Annoto parole nel mio diario

Lo faccio oggi

In una comune giornata piovosa qui a Londra

Non riesco ad uscire nell’ amato giardino

Ma guardo i miei fiori che gioiscono, all’abbraccio di quelle piccole gocce

Cadono lentamente e scorrono sui petali, come fa una mano quando accarezza

Ma anche perché, i pensieri che a volte fluiscono è piacevole scriverli

Per fissarli e a volte poterli rileggere, quando il cuore è meno pesante

Ed oggi il mio cuore lo è

E vuole raccontare

Di me

Della mia famiglia

E di un episodio curioso

 Il mio nome è Johanna

La mia famiglia era anglo-tedesca

Dico era, perché sono pochi mesi che anche mio papà ha ceduto al tempo dei suoi anni

E a queste cose non ci si abitua, ci si convive

Ero molto legata a lui e mi manca terribilmente

La lettera trovata nel cassetto, ben ripiegata, forse delle sue ultime volontà, sapeva di fiori

Al suo interno ne trovai uno secco, che era lì da molti anni

Custode di poche parole

Ma un vero segno d’amore ai miei occhi

Presi quelle lettera, senza aprirla, ed iniziai a girare tutte le stanze di casa

Come un delirio, misto tra trepidazione e curiosità infantile

Stringendola al petto

Esponendola alla luce per leggere anche solo una frase

Passandomi le mani più volte tra i capelli e sistemandomi il mollettone

Come se potessi avere una capigliatura che tagliasse l’aria e lacerasse quel bordo incollato della lettera

Presi coraggio

E l’aprii

Quando vidi dentro, cercai quel foglio di cellulosa

O delle lettere impresse con la sua amata stilografica

Girai dentro e fuori quella lettera

Ma sul tavolo cadde solo una piccola etichetta 

Di tessuto stampato

Giallo oro

E sopra inciso un indirizzo

Rue Labranesse n,10 – Rabat

Iniziai a non capire cosa significasse

Perché aveva voluto custodire quel tessuto? 

Perché avrei dovuto capire? 

Passarono diverse settimane da quella scoperta

E sul mio comodino della notte, lo avevo appoggiato in bella vista

Nella speranza mi venisse in mente qualcosa

Quel giorno che feci un po' di ordine in casa, mi imbattetti in un album

L’album dei loro viaggi

Lo sfilai piano dal mobile e mi sedetti sulla seggiola, levandomi dalla testa quel fazzoletto da imbianchino

Iniziai a sfogliare

Come erano belli

Giovani e sorridenti

E nei loro volti l’amore traspariva

Guardai tra le tante foto, notando un particolare

Del loro viaggio in Marocco

E dietro la loro figura

In alto, sulla destra, molto piccolo si poteva vedere la targa di una via

Presi le lente d’ingrandimento

E il mio stupore si unii alla mia felicità

Era proprio il nome della strada 

L’insegna del Bazar alle loro spalle, fece tutto il resto

Ecco da dove veniva

Avevano comprato un tappetto

Proprio in quel loro primo viaggio, che li fece innamorare

E dopo pochi mesi anche sposare

Corsi in camera

Presi l’etichetta in mano

Stringendola al petto e odorandola

Come li potessi avere ancora lì con me

Altre saette attraversarono la mia testa

Corsi a prendere la scala

E salii sul soffitto

Li

In un angolo

Ben coperto

Quel tappeto

Lo trascinai giù, facendolo ruzzolare dalla scala

Spostai tavolo e sedie

E lo distesi con una grande spinta

Trepidante rivoltai l’angolo

Prima uno

Poi il secondo

E li vidi ciò che mancava

Ero certa di avere ragione

E dalla tasca la tirai fuori 

Si adattò perfettamente a quello strappo che aveva subito

Mi misi in ginocchio

Avrei voluto piangere 

Ma non lo feci

Rimasi a pensare un po'

Mi rialzai e andai in cucina

Aprendo il cassetto, presi ago e filo oro

E lentamente iniziai ad attaccarlo

Lentamente

Come ogni punto potesse unire tutti i momenti della loro vita, che avevano passato insieme

Quando ebbi finito

Mi sembrò di aver riportato vita a quel tappeto

Ma non solo

Anche al suo grande significato

Papà mi aveva voluto dire molte cose in quel gesto che feci

Che non era solo cucire o porre rimedio ad uno strappo

Ma che lui e la mamma erano lì con me

In quel tappeto

In quelle cuciture

Sempre al mio fianco

E che l’amore si presenta, anche mostrando un piccolo lembo di tessuto a chi si vuol bene

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

2
3
26

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
10

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
28

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su