Devo sinceramente essermi grata per aver “investigato” da tempo con pazienza sul mio rapporto conflittuale col corpo. Ora inizio a vederne i frutti e mi sorprendo ad amare questo compagno così intimo che mi sostiene da quando ho preso questa forma. Si può dire che insieme ne abbiamo fatte di tutti i colori! Ignorato e criticato nel pieno della sua forza e della sua bellezza, ha accettato con grazia di essere incompreso e dato per scontato. Non onorandolo, sono stata io a farne le spese, impedendomi di vivere la gioventù nella gioia e nella ricchezza che mi offriva e che mi sarei anche meritata. Invece solo “lavoro lavoro e volontariato”, come un asino da soma, per lui e per me. E nel tempo libero lo portavo a riunioni noiosissime, ma che a me allora appassionavano. Lui sempre di buona grazia mi accompagnava con una docilità sorprendente.

Naturalmente mai una sola parola di ringraziamento, mai uno sguardo affettuoso per capire di cosa avesse bisogno. Trattato come uno schiavo. Peccato! Ma erano altri tempi della mia storia!

Lo cavalcavo contando sulle sue energie come se dovessero essere illimitate. Le mie passioni lo sottoponevano a incessanti pressioni e, anche se dotato di grandi risorse, poi mi ritrovavo distesa a letto, incapace di alzarmi, esaurita fisicamente. E con pazienza lui riusciva sempre a riprendersi, a rimettermi in pista. Con un’idea di economia energetica poco sana, appena disponevo di nuove energie le spendevo seduta stante, con ovvie ricadute. Una qualsiasi forma di disciplina: esercizi, ginnastica? Non se ne parlava nemmeno: avevo tutto questo in orrore.

Cammin facendo una comprensione arrivò come un raggio di sole: mi accorsi delle violenze gratuite che facevo subire al mio corpo e, paragonandole a quelle che ricevevo dall’esterno, queste ultime mi sembrarono, al confronto, “irrisorie”. Da allora non ho più osato prendermela per quello che di spiacevole ricevo da altri.

 

Man mano che il tempo passava avevo bisogno di molte più energie. Che fare per non disperderle? Non successe tutto in una volta, ma riuscii a fermarmi, a rimettere a fuoco le priorità, a rendermi conto di atteggiamenti che non mi servivano, osservando come mi muovevo, come mangiavo, come usavo il corpo che tra l’altro, col passare degli anni, necessitava di sempre più attenzioni. 

Spinta da alcuni amici un fisiatra cominciò a venire a casa a insegnarmi degli esercizi da ripetere regolarmente. Mi sembrava di essere tornata al lavoro, quando dovevo “timbrare il cartellino”. 

E non potei non accorgermi che non ci mettevo cuore. Infatti mi sentivo dire: “Non servono a nulla esercizi fatti ‘di fretta’.

Mi accorsi però che se volevo continuare a gioire della vita che amo, stava a me a quel punto sostenere e aiutare il corpo. Iniziai da allora senza il fisiatra a fare esercizi la mattina, anche se poi col tempo si sono molto rallentati e modificati a seconda della situazione. La mia ignoranza sul funzionamento del corpo mi porta oggi a seguire corsi di Feldenkreis, con la scoperta poco piacevole di averne troppo a lungo ignorato la struttura! Certo lui è contentissimo e me lo fa sapere quando risponde con agilità ai miei comandi.

 

Come capita quando osservi qualcuno a cui vuoi bene, mi viene più facile capire, dai segnali che mi manda, che vuole semplicemente essere ascoltato.

So che il corpo è un grande regalo avuto in prestito e che un giorno mi sarà tolto. Dopo una vita intera passata insieme ci terrei tanto che ci potessimo almeno separare in buona salute!

Tutti i racconti

0
0
2

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
36

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
25

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su