Ante scriptum: Questa che andrete a leggere è un'altra storia scritta da me e ispirata dalle opere dell'artista Adriano Valerio Deandreis, quindi buona lettura e con una piccola ricerca troverete anche il dipinto protagonista di quest'avventura, l'artista partecipa a numerose mostre in tutta Italia e anche all'estero, se capitasse dalle vostre parti vi suggerisco di vederle live.

 

Anche se il titolo di questa storia è minaccioso vi assicuro che l'artista oltre che talentuoso è buono, simpatico e gentile, quindi non abbiate paura (o forse dovreste averne?) mettevi comodi che adesso vi racconto dentro a questo quadro cosa è successo. Era tanto tempo che volevo fare un giro in bicicletta e finalmente c'ero riuscito, complice una vecchia bici abbandonata vicino un cassonetto della spazzatura, una bianca Bianchi con il cambio, il manubrio a corna di bue, un portapacchi con la molletta reggi pacchetti ancora efficiente, per la verità anche tutto il resto lo era, beh! Voi direte che ho avuto fortuna e io vi chiarisco che la bici era integra ma arrugginita, non alla moda e qualcuno l'ha abbandonata, probabilmente sperando che uno scappato di casa come me la ritrovasse, quindi un bel lifting e poi via di corsa a pedalare, lo ammetto fisicamente sono ancora in forma e sinceramente da non fumatore l'ossigeno nei polmoni e nelle gambe ancora non manca eh! E così ora eccomi di fronte all'opera di Adriano Valerio Deandreis un acrilico su tela nel formato 50X50 titolo del quadro "La minaccia" che detta così ammirando l'opera non si vede e sapete perché? Perché l'artista è un buono che non riesce ad essere cattivo, quindi il suo linguaggio è fatto di colore per allietarci e di positività per confortarci e così quando vuole esprimere un messaggio o un concetto nel quale c'è poco da ridere il mago del colore lo fa con una delicatezza che rasenta la raffinatezza ma l'artista è fatto così, a noi piace e gli vogliamo bene, molto bene però ora leggo nei vostri occhi un dubbio amici lettori, state per chiedermi della bicicletta? Anche dell'opera in questione? Tranquilli è facile no? Ma ora volete sapere pure della storia? E già perché dietro quest'opera c'è una storia, ma per conoscerla lasciatemi salire in sella, entrerò dentro al quadro dell'artista, ma sì entrerò dentro l'opera perché con la fantasia tutto è possibile e se ci riesco io potete farlo anche voi, ma adesso datemi il via che mi tuffo nei colori del Deandreis, 1,2,3 via! 
E con una spinta sui pedali manco fossi Bartali o Coppi entro nel quadro e con una derapata curvo a destra e mi butto a capofitto nel vialetto, il vento mi accarezza e mi sento gasato a più non posso, devo scendere per la stradina alberata in fondo c'è un gruppo di case e dovrò girargli intorno perché alle spalle di questi fabbricati l'artista ha dipinto il mare ed è lì che naturalmente a terra lascerò la bicicletta per andarmi a tuffare è lì che troverò uno splendido mare di un blu o di un verde smeraldo, non importa che sia quello Ligure o del tanto caro all'artista mar del Portogallo, so che vedere quel mar dipinto ad arte sarà straordinario, ma scendendo in discesa di fronte al cancelletto nero che è chiuso ma chi sa perché al momento che vi sono di fronte, dalla palazzina bianca con le persiane verdi chiuse esce il sound di una chitarra, quindi non posso fare a meno di fermarmi, il cancelletto nero si apre da solo, qualcuno dovrebbe mettere dell'olio sulle cerniere perché fà gnekk, gnekk, sono curioso di sapere, di vedere, freno e con delicatezza guardando la bianca facciata della palazzina poggio la bici, salgo le scalette ed entro, volete dirmi che prima di entrare dovrei un campanello suonare? Amici questo è un quadro, un dipinto e non fate caso a certi particolari, dai lasciatemi dire perché lungo la stradina che porta al portoncino d'ingresso ci sono quattro nani, non vedo gli altri tre e neanche Biancaneve, forse l'artista li ha messi da un'altra parte, intanto il vento sbatte i panni stesi sul filo, flap, flap, flap e per un attimo mi distraggo ma guardo avanti, busso alla porta che si apre da sola, intanto una chitarra vibra e una voce soave canta.
Entro senza paura in fondo è solo arte, giro per la casa non sembra abbandonata perché ogni ricordo al suo interno la mantiene in vita, salgo le scale che portano al secondo piano, ma oh! Ecco lì chi era il suonatore di chitarra è seduto di spalle su una comoda poltroncina con gli occhi alla finestra che da sul mare, siamo soli io e lui lo vedo incuriosito ma non oso disturbarlo ma lui avvertendo forse la mia presenza si gira e senza smettere di suonare e di cantare, mi guarda e mi fa capire che vicino a lui mi devo sedere.
-Hey man come va'?
-Ma tu sei B.B.King!
Non mi risponde e continua a suonare e cantare il suo blues
-Scusami se ti ho disturbato, mi sono tuffato dentro il quadro dell'artista Adriano Valerio Deandreis e in bicicletta raggiungerò il suo mare.
-Don't worry, anch'io sono di passaggio, lo vedi lì in alto alla sinistra dell'opera? 
-Cosa c'è?
-Un cimitero, sai Walterino mi ero stancato di stare lì e ho voluto prendermi una pausa ed eccomi qua con il mio blues dedicato ad una donna, guardo il mare e penso a lei.
-Ma tu sei Americano che ci fai in un cimitero Italiano.
-Sei un tipo strano e lo chiedi a me? Sei tu l'autore di questa storia, dai adesso lasciami suonare.
-Non posso contraddire B.B.King, primo perché suona e canta divinamente e poi perché con la sua stazza se mi mette una mano addosso mi frantuma. Io e lui stiamo insieme per un po', l'atmosfera è così eccitante che quasi mi sono dimenticato di quello che sto lì a fare.
-Hey man.
B.B.King mi guarda e mi parla mentre ancora suona.
-Ho capito che hai una bicicletta e vuoi andare a vedere il mare.
-Sì è così.
-Mi porteresti con te?
-Mhh, è difficile andare in due su una bicicletta (non posso dirgli che lui è un adorabile ciccione)
-So di te che hai anche altri mezzi di trasporto.
-Ti riferisci alla Vespa sidecar?
-Dai, fammi felice, lasciami approfittare di questa occasione, che dopo devo rientrare in un cimitero.
E come faccio dirgli di no e così schiocco le dita, gli dico di affacciarsi dalla finestra e di sotto sul vialetto fuori del nero cancelletto appare una scintillante Vespa sidecar di colore rosso tutta addobbata come una vera automobile americana, allora il musicista si alza, beve dal bicchiere un sorso di whisky e..
-Come on, let's move this is the beauty of art!
E così io e B.B.King in sella alla mia Vespa sidecar montiamo in sella, lasciamo alle spalle la bianca palazzina, superiamo il cimitero in alto alla sinistra del quadro i cipressi ci fanno ciao con le fronde e ci dirigiamo a quel mare che solitamente dipinge l'artista, la storia finisce qui perché adesso lasciamo alla vostra fantasia, amici lettori, immaginare me e un grande musicista fare il bagno nel mare del quadro dipinto dall'artista Adriano Valerio Deandreis, magari faremo anche un giro in barca a vela ma questa potrebbe anche essere un'altra storia.
 

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