Nello scompartimento dell’area comune, creando nervosismo agli altri passeggeri, due ragazzini si stavano rincorrendo. Facevano parte di una allegra e chiassosa scolaresca in gita. Si trovavano sul trenino folcloristico chiamato Alpi e Nubi, che attraversa per circa trecento chilometri le montagne della Provenza, dando così il brivido di viaggiare ad alta quota, appunto tra le nubi, su uno strapiombo di quasi tremila metri. Il treno è ormai moderno, ma riprende nell’arredamento e nei costumi dell’equipaggio, lo stile di quelli a vapore che trasportavano i minatori circa centocinquanta anni prima. Oggi frotte di turisti pagano un biglietto diverse centinaia di euro per vivere l’esperienza unica di tre giorni e due notti. Stando a quello che il dottor Suarez aveva letto, le stazioni, su tutta la rete, erano state ristrutturate e davano lavoro a molti abitanti di quei paesi che, dopo la chiusura della miniera, erano caduti nella povertà più assoluta ed in alcuni casi erano stati abbandonati. Per questo il governo aveva riscosso grande successo. L’articolo andava avanti e spiegava che grazie ad un’intelligente strategia pubblicitaria, con poca spesa di rifacimento e manutenzione, era riuscito a mettere in piedi una vera industria del denaro. Così, famiglie intere, sposini in viaggio di nozze, studenti e viaggiatori comuni, provavano l’emozione di un tuffo nel passato. La linea era attiva dalla primavera all’autunno, visto che durante l’inverno, la neve bloccava grandi tratti di ferrovia.
All’interno il dottor Martin Suarez, speleologo spagnolo, viaggiava con i suoi colleghi, sulle tracce di alcune spedizioni che in passato avevano percorso quella stessa rotta senza però aver mai registrato nessuna segnalazione. Era proprio curiosa la coincidenza delle precedenti spedizioni. Nessuna aveva divulgato la minima informazione.  Non permettendo quindi, agli studiosi contemporanei, di conoscere la conformazione ed il clima di quei territori.

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📝 A Giada

26 June 2025

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Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

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24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

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Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

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23 June 2025

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22 June 2025

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