Ciao.

Tempo fa ho scritto un testo molto simile a questo, per presentarmi ad un altro gruppo di cui sono tutt’ora discreto praticante… non amo le guerre e cerco di andare sempre d’accordo con tutti.

 

Credo che sia arrivato il momento di presentarmi un po’ meglio anche qui.

 

Al pari di alcuni di voi, probabilmente, posso considerarmi “lo zio anziano del gruppo” (non metto il nonno, perché potrebbe essere esagerato).

Ho anche un profilo Facebook (che è pubblico, compreso il telefono, ma che non svelo qui per mantenere la suspense), dove tutto quello che potreste vedete nel mio profilo è vero.
Avevo iniziato lì a scrivere la mie Note, ma il signor Facebook ho ritenuto utile oscurare questa sezione e farla cadere nell’oblio.

Qualcuno dice che sono una forza della natura, ma è assolutamente falso. Sono un pigro, che più pigro non si può. 

 

La mia più grande passione è la fotografia, dove sono sul campo da quasi 50 anni (la mia prima macchina risale a quando avevo 14 anni e cioè al 1962). 

 

Scrivere mi rilassa. 

Non so più scrivere con la penna e, a maggior ragione, in corsivo.

Negli anni ’70, quando ancora non c’erano i PC, il mio lavoro di informatico professionista mi ha portato a scrivere pagine e pagine di analisi e documentazione in stampatello e rigorosamente con la matita, quella con le mine sottili sottili… dopo un paio di mesi, visto che le 0.5 si spezzavano ogni cinque righe, sono passato con grandissima soddisfazione alle 0.9, belle grosse e indistruttibili! Uso ancora quelle, quando devo annotare e/o evidenziare qualcosa sulla carta.

 

Uso il PC per qualunque cosa… è il mio archivio personale e di lavoro; contiene tutta la mia vita a partire dal 1985, e cioè da quando ho comperato il mio primo “trasportabile” IBM con i dischetti da 5 pollici e lo schermino giallo ocra (pesava più di 10 chili). 

Da quello, ho seguito abbastanza il mercato, rinnovando il portatile mediamente ogni 3 anni e portandomi sempre dietro tutti i documenti. 

Ora ho un archivio impressionante, con lettere, ricevute dei pagamenti, bollette, fatture, estratti conto, analisi, programmi, documentazioni, e-mail, ecc., ma soprattutto, con tutte le mie foto digitali (a partire dal 2001, data della mia prima Olympus Ultrazoom da ben 2 Mpx!). 

Prima di quella data, ho scattato in analogico e ho montagne di diapositive e di negativi a colori e in bianco nero, che conservo gelosamente e che conto di scannerizzare, quando avrò un po’ di tempo in più (se Dio vorrà e se questo benedetto paese mi consentirà di andare in pensione).

 

Naturalmente ho numerosi computer, perché i vecchi non li ho mai buttati e cerco di farli sopravvivere il più possibile, prima di passarli ad altri componenti della famiglia. 

 

Sono del segno dell’acquario e mi riconosco abbastanza nelle caratteristiche di questo segno.

 

Vi sarete accorti che scrivere per me è come una droga: quando parto ho difficoltà a smettere. Non è così con il parlare… sono taciturno di natura, ma adoro ascoltare ed esprimere i miei pareri; non so convincere la gente, e riconosco sempre se e dove commetto errori. 

Quando mi trovo in disaccordo con qualcuno, che ha la testa dura (e ce n’è che ce n’è) e non recede dalle sue convinzioni errate, ribatto al massimo per un paio di volte, poi lo lascio perdere, senza provare a convincerlo.

 

Sono un idealista e il mio più grande sogno sarebbe quello di poter vivere in un mondo senza denaro e senza proprietà privata: tutto di tutti. 

Pensateci un attimo… se all’improvviso, per un sortilegio magico, sparisse il denaro, voi continuereste a fare il vostro lavoro senza alcun compenso (a patto che tutto fosse disponibile come adesso, prodotto dal lavoro non retribuito di tutti gli altri)? 
Auto di qualità disponibili per strada con le chiavi nel quadro, pompe di benzina con il benzinaio a disposizione, che vi fa il pieno e vi saluta con una stretta di mano, supermercati con tutta la merce disponibile e con lo scontrino con i codici degli articoli, senza il prezzo (lo scontrino servirà sempre per gestire l’approvvigionamento del magazzino), …, … chiudete gli occhi e sognate un po’….

Sicuramente sparendo il denaro, sparirebbero milioni e milioni di ore lavorative, necessarie a gestirlo: banche, assicurazioni, finanziarie… nulla, niente, aria fritta! 

Un buon 50% di tutte le ore lavorative! 

Ladri? Politici corrotti? Approfittatori? Disoccupati? 

Niente di tutto ciò! Non ci sarebbe nulla da rubare; ognuno potrebbe usare ciò che gli serve in quel momento; ciascuno potrebbe lavorare sino a 3 ore di meno, o potrebbe scegliere di lavorare solo per 8 mesi, o solo per 4 giorni la settimana, o potrebbe scegliere di fare l’artista…

 

“Dai!!! Sveglia!!! Sei partito, ma adesso smettila! Risparmia queste follie ai tuoi nuovi amici. Hanno abbondantemente capito che sei un pazzo scatenato, ma adesso, smettila e ‘imbuca’ questo post, altrimenti ti radieranno dal gruppo”.

 

Ha ragione… questo è il mio “IO” razionale, che ogni tanto prende il controllo e mi rammenta che siamo sulla terra e che la mela di Eva non è altro che il denaro: la peggiore invenzione dell’uomo!

 

Ciao amici, la smetto qui… mi perdonate?

Spero che non venga il DIO DENARO a portarmi via e per darmi in pasto alle rotative: potrebbero utilizzare il rosso del mio sangue per stampare ad esempio le banconote da 50 euro!

 

P.S.

Anch’io scrivo di getto, ma sempre su word (quando lo scritto inizia a diventare corposo): ho bisogno di un correttore ortografico, altrimenti la mia meridionalità mi fa ‘ficcare’ alcune doppie dove non ci vogliono e… non mi va di fare brutte figure.

 

Duecentoventicinquemilacinquecentocinquantasette baci sparsi, da dividere a chi vuol partecipare e… a chi non vuol partecipare, peggio per lui!

 

Lecce, 08 giugno 2012

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