola <<Mi servono una ventina di volontari per i turni, che saranno formati da due o tre ogni turno, nelle torrette a valle, per quelle sulla collina la vigilanza sarà come di consueto. Pare che da sud non vi sia pericolo a meno che non si rifacciano vivi gli Uomini Gatto, ma abbiamo pronti i lanciafiamme. A quanto pare anche il nostro verme canterino ci ha lasciati, sembra sia morto o perlomeno crediamo lo sia.>>

Uno dei ragazzini gridò <<Non è morto, ha fatto la muta. L'ho visto io stamattina. Quella in fondo alla valle è solo la sua pelle vecchia.>>

<<Gino, sei sicuro di ciò che dici?>> Chiese Andrea

<<Certo che sì, voi grandi non andate mai nel boschetto a sud, oltre gli alberi c'è una radura che termina in fondo alla valle e da lì si vede tutto fino al vecchio villaggio della Gran Madre. Venite, vi mostro>> Il ragazzino si incamminò fiero e spedito e tutti lo seguirono. ( a pecorone pensò Annalisa, basta uno che si muove e tutti gli vanno dietro).

La pelle di un mostro lungo un chilometro, giaceva floscia e vuota, e nelle vicinanze il nuovo verme più lungo di qualche decina di metri, riposava tranquillo.

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
1

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
0

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
26

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
12

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
14

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

Torna su