Ho trovato questa foto

Oggi ero un po' nostalgico e cosi me sò messo a sfoglià degli album

L’armadio è pieno

Ma dovenno tirà a sorte, ho pescato quello giallo e con le strisce 

Manco me ricordavo che c’e' fosse

Apro e che te trovo?

Foto der mare e degli amici delle zingarate

La prima foto e anche la seconda sò foto de panorami 

Acqua e pini marittimi

La terza invece, e non me l’aspettavo, la vespetta

E così sprofonno 

Quanti ricordi

Romolo, Agostino, Francesco ed io Cesare

Sempre in quattro, come i moschettieri

Roma 1963, quartiere del Ponte Mammolo

Domenica, ore 6 della mattina

-A Romolooo, scenni, sbrigate, ce semo tutti-

. Arrivo, arrivo, stò a prende da magnà. Ecchime-

Belli a ragà, semo pronti, disse Cesare

-La vespetta c’e’ sta, noi semo in quattro e se dovemo strignne

-A Cesare, disse Romolo, io me faccio piccolo piccolo, nun te preoccupà-

-Se se, replicò Francesco, sfonnato come sei del magnà che fai, va beh-

Caricato tutto, omini e cibo

Destinazione Fregene

Er mare

La strada che se faceva era sempre la stessa

La Bufalotta, la Giustiniana, l’Ottavia e poi a scenne verso la Massimina

Se iniziavano a vedere le prime code, ma a noi non ce importava molto

Eravamo giovani e non ce faceva paura gniente

Se sorpassava se c’era bisogno o se annava piano se non se poteva fà diversamente

In ogni caso la vita era nelle nostre mani

Con le nostre canottiere de la salute e pantaloni lunghi, non cè fregava molto dell’aspetto

Sapevamo che arrivati alla spiaggia cè mettevamo er nostro costume e via

Uguali a tutti gli altri

Quando se facevano le coste de Castel De Guido, cè piaceva

Tutte in discesa e, coll’aria che cè tirava indietro i capelli

Era vera libertà

Quando si era verso la zona de Maccarese, ecco li se capiva

L’aria de salsedine c’arrivava ar naso e il sole iniziava a scottare

Annavamo sempre ai Bagni Ettore

N’omo che c’aveva rughe cosi profonne sur viso che sembrava avesse cent’anni

E una forza, che cuanno ce sfidava a braccio de ferro, massacrava tutti con un colpo ben secco e senza fà manco tanta fatica

L’ombrellone lo si prendeva e dividevamo in quattro

Se risparmiava durante la settimana, anche per quello

A prima cosa che se faceva era tuffasse a mare facenno na capovolta

Er rumore e gli spruzzi dell’acqua li lascio immaginà, specie quelli di Romoletto

Si, quello che se faceva piccolo piccolo

L’altra attività della giornata era naturalmente le ragazze

A volte ce se stortavano gli occhi a furia de seguille con lo sguardo

Che ce toccava strofinarci gli occhi colle dita per rivedecce de nuovo

Forse è per cuello che c’avemo tutti gli occhiali adesso

Qualche volta se riusciva anche a rimorchià

Ma di certo era Francesco, er più tenero, che faceva ballà er core,de più di tutti noi

Quando era ora de magnà non ce n’era pè nessuno

Era come calasse er vento e la risacca se zittisse pè non disturbà

E tutto la maestria delle mamme romane veniva fori

Er primo, er secondo, er terzo, er dolce,er vino 

Tutti uno dietro l’altro 

E non poteva mancà neanche un piatto che se no gli altri se offendevano

Nà sinfonia de note e gusto, su uno spartito de sabbia

A volte se facevà i tornei a calcio balilla

E qui Agostino ed io la facevamo da padroni

E ce sembrava davvero de esse Spinosi e Cordova

E naturalmente Herrera per allenatore

E come ogni cosa che deve finì, arrivava il tramonto

E se iniziava a raccoglie tutto per rientrà

Stanchi ma soddisfatti

Ciao Romoletto

Ciao Agostì

Ciao Francè

Se vedemo

Ecco 

L’ultima pagina di questo album giallo con le strisce

Ancora la mitica Vespetta

Che portava quei quattro moschiettieri a vive la vita

A quei quattro che ancora adesso so amici

Ora album te chiudo e nun te offenne

Che tanto tutti sti ricordi ce l’avevamo ancora dentro ar core

Tutti i racconti

3
5
17

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: MM: sotto le feste le storie si allargano come le pance. Queste sono 4 parti. [...]

  • BrunoTraven: Bello e divertentissimo Rubrus aspettiamo il seguito:))) notevole, like p.s. [...]

2
3
22

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
36

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

6
10
45

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
36

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

3
10
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
29

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
24

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

7
10
43

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
14
32

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su