Amici lettori questa è la mia recenzione dè n'libbro scritto dà nà brava autrice, jo dato spazzio e fiducia perchè a fiuto sento che è per bene, l'ho vista n'faccia e quella voce quasi timida m'ha rassicurato che nun è una che sè la tira, nun è una chè sè vò mette n'mostra, d'artra parte sè vòleva fà scena avrebbe scritto n'testo alla moda oppure dè tendenza e n'vece ha scerto dè mettece la faccia sù n'argomento sensibile ed importante, vè la presento e se potete nun perdetela dè vista.

A Roma dè gente che scrive cè nè tanta, tutta gente appassionata e pure dè tàlento, tutti cjanno n'sogno e nun je sè pò dà torto, Daniela Campoli pure lei fà parte della banda de scrittori che cò là penna pòrtèno là bandiera e stàtème a sentì pure sè io e lei nun sèmo parenti, nun m'ha pagato e manco a n'pranzo m'ha n'vitato ora  ecchime quà a parlà der libbro che stà donna ha prima sognato e poi realizzato. Daniela è una che ha studiato e lavorando sodo è pure diventata giornalista, che poi seconno me esse cronista è nelle corde sue, er mondo suo, la sua vera essenza quella principale, quella pè là quale ognuno dè noi è nato, ognuno dè noi nasce sotto nà stella che poi quanno riuscimo a trovalla divènta nà missione, divènta nà fede n'cui crede fèrmàmènte e lei nè sò sicuro è vènuta ar monno pè fà la giornalista e badate bene è ben diverzo dar fare la scrittrice perchè er giornalista è uno che segue le notizie, n'dàga, scruta, cerca, nun giudica ma scrivènno racconta i fatti pè come sò iti, daje mò tornamo ar libbro suo, n'zomma pè Daniela Campoli là giornata nun è mai corta, lei è tosta mica sò caxxi, cja famja e di fronte a lì probblemi mai s'arrenne, questa è la sua perzonàlità e io che nun sò n'ruffiano dè mè vè pòtète fidà, er libbro suo dè chè parla? Oh! chè sbàdàto manco er titolo v'ho detto, er libbro suo è n'tìtòlàto “Scampoli di vita di una giornalista a scuola” pubblicato dalla casa editrice “Segui le tue parole” detto così sembra n'opera dedicata all'addetti ai lavori, a chi bazzica là scòla e a chi orbita n'tòrno ar pianeta scòlàstico, sì certo che è così ma stà brava giornalista dè stà argòmèntàzzione nè ha pure fatta scòla dè vita n'fatti lei arìccònta la vita da precariata (vabbè mò ditème chi dè voi nun lo è mai stato) còrendo sempre appresso a nà giusta occùpàzzione, come tanti lò ha fatto fra buche e peripezzie annàndo avanti come n'treno e così dà giornalista ha documentato, ha registrato n'tèrviste, ha parlato cò la gente anàlizzando la pròbblematica e allo stesso tempo mettendo n'luce la vita dè ogni giorno dè gente normale che nun vedete nei talk show, nun sò vip, nun sò altolocati e privileggiati, lei ha parlato e descritto dè gente che nun è apparenza a stà gente ma chi vòlète che cè penza? Ah! Sè vòi sapeste quanta gente percorre nà strada sempre n'salita e ogni giorno che nasce je toccà lottà come dentro a nà jungla. Ma adesso nun vè mettete paura stò libbro è realistico ma mica spròfònna ner dramma e nella demagogia, stò libbro è cronaca e testimonianza dipinta cò n'velo dè ottimismo e la lettura pòrta bene, in esso nun c'è illusione o rassegnazzione ma la convinzione che tutti cè là pòssòno fà a mette fine ar precariato e a cambià le sorti della vita. Stàmo tutti nella stessa barca gàllèggiàndo sù n'mare dè follia e stò libbro è nà cosa seria quindi amico lettore se tu darai fiducia a stà grande donna lei t'arìpàghèrà cò nà pubblicazzione che è pòsitività e verità. Troverete Daniela Campoli in libreria oppure on line e se volete n'còntrarla dè perzona lei avrà piacere dè n'còntravve alle prossime sue presentazioni n'pubblico e pè sapè i suoi prossimi appuntamenti seguitela sui social ma adesso che ancora cjò quàrche minuto jo pure fatto quàrche domanna.

