Per me si va ne la città dolente,

per me si va ne l'etterno dolore,

per me si va tra la perduta gente.

Dante, Commedia, Canto III, 1-3

 

Lo strano animaletto del Montana 

di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Settembre, 2034

Un piccolo mammifero, lungo appena 15 centimetri e del peso di soli 120 grammi, è divenuto il protagonista di un giallo che sta appassionando la comunità scientifica internazionale. 

Il fossile, catalogato con il nome provvisorio di MCM-2032-88, è stato rinvenuto nel 2032 a Hell Creek, Montana, un sito già famoso per i ritrovamenti di Tyrannosaurus Rex. Due anni dopo,  la professoressa Zhang Mei dell’Università di Pechino ha annunciato il ritrovamento di esemplari molto simili nel deserto del Gobi. L’analisi del DNA ha dimostrato che tutti i fossili, americani e cinesi, appartengono alla stessa specie. Anche le datazioni con Argon-Argon e Uranio-Piombo concordano: gli MCM-2032-88 risalgono alla fine del Cretaceo, circa 66 milioni di anni fa. Rimane da comprendere come animali così piccoli possano aver coperto una distanza di decine di migliaia di chilometri in un periodo in cui i continenti erano già separati. I ricercatori cinesi hanno annunciato una campagna per individuare in Siberia eventuali tracce del percorso migratorio dell’animale.

 

L’animaletto del Montana colpisce ancora 

di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Gennaio 2035

In una conferenza stampa congiunta, i ricercatori delle Università di Toronto e di Pechino hanno annunciato nuovi, sorprendenti dettagli su MCM-2032-88. Il misterioso mammifero era dotato di un dente cavo che permetteva di iniettare una miscela di saliva e di acido cloridrico. Secondo le simulazioni, tale meccanismo avrebbe permesso di perforare il guscio di un uovo di dinosauro, anche di grandi dimensioni, in soli 20 minuti!  Il Dottor Kazinsky di Toronto ritiene che le uova di dinosauro costituissero la base della dieta dell’animale per il quale ha proposto il nome scientifico Ovivorus montanae, divoratore di uova del Montana. Secondo alcune voci circolate durante il congresso, l’Ovivorus montanae potrebbe essere stato responsabile dell’estinzione dei Tirannosauri in Montana e di altri dinosauri simili come il Tarbosaurus bataar in Mongolia e lo Zhuchengtyrannus magnus in Cina. Per quanto affascinanti, tali interpretazioni sono tutte da verificare.

 

Quali sono le condizioni ideali per lo sviluppo dell'intelligenza?

di Nero Black, Divulgative Paleontology, Gennaio 2035

La recente scoperta dell’Ovivorus montanae riapre il dibattito sulle condizioni che favoriscono lo sviluppo dell’intelligenza. Il mondo animale ci offre una serie di suggerimenti interessanti. Gli animali imponenti per mole o dotati di straordinari mezzi di difesa difficilmente sviluppano una notevole intelligenza. Se sono evolutivamente fortunati, occupano stabilmente la nicchia ecologica cui si sono adattati. 

Le orche marine, ad esempio, dominano fisicamente ogni specie concorrente in una maniera così netta da non avere quasi nessuna minaccia alla loro sopravvivenza. Predatori infallibili nella loro nicchia, le orche non hanno stimoli per migliorarsi e rimangono prigioniere della loro specializzazione e delle condizioni ambientali in cui si sono evolute. 

Al contrario, i gerbilli, privi di ogni capacità di difesa e di offesa, trascorrono tutto il tempo disponibile a evitare i predatori. L’optimum si verifica probabilmente per quegli animali che sono al tempo stesso prede e predatori: la pressione ambientale li spinge a ricercare di continuo nuove strategie. Così l’Homo sapiens riuscì a fuggire dalla savana sviluppando schemi cooperativi sia per l’attacco che per la difesa. 

 

Ovivorus montanae: nuovi sorprendenti sviluppi

di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Marzo, 2035

L’animaletto del Montana, l’Ovivorus montanae, è stato oggetto di animate discussioni in un simposio organizzato lo scorso febbraio dall’Associazione Internazionale dei Paleontologi. 
La professoressa Zhang sostiene che l’Ovivorus montanae dovrebbe essere assegnato all’ordine dei multitubercolati, mammiferi di piccola taglia vissuti tra 220 e 50 milioni di anni fa. Ogni tentativo di individuare il percorso migratorio dell’animale si è tuttavia rivelato infruttuoso. La tesi di Zhang è fortemente contrastata dal dottor Kazinsky che ritiene l’Ovivorus troppo differente dagli altri mammiferi coevi e propone per esso un nuovo ordine, Acidodentata.
Risolto invece l’altro grande enigma connesso all’Ovivorus. L’uso dell’acido cloridrico non è certo una novità tra i mammiferi: anche le pareti del nostro stomaco ne producono in quantità per la digestione. Il vero mistero è piuttosto come faccia l’Ovivorus a proiettarlo all’esterno senza subirne danno. 

Analisi accurate hanno mostrato che l’interno del dente cavo è placcato di chitina, sostanza naturale presente nei tessuti di molti insetti e resistente all’acido.

 

Due domande sull’Ovivorus montanae

di Nero Black, Divulgative Paleontology, Aprile 2035

Il dibattito sull’Ovivorus montanae ha finora eluso le domande più scomode come se la comunità scientifica temesse le implicazioni logiche dei dati.

Le ipotesi avanzate da Zhang e da Kazinsky sembrano ignorare un fatto incontrovertibile: un animale piccolo come l’OM mai avrebbe potuto spostarsi dal Montana alla Mongolia senza subire mutazioni significative. Quante generazioni sarebbero state necessarie per coprire le decine di migliaia di chilometri che separano i due siti? Se si fosse trattato di una migrazione naturale, avremmo avuto due specie differenti, separate tra loro almeno quanto il T. Rex e il Tarbosaurus bataar. Ma non è così. Se, come indica chiaramente lo studio del DNA, si tratta di esemplari appartenenti alla stessa specie, allora gli esemplari di OM sono stati trasportati

L’altra questione cruciale riguarda la presenza di chitina. Nessun mammifero noto, né oggi né nel Cretaceo possiede una struttura simile: è un’anomalia evolutiva inspiegabile alla luce dei modelli attuali. 

Per citare Sherlock Holmes, “quando si è escluso l’impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità”. 

Allora, se l’OM non ha migrato da solo, se non ha sviluppato da solo la chitina… chi o cosa lo ha trasportato, chi ne ha modificato il genoma e, soprattutto, perché ?

Tutti i racconti

2
4
20

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su