Spesso attendendo il tram, si riesce ad avere un momento di sosta per rendersi conto che più il tempo passa, più sembra velocizzarsi. Ricordi che, da piccolo, un anno sembrava un'eternità, forse perché le scadenze erano più lontane e gli impegni erano più evanescenti, in quanto più nascosto era il senso di responsabilità. Un anno durava uno spazio infinito dove era facile vedersi  mentre inseguivi le stelle e cercavi di domandare alla luna il destino e gli sviluppi di un futuro, che pareva nebuloso ma che si costruiva lentamente, con tutte le esperienze che, a poco a poco, si facevano e si stagliavano fra i giorni e le ore. Un anno scorreva come un lungometraggio, fotogramma dopo fotogramma, a volte a colori, a volte con scene in bianco e nero.Ora che l'argento dei capelli, quell'argento cheera caduto dal cielo quando un tempo abbracciavi la luna e ne carezzavi ii lunghi capelli di velluto, ha ceduto al biancore della neve, gli anni scivolano via come sopra l'olio del tempo, scivolavano come in una pista di pattinaggio sul ghiaccio fra il gelo ed il sale. Ed ecco il primo dell'anno, il brindisi per un anno ancora neonato ed indifeso, e l'epifania "che tutte le feste porta via", per vedersi precipitati al carnevale del sovvertimento dei ruoli e la primavera e la risurrezione pasquale. Infine l'estate con i desideri di vacanza, di fuga in un'isola deserta con il partner per vedere sbiadire le emozioni mentre le foglie d'autunno s'incartocciano e cadono e il sole cede il posto alla pioggia, alle  feste novembrine, in preparazione del Natale e della nuova notte di San Silvestro, con il veglione e la fuga dalla routine quotidiana. Per risentire sulle spalle il peso dell'anno trascorso ed il nuovo entusiasmo per il futuro, sempre più corto, sempre più veloce. E quando cominci a sentire un dolorino su, un  dolorino, qua, un altro al ginocchio, un altro alla testa, ti accorgi che il tempo è scivolato. Ti rivedi giovanissimo, mentre corteggiavi le ragazze, forte, gagliardo e rivedi il film della tua vita. Ti vedi aggrappato alla luna, mentre raccogli le stelle e voli nel cielo inseguendo i sogni. Ma, plof, ti svegli e ti ritrovi seduto sulla panchina della fermata del tram e tanta gente che ti saluta dal mezzo che si allontanava. Il tram è passato e tu non te ne sei accorto. Allora riprendi dalla tasca il tuo giornale e leggi qualche titolo, sperando di continuare a volare e a sognare, nell'attesa della nuova corsa.

 

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📝 A Giada

26 June 2025

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Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

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Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

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Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

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Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

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23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

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Il Natale è una cosa per grandi

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Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

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In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

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Girabuio 4/4

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Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

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