 

-Daniela riguardo er libbro tuo ho dimenticato quàrcòsa?

E' un libro autobiografico che ho messo su inserendo una parte di storia personale e anche alcuni racconti

che hanno partecipato ad antologie per premi letterari.

 

-Daniela ma chì tè l'ha fatto fà?

Me lo domando anche io...

Sentivo forse l'esigenza di giocare questa ultima carta. Quasi tutti i giornalisti scrivono uno o più libri nel

corso della loro vita e anche io volevo fare questa esperienza.

La critica che mi è stata mossa è che di solito nelle autobiografie si parla più della storia personale che di

quella professionale...Io ho ripercorso la mia vita attraverso articoli, interviste, anche unendo la vita personale a

delle battaglie professionali, mi piace parlare degli eventi quando in qualche modo sono coinvolta in

prima persona ancor di più...

 

-Cjai quarche artro libbro n'càntiere?

Forse un sequel "Scampoli di vita di una giornalista a scuola 2" ma non

so se tra 5-10 anni non nell'immediato ecco, anche perché credo di essere riuscita a realizzarlo anche grazie alla

pandemia che ci ha dato modo di stare di più a casa. Magari potrei anche avventurarmi nella scrittura di un libro

per bambini a quattro mani... Per ora mi sto godendo il momento, ho fatto qualche breve viaggio

per eventi letterari, un paio di presentazioni in presenza e una on line e diverse interviste.

 

-Due parole sur salone dè Torino

E' un'esperienza che volevo fare prima o poi ma aspettavo di avere almeno un libro mio. Sono stata contenta soprattutto per aver incontrato per caso e poi intervistato, uno dei miei scrittori preferiti, Alex Corlazzoli che è anche maestro e giornalista. E’ stato anche un modo per visitare la città di Torino, la Mole Antonelliana, il Museo del Cinema e il Museo Egizio.

 

-Er tuo colore preferito?

Non ne ho uno specifico, in genere preferisco i colori tinta unita nel vestire, ma non è una regola fissa.

 

-Chè vòresti dìì ar lettore

Questo libro come target è rivolto principalmente ad aspiranti insegnanti precari e di ruolo e ad aspiranti giornalisti ma anche a precari del mondo del lavoro in generale. Direi che può essere una lettura consigliata anche per donne/mamme che faticano molto a conciliare la vita lavorativa con quella familiare in assenza di un welfare che le sostenga. La speranza è quella di non smettere mai di sognare e sperare ancora che col tempo arrivi l’occasione giusta.

 

Amici lettori vi ho presentato Daniela Campoli autrice del libro “ Scampoli di vita di una giornalista a scuola”  se aveste domande da fare all'autrice, se qualcuno fosse curioso di sapere di più del salone di Torino, se qualcuno avesse pareri o consigli da chiedere, per chi volesse confrontare le proprie esperienze e parlarne, Daniela tornerà volentieri fra noi, felice di rispondervi.

Nota di Walter Fest:

Parte del testo è stato scritto da me in dialetto, chi mi conosce e anche chi mi legge per la prima volta è giusto che sappia che a volte scrivo così non per nostalgia e per partigianeria ma perché ritengo che il dialetto sia una sintesi del nostro linguaggio, in esso trovo musicalità e teatralità, naturalmente anche le nostre radici e intendo di tutti sono altresì importanti e così quando posso sono cose che amo condividere con il lettore, tutto quà. 

 

 

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