Quella sera Dany avvertiva uno strano senso di inquietudine, aveva fame ma  allo stesso tempo ogni cosa le dava la nausea. Così si stese a letto, affianco a suo marito, tutto preso dalle sue letture scientifiche,  si guardò un po' in giro, posando distrattamente lo sguardo sui mobili ordinati e puliti.  Si alzò,  andò a piedi nudi davanti alla finestra. Il mondo fuori era buio e silenzioso.  Il parco davanti casa era fiocamente illuminato... le sagome nere degli alberi soffocavano la luce dorata dei lampioni mentre una leggera pioggerellina picchiettava gentile sui vetri. Istintivamente si portò le mani alle spalle sfregandosi le braccia.  Tornò a letto e con sua sorpresa sentì le palpebre pesanti e dopo poco cadde in un sonno profondo. Saranno state le due di notte... forse più tardi quando si svegliò all' improvviso con la gola in fiamme.  Bevve un sorso d'acqua ma no, non serviva... non riusciva quasi a deglutire. Si voltò verso il marito che dormiva profondamente... sentiva l'inquietudine crescere esponenzialmente, aveva bisogno di aria fresca.

Senza pensarci due volte aprì la porta finestra della camera da letto e uscì sull'ampio terrazzo, richiudendola silenziosamente alle sue spalle. Soffiava una leggerissima brezza fresca, non pioveva più e l' aria profumava di... di... non sapeva esattamente di cosa, un odore indefinibile che la inebriava, selvaggio, libero. Successe in un attimo, quando decise di respirare a fondo, che i suoi occhi videro l'invisibile, il suo udito percepiva l' erba crescere, non sentiva più freddo e la sua sensibilità tattile era amplificata a mille. Con un balzo fu nel prato e i suoi piedi affondarono nell' erba umida. Corse veloce assaporando l aria fresca, respirando a pieni polmoni come fosse la prima volta... la vita vibrava in lei e attorno a lei come mai prima di allora. Ma aveva fame,  era fame non sete,  una fame morbosa, insaziabile. Sentiva la lingua contro i denti e la salivazione aumentare... c'era sempre quel profumo che l' attirava ancora un po' più in là... fino al porto. Ecco... sì, sentiva l'odore del mare, delle corde bagnate, dei vagoni carichi di merci... ma non era quello, nemmeno la vista di un grosso gatto catturò la sua attenzione.

Poi li vide, un gruppo di uomini parlare e ridere ad alta voce. Forse erano portuali nel turno di notte, o forse no, non era importante. Aveva fame, emanavano un profumo così invitante,  le braccia forti, muscolose... il collo quasi taurino facevano pensare ad una carne sugosa e sufficientemente morbida. Avanzò verso di loro senza curarsi di essere in slip e reggiseno. Erano in quattro. Si voltarono ammutoliti e sorpresi... "ehi signora, tutto bene? Hai bisogno di aiuto?"

Non rispose. Si sentiva quasi stordita dai suoi nuovi sensi. Percepiva i loro sguardi avidi sul suo corpo ma aveva già individuato la sua vittima. Era talmente appetitosa.  Gli si avvicinò lentamente inchiodandolo con gli occhi. Adesso l atmosfera era più rilassata. Umani! Si lasciò accarezzare mentre sentiva crescere il flusso sanguigno nell'uomo. 
" Vai Steve questa è la tua serata... e quando ti ricapita! Ti copriamo noi se chiama Giuly",  e ancora, "sì Steve, la consoliamo noi..."
Steve… questo era il suo nome. Si fece docilmente portare da Steve in un posto appartato... gli altri non si sentivano più. Era rimasto solo il respiro affannoso della sua vittima. La toccava avidamente dappertutto, le sue mani, la sua lingua il suo membro... le sembrava di sentirli ovunque su di lei. Era arrivato il momento... con una mano gli sollevò la testa e con un unico morso gli squarciò la gola. Non ci fu un grido, un rantolo, nulla. Bevve con un piacere quasi orgasmico il sangue fresco che sgorgava a fiotti. Leccandolo mentre colava sporcandole le mani. Lo sentiva caldo e leggermente denso riempirle la bocca e scenderle in gola come fosse nettare. Un piacere immenso. Assaggiò le braccia muscolose e se ne cibò, affondò la mano artigliata nel petto, sfondando la cassa toracica e divorò il cuore. Lo baciò e con la lingua le strappo la sua.  Si alzò lentamente asciugandosi la bocca con il polso. Osservò ciò che restava della sua vittima... ottima cena. Aveva scelto bene... e forse Giuly poteva ricordarlo come l'uomo fedele che non era. Forse avrebbe fatto visita anche a lei, chissà. Lo girò sottosopra afferrando dalla tasca il portafogli ne estrasse il documento, voleva vedere dove abitava... decise che per il momento ne aveva abbastanza. Era ora di rientrare.

Non seppe nemmeno come ma all'improvviso era sulla terrazza di casa. Entrò silenziosamente e appoggiò il documento sul comodino. Sgusciò in bagno e fece una veloce doccia calda. Si ripulì per bene e si ridistese a letto. Nick dormiva ancora profondamente... e profumava di buono, non se ne era mai accorta... e come avrebbe potuto prima di allora? Ma no, lui non sarebbe mai diventato cibo. Lo amava profondamente, da sempre. E altrettanto profondamente si addormentò, accoccolandosi a lui. La sveglia suonò all 7.00.

"Dio mio Nick che sogno assurdo ho fatto"
"Tesoro", un bacio, "oggi tocca a me preparare il caffè... hai ancora la nausea? Dovresti fatti vedere quel morso di ieri,  non si sa mai... quel gatto poteva essere infetto"
Già il gatto... sì, sarebbe andata a farsi controllare. Ma cosa c' era sul comodino? Una patente macchiata di sangue... Steve Evans... quel volto… quegl occhi… mio Dio!!!

Dopo lo sgomento, la consapevolezza della verità. Ci avrebbe pensato più tardi. “Dopotutto non credo che andrò dal medico mi sento già molto meglio. Per me niente caffè... prenderò qualcosa per strada, sono in ritardo”

Tutti i racconti

0
0
1

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
0

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
26

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
12

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
14

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

Torna su