Abbiamo sentito un boato che può ricordarci come le nostre giornate siano anch'esse piene di rumori, più volte a tal punto dal desiderare  il silenzio. Ma non si tratta solo di suoni esterni, bensì anche di quel rumore che sentiamo dentro di noi: una mente che rimugina, rumori e suoni che diventano nocivi. Facciamoci dare una mano dal Feng Shui. Questa disciplina cosa potrebbe fare per noi per attenuare gli assordanti suoni, che ci affliggono ogni giorno, interni ed esterni?

— Questo tuono è in realtà l’esempio perfetto di quanto il Feng Shui sia una disciplina universale, capace di riportarci a un ascolto profondo, primordiale.
A prescindere dalla cultura, dall’estrazione sociale o dallo status, di fronte a un forte boato tutti reagiamo allo stesso modo: proviamo paura e scattiamo in uno stato di allerta. È un riflesso antico, un meccanismo di autoconservazione inscritto nella nostra natura.
Per questo, ogni ambiente dovrebbe saperci trasmettere sensazioni autentiche di comfort, protezione e sicurezza.
Il Feng Shui lavora proprio su questo: crea spazi che ci accolgono, che ci tranquillizzano, che ci fanno sentire al sicuro.
Solo quando corpo e mente si percepiscono protetti possiamo davvero ritrovare equilibrio, centratura e stabilità.
Ed è da quello stato di calma interiore che nasce una mente chiara, lucida, capace di definire obiettivi, orientare le intenzioni e agire con forza e serenità.
Il Feng Shui, dunque, può aiutarci ad attutire i rumori — esterni e interiori — che ogni giorno ci assordano, costruendo ambienti che ci sostengano, ci calmino e ci riportino a ciò che siamo davvero.

— E ora Luca  parlando di comfort, come immagineresti e progetteresti l’atmosfera Feng Shui di un albergo in cui i tuoi amici vivranno il soggiorno più bello della loro vita?

— Il Feng Shui andrebbe davvero applicato negli hotel, così come in scuole e ospedali, perché sono luoghi in cui trascorriamo molto tempo fermi, in una posizione ben precisa.
Se pensiamo in particolare agli hotel o alle strutture di degenza ospedaliera, ci rendiamo conto di quanto il riposo sia fondamentale per il nostro benessere.
Durante la notte, infatti, il nostro corpo si rigenera, si riequilibra e rielabora tutto ciò che abbiamo vissuto: dormire bene è indispensabile non solo per la salute fisica, ma anche per quella energetica.
Se dovessi progettare l’atmosfera Feng Shui di un hotel ideale, partirei proprio da qui: dal garantire un sonno di qualità.
Non basta scegliere un buon materasso o delle lenzuola di seta: è fondamentale che il letto sia posizionato e orientato correttamente, e che sia anche libero da geopatie, cioè da anomalie terrestri che possono interferire con il riposo, studiate proprio dalla geobiologia — un tema affascinante che magari approfondiremo in un’altra occasione.
Restando sul Feng Shui, mi accerterei che ogni ospite, una volta a letto, non fosse esposto ad alcun fattore di disturbo, perché nelle 6-8 ore che trascorriamo dormendo siamo in uno stato di vulnerabilità preziosa.
Sono certo che, applicando questi strumenti, i miei amici potranno dormire sonni tranquilli e davvero ristoratori.

— Ottimo, adesso passiamo in cucina.

— Oh! Sì! Il mare mette appetito. Cosa mangiamo?

— Veramente, Luca, volevo chiederti del Feng Shui dal punto di vista abitativo.

