Era l’estate del ‘92 quando la mia famiglia decise di trascorrere le nostre vacanze al mare. Io, un bambino di sei anni, non vedevo l’ora di tuffarmi nell’acqua cristallina e costruire castelli di sabbia sulla spiaggia.


 

Arrivammo in quello che allora era un piccolo villaggio costiero del litorale ligure. Con le sue stradine piene di coloratissime casette e il profumo di salsedine nell’aria. L’entusiasmo era palpabile mentre scaricavamo le valigie dalla macchina e raggiungevamo il nostro appartamento che distava solo qualche centinaio di metri dalla spiaggia.


 

Sin dal primo istante in cui misi i piedi sulla sabbia mi sentii come un pesce fuor d’acqua. Corsi verso il mare, seguito dai miei genitori con in braccio la mia sorellina di dodici mesi. Il sole brillava alto ne cielo e il rumore delle onde mi riempiva di gioia.


 

Passammo le nostre giornate in spiaggia, costruendo rifugi di sabbia e inseguendo i gabbiani che volavano sopra di noi. I miei genitori si sdraiavano sugli asciugamani a prendere il sole, mentre io giocavo in acqua.


 

Le nostre giornate non erano però fatte solo di mare e di sabbia. Esplorammo il paesino, facendo amicizia con i bambini del posto e assaporando il gelato artigianale della gelateria del paese. Visitammo anche un paese con un centro storico pieno di edifici medioevali e addirittura un castello.


 

Una delle esperienze più divertenti che ricordo di quella vacanza fu quando i miei genitori decisero di noleggiare un pedalò. Mio padre sedeva al timone mentre io e mia madre con in braccio mia sorella eravamo seduti sui sedili di prua.


 

Il tempo volò e arrivò il momento di tornare a casa. Sulla strada del ritorno, fissavo la finestra dell’auto e osservavo il paesaggio che si allontanava. Mi sentivo triste nel dire addio a quelle giornate spensierate e divertenti, ma sapevo che avrei conservato quei ricordi nel mio cuore per sempre.


 

È stupefacente come una semplice vacanza al mare possa regalare un ricordo felice permanente e, nel contempo, fungere da insegnamento per imparare a godere delle piccole gioie della vita. Come la purezza e la bellezza del mare.


 

Come se non bastasse, mi è sufficiente ritornare in quei posti per rivivere quelle emozioni e sentirmi come quando ero bambino.

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