Regola numero uno: vietato invecchiare e se proprio sei invecchiata male devi comunque vestire giovane, rubando qualche capo dalla cameretta della figlia quindicenne, magari jeans strappati che paiono devastati dai morsi di un cane pastore, leggins super aderenti di finta pelle nera che ti strizzano le natiche da farti sembrare un bombolone.

Regola numero due: non avere freni inibitori, con qualsiasi uomo di qualsiasi età, lasciarsi andare selvaggiamente a ogni tipo di svilimento della propria persona pur di accaparrarsi attenzioni di qualsiasi tipo, che susciti avvenenza, ribrezzo o pena non fa differenza, importante che qualcuno ti osservi e ti regali un briciolo di considerazione.

Regola numero tre: la tua famiglia viene prima di tutto, ma quando esci con le amiche ti autorizzi a mettere il cervello in standby e scimmiottare la persona che avresti voluto essere e che non sei, sicura che il giorno dopo ti siederai al tavolo con l'ologramma dell'uomo che stenti a riconoscere nelle sbiadite foto del matrimonio o della comunione dei figli, pronta a lavargli i piatti e a cucire i calzini, in un mesto giorno qualsiasi di una vita in chiaroscuro.

Le cinquantenni di venti, trent'anni fa si ricordavano donne mature, vestite dignitosamente, con poco o nessuno spazio per passatempi soprattutto se lavoratrici, con una spiccata attitudine a dedicare molto del loro tempo libero a seguire i figli negli studi e nelle loro attività ricreative, e con grandi sacrifici si sdoppiavano a curare la propria casa e le faccende domestiche.

Nel volgere di un paio di decenni, molte donne hanno raggiunto migliori livelli retributivi e professioni più qualificanti, al pari se non superiori degli uomini. Questo ha fatto sì che la maggiore considerazione in famiglia si traducesse in un lasciapassare a comportamenti più autonomi e disinvolti.

I modelli femminili e gli status symbol imposti dai media, dalla pubblicità e dalle riviste di moda, hanno sdoganato con fierezza il concetto che la donna può considerarsi vecchia solo dai novant'anni in su, in un tripudio di creme, unguenti miracolosi, anticellulite, ginnastica dolce, yoga, pilates quali antidoti per una giovinezza senza fine.

Le stesse donne mature che un tempo avevano remore nel mostrare i chili di troppo e forme non proprio atletiche adesso invadono le palestre e le sale da ballo, muovendosi in branchi senza pudore alcuno nel setacciare amicizie di cartapesta da esibire a colpi di selfie tra apericena, serate disco o happening di fitness, non mancando mai di apparire nelle foto del reporter di turno, in posa con labbra a culo di gallina e segno di vittoria su non si sa bene cosa.

Il trucco pesante, steso a cazzuola  per coprire i tristemente inevitabili segni del tempo, presupporrebbe anche di attirare uomini in cerca di avventure, avvinti da queste donne disinvolte più delle loro stesse figlie adolescenti, che se le  incontrano in giro fingono di non conoscerle, trovandole sciaguratamente goffe nella loro ostentata ricerca di considerazione.

Quando rientrano a tarda notte, molto dopo le loro figlie, rimuovono davanti allo specchio il pesante strato di cerone e il marito narcotizzato dalla TV sul divano,  in canottiera bucata e mutandoni, che nella loro attesa guardava la replica della partita di Champions.

Tutti i racconti

0
0
2

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
3

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
4
34

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
13

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
39

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
31

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
34

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
47

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

Torna su