Tra il primo e il secondo matrimonio ho avuto un periodo di assenza femminile, quasi monastica, interrotta da una parentesi di felicità. Conobbi (orrendo passato remoto del verbo conoscere) una ragazza in un modo strano e… doloroso. Capitò che andando a prendere un caffè, mi cadde una moneta dal banco; fatalità volle che contemporaneamente ci chinammo insieme, io e questa sconosciuta, per raccoglierla. Terribile zuccata. Non dico amore a prima vista ma quasi. Ci bastò alzarci che i nostri occhi si incrociarono per capire in un attimo, che ci stava capitando qualcosa di nuovo e inaspettato, come accade nelle pubblicità. Venne automatico scambiarci i numeri di telefono per iniziare un periodo molto bello da ogni punto di vista.

Io metodico, attento a non sbagliare, lei esattamente l'opposto: senza regole, senza filtri,senza paura, pronta a lanciarsi col paracadute con me avvinghiato a lei, certo di morire da un momento all'altro; a percorrere 200 chilometri solo per andare a bere in una citta' a caso e mentre guidavo, si toglieva le scarpe, in qualunque stagione, per appoggiare i piedi sul cruscotto, come fosse la cosa piu' normale di questo mondo. Ogni tanto con la mano si accarezzava  le gambe, correndo il rischio di farmi andare fuori strada e lei questo lo sapeva bene. Poi improvvisamente mi chiedeva di accostare..  

Era veramente bella, di una bellezza quasi orientale, con gli occhi leggermente a mandorla, la pelle come ceramica e lunghe gambe. A dire il vero non ho ancora capito cosa avesse trovato in me, causa la mia scarsa avvenenza, fatto sta che dopo un periodo di frequentazione decidemmo di sposarci. Cinque mesi e dieci giorni prima della data, ruppe il nostro rapporto senza darmi una convincente spiegazione.
Dopo il dolore dei primi tempi, anche perché lei mi tempestava di messaggi che non volevo bloccare, riprendemmo a vederci. Oggi siamo amici e una volta al mese ci incontriamo per un caffè, nello stesso identico bar dove tutto ha avuto inizio.  E' sposata e ha una figlia alla quale ha dato il mio nome, Daria. L'ultima volta, tristemente sincera, mi disse che si sente come un elettricista al contrario perché invece di riparare le lampadine, spegne le luci delle vite degli altri. Non risposi subito, ripensando a quello che mi aveva fatto, poi dissi che in realtà lei è talmente bella da far brillare di una luce accecante le vite degli altri, al punto che per vederle devi chiudere gli occhi. Si alzò dal tavolino per abbracciarmi avvolgendomi in un'aura di profumo e baciandomi mi sussurrò "Ti vorro' sempre bene, per te ci sarò sempre". Peccato che in questo impeto di affetto, mi rovesciò addosso l'intera tazzina. 

Grandissime le donne, ancora più belle nei momenti in cui non vi capiamo. Siete un rebus e un mosaico di emozioni anche se a volte ci fate molto male.

Tutti i racconti

2
4
29

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
30

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su