MARISELLA

Durante una normale sessione di briscola in pieno campionato cittadino una delle signore del paese, una certa Marisella, figlia di un vecchissimo sarto locale, si è ritrovata completamente sommersa dai fischi e dalle risate maligne dei suoi compaesani: durante quella normale sessione, al momento di buttare giù una briscola di spade, parte delle sue mutande sono apparse leggermente alla vista dei suoi coetanei settantenni e forse non per curiosità sessuale hanno cominciato a prenderla in giro. Purtroppo Marisella non ha preso bene l'evento, e ha preferito mandare all'aria il tavolo e la partita e fuggire dallo stand della competizione, mentre gli anziani se la sono risa per diversi minuti. La povera Marisella è stata compatita da metà delle sue coetanee, a loro volta mogli di alcuni di quei veccchiacci; l'altra metà invece ha seguito la malignità dei loro rispettivi mariti, e hanno cominciato a tormentarla anche in altri locali del paese, ammiccando di volta in volta il suo fattaccio. Nonostante ciò, Marisella ha chiesto al suo babbo, ancora in vita, di legarle bene i tessuti, così da impedire in futuro eventi del genere. E ha chiesto poi alle sue sostenitrici di far cambiare idea alle altre donne, almeno per rispetto e per senso della decenza. Per diversi mesi la cittadella della Pieve si è trovata ogni giorno a disquisire sul fatto di Marinella e sulle sue mutande.

 

COLPO DI FUCILE

Come d'uopo nelle località contadine si usano scacciacani o fucili a salve per far sgomberare velocemente i corvi o le cornacchie dai campi pur di evitare che esse becchino i chicchi delle piante non ancora impiantatesi sul terreno. Un giorno il fattore Gerardo, proprietario di diverse armi per diverse attività di diversa entità legale o meno, ha tentato di far fuggire alcune cornacchie appostatesi sulla sua nuova coltura di pomodori, appunto in fase di impianto. Ha la canna del fucile puntata su alcune bestiacce e il mirino diretto sul corpetto scuro di una di esse; all'improvviso Mastro Alberti lo saluta da lontano, a 5 metri dall'animale e a 15 gradi verso destra; in uno scatto di gentilezza Gerardo cerca di salutarlo ma inavvertitamente gli punta il fucile contro e gli spara addosso. Il colpo per fortuna è a salve, come già detto, ma Mastro Alberti in quel frangente ha temuto il peggio: ha preso la sua pistola ottenuta col porto d'armi, e ha sparato alla gamba del suo conterraneo, facendolo cadere a terra. Urlandoli maledizioni e bestemmie, Alberti ha compreso poco dopo dell'incredibile accadimento, e ha cominciato a riderne. Se in quel momento qualcuno fosse passato di lì avrebbe visto un Mastro ridere come uno scemo e un Fattore urlare come un disperato.

 

I LAUREANDI

Unico della sua stirpe contadina ad aver raggiunto l'istruzione universitaria, Giacomo F* ha tentato in ogni modo di raggiungere la laurea, finendo il prima possibile ogni esame rimastogli. Alla fine ha conseguito ogni esame, ma per un disguido burocratico non ha potuto iscriversi alla sessione di laurea. Giunto fino al Rettorato per protestare contro una simile idiozia ha potuto conoscere in quell'evento altri laureandi anche loro impossibilati come lui per via di questa follia. Poco a poco hanno cominciato a fare amicizia e, abbandonando il Rettorato, hanno finito per passare il tempo in un bar di fronte, a bere caffè e a parlare del loro futuro. Dopo quel giorno Giacomo ha abbandonato gli studi e ha passato un anno insieme a questi ex-laureandi viaggiando per l'Europa e facendo ogni lavoro possibile. Di questa esperienza Giacomo ne ha tratto un bellissimo romanzo d'esordio, che però a causa di alcune ingenuità, lo ha portato davanti ad un tribunale per diffamazione contro l'università.

 

LA CAGNA

Piccola e rifinita da una malattia intestinale, una cagnetta meticcia è stata accudita per diversi mesi da una coppia di Badia, nutrendola e curandola fino alla sua guarigione. La cagnetta, affezionatasi e totalmente ben disposta nei loro confronti, gli ha fatto un meraviglioso regalo: quattro cuccioline di pelo diverso, uno più bello dell'altro. La coppia non ha potuto mantenerli nel loro piccolo appartamento in pieno centro urbano, di conseguenza ha affisso in ogni angolo della città richieste di adozione: solo alla seconda affissione, con tanto di foto dei cuccioli, la gente ha fatto a gara per accaparrarsele. In poco tempo le quattro cagnette sono state adottate, e tutte nella stessa zona di Badia. Sfortunatamente dopo pochi mesi, in maniera oscura, le quattro cucciolotte sono rimaste incinte quasi al tempo stesso, ed entrambe hanno sfornato lo stesso numero di cucciolotte della loro mamma, e con la stessa loro bellezza. Con lo stesso meccanismo e la stessa consequenzialità, anche queste cucciolotte sono state adottate. E, vero e proprio scherzo del destino, ancora una volta sono rimaste incinte. Stavolta però tutti i nuovi proprietari non se la sono sentita di farle partorire, e han deciso tutti insieme di farle abortire presso il centro  veterinario locale, nel giorno in cui la prima coppia ha portato la nonna di tutte le cagne per un controllo di routine.

 

CRUDELTÀ

Un impresario locale è finito sulla prima pagina del Corriere locale per un tentato suicidio all'interno della sua dimora: ha provato a far esplodere il suo edificio manomettendo la canna del gas e aspettando che prendesse fuoco. Durante la perizia psichiatrica l'impresario ha voluto specificare che il suo motivo è stato, oltre che psicologico, anche economico: pieno di debiti con le banche, a causa di una serie di affari sballati ha dovuto chiudere la sua agenzia e in più la sua casa è finita sotto pignorazione. Dalla perizia sono emerse alcune note riguardo alla sua capacità attoriale, tanto che uno degli psichiatri ha chiamato un suo amico, anche lui impresario, per avere un suo parere sulla qualità della faccenda, se appunto sufficiente per esporla, o magari essere narrata proprio dall'ex impresario. L'impresario ha dato ragione al suo amico, e, una volta fatto visita all'ex impresario in prigione, dato che il giudice non è stato del medesimo parere dello psichiatra, gli ha promesso che, una volta uscito di lì, gli avrebbe dato uno spazio nel suo teatro, per raccontare la sua vita. L'impresario ha trovato una ragione di vita, però non ha fatto i conti con il magistrato, il quale, facendogli notare che cercando di far esplodere la sua dimora avrebbe potuto uccidere anche altre persone, interne o esterne a essa, gli ha aumentato la pena per omicidio colposo. Inutile dire come anche i debiti contratti con la banca e quindi il sospetto di un atto di bancarotta fraudolenta gli abbiano fatto aumentare gli anni di prigione. Per l'inasprimento della pena è stato portato in un altro carcere, più duro. Non potendo aspettare altro tempo, pensando ancora alla promessa dell'impresario, ha voluto raccontare la sua storia in mezzo al cortile della prigione, ottenendo un buon incoraggiamento da alcuni e due coltellate all'addome da un pazzo.

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su