La cucina è uno degli ambienti più importanti — e allo stesso tempo più complessi — secondo il Feng Shui, perché rappresenta la salute, l’abbondanza, il nostro nutrimento e le nostre riserve vitali.
In generale, possiamo dire che la cucina dovrebbe essere sempre ordinata, pulita e luminosa: tre condizioni fondamentali per sostenere la nostra energia e vitalità quotidiana.
Un altro aspetto chiave è l’equilibrio degli elementi. Semplificando molto, possiamo dire che in cucina convivono naturalmente il Fuoco, rappresentato dal forno e dai fornelli, e l’Acqua, rappresentata dal lavello e dal frigorifero.
Questi due elementi, tradizionalmente in contrasto secondo la Teoria dei Cinque Elementi, non dovrebbero trovarsi né troppo vicini né direttamente opposti, per evitare tensioni energetiche che, nel tempo, possono riflettersi anche sulle relazioni familiari e sul benessere personale.
Ovviamente, è altrettanto importante che i colori, i materiali e la disposizione degli arredi favoriscano armonia e piacere d’uso, trasformando la cucina in uno spazio in cui è bello preparare il cibo e prendersi cura di sé e degli altri.

— Luca, eccoci arrivati, la nostra chiacchierata sta per volgere al termine è stato bello parlare con te, mi hai rasserenato di positività. E tu, come valuti questa esperienza estroversa?

— Walter, la vita — proprio come la natura — non segue regole rigide. Può avere principi, direzioni, cicli… ma resta profondamente imprevedibile.
Così è stato anche questo nostro viaggio: non avrei mai immaginato di avere l’opportunità di parlare di una disciplina tanto antica e complessa come il Feng Shui, in un contesto così surreale e, per certi versi, onirico.
Ma ogni giorno, in fondo, è un’occasione per conoscere, per seminare qualcosa nel terreno del futuro. C’è un’antica massima di Confucio che amo profondamente:

“Il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.”

Questo vale anche per chi non ha ancora incontrato il Feng Shui nella propria vita: non è mai troppo tardi per iniziare a guardare il mondo con occhi nuovi.
E voglio ringraziarti sinceramente, Walter, per la tua rara capacità non solo di porre le domande giuste, ma soprattutto di saper ascoltare.
Se tutti ascoltassimo — e ci ascoltassimo — un po’ di più, davvero, con attenzione e apertura, sono convinto che molte cose andrebbero diversamente.

— Saggia riflessione caro Luca e da parte mia, un sentito ringraziamento per aver accettato di partecipare a questa avventura.
Io ho ascoltato te, tu hai ascoltato me: abbiamo trascorso del tempo in una condizione fantasiosa, piacevole e al tempo stesso costruttiva, ci hai illuminato di serenità, offrendoci spunti utilissimi per la vita di tutti i giorni.
E così, mentre il nostro drago galleggiante ci riporta a casa e il cielo è sempre più blu, salutiamo anche voi amici lettori con la speranza di avervi felicemente intrattenuto.

I nostri piedi stanno per toccare la sabbia di quella spiaggia dove affiorano i ricordi dell’infanzia: questa è poesia. La stessa che ritroviamo nel Feng Shui.
Da domani, sappiamo che esiste un’alternativa — a portata di mano — per una quotidianità migliore.

Amici lettori insieme a me a bordo di un fantasioso canotto ringraziandolo per la complicità abbiamo avuto Luca Maria Lavezzi, Milano, ingegnere edile, architetto, consulente Feng Shui riconosciuto a livello internazionale e geobiologo. Autore di libri e docente in corsi e congressi dedicati al benessere dell’habitat, è fondatore del blog Consulentefengshui.com. Diffonde il Feng Shui autentico con un approccio tecnico, culturale e umanistico, unendo competenze progettuali e sensibilità energetica.

Tutti i racconti

2
4
14

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    ottimo.
    altre 3 puntate da gustare!
    Complimenti per il [...]

  • Rubrus: MM: sotto le feste le storie si allargano come le pance. Queste sono 4 parti. [...]

2
3
17

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
35

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

6
10
44

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
36

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

3
10
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
29

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
24

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

7
10
43

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
14
32

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su