"Dai, sbrigatevi, sempre all'ultimo minuto arrivate... un bacio, mi raccomando, non  allontanatevi dal capogruppo". E via, il pullman giallo partì con un carico gioioso con mille gridolini di felicità.

Carlo e Giulio partirono così per la colonia estiva, rito annuale da quando avevano iniziato la prima elementare. Erano gemelli, nati dopo che i genitori avevano quasi perso il sogno di avere dei bambini. Portarono gioia, vitalità e anche tanta forza di vivere. Carlo era down, si sapeva, ma al momento del parto una forte emozione attraversò la schiena di Aldo, il papà, che con il cuore che gli scoppiava volse lo sguardo a Sara: "Amore mio, il nostro sogno si avvera, ringraziamo Dio del dono che ci ha fatto!"

Giulio era un po' sottopeso ma non destava preoccupazioni.

Sara sorrideva, era sfinita dalle fatiche del parto, aveva accolto sul suo grembo i due gemellini, piccoli, tenerissimi, allungò gli occhi per individuare lui, Carlo, tenerissimo. Giulio fu il nome per suo fratello, dolcissimo.

Visite mediche, controlli sanitari, colloqui  psico-pedagogici, si alternarono periodicamente nella vita quotidiana di questa famiglia nella quale i due mocciosetti la fecero da padroni.

"Andati" disse Aldo cingendo le spalle di Sara, "per 15 giorni ci dedicheremo a noi stessi e a tante cosette arretrate".

Erano in 5° elementare i due fratellini e il periodo della colonia era molto importante per tutti: prima a fare progetti, poi fra mille avventure e infine  la voglia di raccontare faceva sì che i due fratellini si sopraffacessero a vicenda.

Il pullman col suo carico argentino arrivò alla meta dopo più di tre ore di viaggio, la sede era quella di un convento a Valverde, vicino Catania, i conventi erano quasi vuoti, di questi tempi e i monaci avevano pensato bene di alternare colonie per bambini a soggiorni per adulti. L'aria era buona, c'era molto verde, le camere (celle) erano preparate per 4 posti letto, arredate in maniera semplice ma confortevole. Si aveva la sensazione di essere molto lontani dai ritmi della vita moderna e si prendeva una boccata di benessere sia per il corpo che per la mente.

L'arrivo dei 30 bambini non passò inosservato in tutto il circondario, assieme a loro  il capogruppo,  tre tutor a cui erano affidati dieci bambini ciascuno e infine Mario, per seguire particolarmente Carlo e Nicoletta, bimba non udente.

"Tutti attenti", tuonò il padre priore, "ore 7:30 sveglia! Ore 8:30 colazione nel refettorio, ore 9:30 Attività del giorno. Per il resto troverete ogni mattina il programma lì affisso ".

Aveva un atteggiamento burbero, pensava così di ottenere maggior rigore nel rispetto delle regole. In effetti padre Rosolino (aveva mantenuto il suo vero nome) aveva un cuore buono e svolgeva la sua missione con profonda fede, avendo così realizzato il desiderio della sua amata mamma, prete sì ma buono! Pace all'anima sua!

Carlo e Giulio furono inseriti in gruppi diversi. Era la prima volta che i gemellini venivano separati, ma così avevano richiesto i genitori, prima della partenza.

Sì, l'intento era quello di rendere Carlo più autonomo e Giulio un po' più libero di esprimere se stesso e di legare con altri compagni.

Mugugnò, Carlo, ma non si oppose. Sotto gli sguardi amorevoli e attenti del tutor  e di Mario, il piccolo Carlo svuotò lo zaino e ripose il pigiama nel comodino e il resto nello spazio dell'armadio che gli era stato assegnato. Sorrideva, dolcissimo era Carlo, e alla fine si guadagnò due grossi baci che gli diedero la carica per il resto della giornata.

Un po' contrariato per la separazione dal fratello era invece Giulio, lo amava molto ed era molto protettivo nei suoi confronti.

Per prima cosa fecero un giro per tutto il convento e conobbero i pochi monaci che erano rimasti, visitarono la cappella e si fermarono per il Segno della Croce e per una piccola preghiera personale. " Fa' che vada tutto bene, Gesù, che Carlo non abbia i suoi momenti "no", fa' che nessuno lo prenda in giro". Già! Questa era la preoccupazione di Giulio, ed era giustificata, specie dal fatto che erano gemelli.

Tutti i racconti

0
0
1

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

04 October 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando, sopra un monte altissimo, si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma dell’anno che stava per iniziare. Si riunirono in un bosco, formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno sta sopra gli altri e tutti hanno la stessa autorità. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
0

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

04 October 2025

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
29

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: E strada facendo a quei perchè aggiungi subito dopo una pausa e desidera [...]

  • Paper♂️perAbitudine: E chi osserva e testimonia tutte queste azioni, nostre, che hai descritto, [...]

4
13
26

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
3
19

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
25

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
10
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
9
27

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su