Mi ricordo la “festa de noantri” a luglio, la Madonna che passava sotto casa nostra, a via della Luce, angolo via Santini. Potevo quasi toccarla! Il codazzo di beghine salmodianti vestite di nero nell’afa dolorosa la seguivano fino a San Crisogono.

Di quella festa mi ricordo anche le bancarelle con le nocchie fresche, mi ritrovavo con le unghie distrutte, dopo aver “capato” (sbucciato) tutta la sera i frutti dalla loro pelle, dopo aver schiacciato il guscio con i denti… mi ricordo, avevo la mania di spellarne cinque prima di mangiarli tutti insieme.

Mi ricordo le fughe dolorose… se facevo una marachella a Piazza Mastai ogni “anziano” che incrociavo aveva il diritto/dovere di darmi uno scappellotto finché a casa prendevo il resto! Non esistevano le rivendicazioni su chi aveva “osato” mettere le mani addosso al piccolo, era educazione rionale!

Mi ricordo la scuola “Carissimi” su viale Trastevere, o come ancora lo chiamavano tutti “viale del Re”, solo preti maschi ed allievi maschi, le femmine le scoprii fuori di lì, nelle scuole comunali. Compiti, messe, fioretti a maggio, studio, compiti, gli odori dei quaderni profumati neri col bordo rosso, sussidiari pieni di disegni, compiti, preti, punizioni, bacchettate sulle dita (io poche, ero bravo!), partite a pallone durante la ricreazione, compiti, compiti… ed una cultura severa che mi ha aiutato tutta la vita. La medaglia d'oro per lo studio!!! Veramente la presi? Certo, ho la foto che lo dimostra e da qualche parte la stessa medaglia! (Dove l'avrò messa?) Ovviamente in quegli anni diventai ateo. Povera nonna, provò per tanti anni a farmi fare la comunione, ma ormai ero definitivamente fuori, come il resto della famiglia.

Mi ricordo piazza San Cosimato, il mercato, le urla dei venditori, gli odori, i ceci in ammollo… una volta ne presi uno per assaggiarlo… che schifo!!!! Aspettare con gli amici che le bancarelle chiudessero per poter giocare nell’immensa parte centrale.

Mi ricordo tutti i negozi di via Natale del Grande, la “mercantina” (sartina, merciaia, il termine si trova anche in Pirandello) che rimetteva in sesto i vestiti strappati o lisi, la sua merceria era al centro della via, davanti al cinema America. Era il posto dei pettegolezzi rionali, nonna e zia ci passavano le mattinate.

I cinema, mi ricordo i cinema, oltre l’America c’era il Reale, dove nonna lavorava, faceva la maschera, accompagnava la gente ai posti giusti con la lucetta. Quand’ero dentro e vedevo una lucetta avvicinarsi mi sentivo protetto. Sindrome lucciola, anche se a Roma ha un significato ben diverso. C’era l’Induno, il cui direttore era un amico di papà, quindi “imboccavo” sempre gratis, la passione cinematografica già mi perseguitava.

Mi ricordo la grattacheccara su Lungotevere degli Anguillara, la sora Mirella! Le sere d’estate quando, dopo aver cenato all’aperto con tutto il quartiere nei lunghissimi banconi di legno dei vinari, si andava a rinfrescarsi sull’isola Tiberina, la famosa “grattachecca” (granita) alla menta con i pezzetti di cocco.

Già, mi ricordo le cene all’aperto, ognuno portava i fagotti pieni di cibarie che distribuiva a parenti ed amici, pienamente ricambiato. Alimentazione rionale! Era tutto un intrecciarsi di sapori, odori, pastasciutta, luci, ombre, gatti… il negoziante vendeva solamente il vino e regalava “coppiette” salatissime, nel caso il vino venduto fosse poco.

Mi ricordo gli amici di famiglia, persone che seguivano tutta la nostra vita come parenti acquisiti, sia nelle ricorrenze, sia nei viaggi di piacere… insieme… fino alla morte.

Infatti mi ricordo la volta che telefonarono al mio nonno paterno: “sono il figlio del Sor Renato, volevo avvertirla che mio padre è venuto a mancare proprio oggi”. Nonno sbiancò, per lui, come per tutta la famiglia, era un pezzo di vita che se ne andava, lutto profondo fino a tre ore dopo, quando il “sor Renato” chiamò… c’era stato un errore, il defunto era un suo compagno di partito.

Anche se sembra strano il “sor” davanti al nome era una consuetudine acquisita, se si parlava di qualcuno in terza persona era sempre “il sor…”

Mi ricordo il bar Abruzzi, dopo piazza Sonnino, subito a sinistra verso piazza Mastai, i suoi tavolini erano il ritrovo di un gruppo di anziani del quartiere, ‘na scopetta, du’ chiacchiere e la giornata volava via.

Mi ricordo di nonno anche il socialismo vero, di sinistra, Pertiniano, Nenniano… in contrapposizione al comunismo puro di mio padre, le lunghe discussioni intorno al tavolo… povero nonno, per fortuna è volato via prima di conoscere Craxi, l’avrebbe distrutto vedere il suo partito distrutto in quel modo.

Mi ricordo le bottiglie di vetro “politically scorrect” che volavano per le strade la notte di Capodanno, insieme a tutta la robaccia accumulata per l’occasione negli ultimi mesi dell’anno… l’inizio del 1963… è il primo che ricordo, non avevo ancora sei anni.

 

Tutti i racconti

0
0
1

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
36

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
25

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su