In età adolescenziale, ero un ragazzo sensibile, timido e impacciato. Oltre a ciò albergava in me il mostro dell'insicurezza. Tra i vari aspetti negativi, con i coetanei e non, tale condizione mi portava spesso a porgere l'altra guancia e... l'altra chiappa. 
Un simil-Fantozzi? Forse! A parte un "Filini", non avevo amici. I tanti "Calboni" non compensavano assolutamente, e a peggiorare le cose il fatto che alle superiori ero vittima di bullismo. 
Nei momenti no, o nelle situazioni intrise di malinconia, verso sera, nel buio della mia camera, nell'ascoltare i brani dei miei cantanti preferiti, creavo un mondo parallelo nel quale mi rifugiavo, un mondo in cui valevo qualcosa. Sebbene ciò funzionasse, rimaneva vivida la consapevolezza che quel tipo di dimensione non rappresentava una soluzione. Indubbiamente ardeva in me la voglia di riscattarmi, il problema era trovare lo sbocco giusto. 
Una volta conseguito il diploma di scuola superiore, nel 2004, decisi di arruolarmi nell'E.I, un'esperienza nella quale ritenni utile cimentarmi sia a livello formativo che professionale. 
A un anno esatto, la divisa che vestivo contribuì a farmi acquisire i primi segni di sicurezza, anche perché mi elargiva un certo fascino con le ragazze durante le libere uscite, oppure quando andavo o rientravo dalle licenze. 
In seguito acquisii il grado di caporale, il cui distintivo pettorale tutt'oggi lo conservo gelosamente. Ricordo che il pomeriggio successivo alla nomina, mentre mi avviavo alla C.C.S. (Compagnia Comando e Servizi) per la consegna di una documentazione commissionata da un maresciallo della fureria, all'improvviso nei volti di una ventina di reclute collocate ai pressi della mensa, appena passai loro davanti, notai un'espressione ossequiosa. Dopodiché si misero in posizione di attenti per il saluto militare, facendo tremare il selciato con gli anfibi. 
Devo ammetterlo: ne ricavai un misto di soddisfazione e compiacimento. Mi sentii importante. 
A ogni modo, l'ambiente militare mi stava dando dei buoni frutti poiché diventai molto spigliato e scanzonato; mancava soltanto di issare la bandiera... dell'autostima. Purtroppo, nell'estate del 2006 feci la cazzata più grossa della mia vita, ovverosia il congedo. La motivazione? È presto detto: la fidanzata di allora mi costrinse a scegliere tra lei e la carriera. Che minchione! Se avessi proseguito, probabilmente a quest'ora sarei sergente. 
A distanza di quasi vent'anni, nonostante l'autostima sia rimasta ferma a "mezz'asta", e nonostante non eserciti più in Esercito bensì in qualità di operatore socio-sanitario, succede che nelle giornate lavorative decisamente toste, ne tragga l'energia necessaria immaginando di indossare ancora l’amata mimetica e immancabilmente in linea con i dettami che assimilai in quel periodo: prontezza, obbedienza ai superiori, senso del dovere e cameratismo.

Tutti i racconti

1
1
19

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
9
18

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Originale, potente e intriso di una fantasia fuori dal comune. Per poter interferire [...]

  • thecarnival: grazie ma mi sento un po imbarazzo per queste lodi;) consiglio un volume di [...]

4
3
18

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
22

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
26

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
101

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su