Di tutti i giocattoli che Jessica aveva avuto, la bambola Lucy risultava la favorita . Essa stava sempre con lei come un'amica, che ascoltava soltanto e non può tradire perché non sapeva parlare come gli uomini. Lucy era una gran bella bambola, con i capelli biondi e riccioluti come dopo una permanente e con le forme slanciate e divinamente femminili. Più che una bambola sembrava un'amica, che sapeva tutte le confidenze dell'adolescente e che se ne stava zitta e guardinga sopra il letto di Jessica. Sì, perché avere un'amica che ti ascolti e non ti riempia di consigli, che non sono altro che fesserie, era altamente edificante per Jessica. Ne aveva avuto di amiche nella sua vita ancora acerba ma tutte si erano rivelate infide e gelose. Ed era rimasta così delusa che non ne avrebbe voluto sapere più. La sua bambola obbediva alla necessità di potersi fidare di qualcuno ciecamente. Stava tutto il giorno con lei. Era sempre presente e le parlava, credendo che un minimo cenno di plastica o un ondeggio dei suoi capelli potessero essere segni di risposta o di dis/approvazione. Crescere con una bambola per amica significava finire di soffrire perché la natura umana è egoistica e quando le cose vanno bene ad una, le altre conoscenti cominciano ad invidiare la sua " fortuna" e si precipita facilmente  nella cattiveria e nel tradimento . La bambola no. Con lei non si correva il rischio perché era inanimata e sembrava ascoltare le confidenze senza il rischio di vederle in bocca ad altri e rimaneva impassibile alle decisioni che si prendevano. Tutto filò liscio fino a quando una sera Jessica si rivide accanto a se sul letto la bambola che sembrava respirasse. Che strana sensazione! Eppure avrebbe giocato ogni cosa pur di averla come vera amica. Auscultò il cuore e si accorse che batteva. Ebbe un fremito quando Lucy sembrò svegliarsi da un gran sonno e salutò quella sua amica con la stessa confidenza di un'amica di vecchia data. Rimase a fissarla e Jessica non riusciva a capacitarsi su come fosse successo questo evento straordinario. Dubitò pure che la bambola non fosse mai esistita e che quella presenza nel suo letto non fosse altro che una compagna di scuola, venuta a trovarla e a passare il week end in casa sua.  Parlarono e lei le rivelò la sua storia, bambola di tutti, ma che non aveva mai ricevuto un affetto così grande come quello che Jessica le aveva offerto. E furono  ottime amiche. Ma si sa, la natura umana si rivela sempre fragile ed infida. E Lucy cominciò a rivelare alla sua amica antipatie e simpatie, ad ingelosirsi per un niente e a rubarle  il ragazzo in una festa di compleanno fra a ci comuni. Da quel tradimento Lucy finì di esistere nel mondo delle donne e ritornò una bambola di plastica sul letto di Jessica e con gli occhi fissi sul soffitto. Non ebbe più modo di sparlare o di tradire come le amiche di carne di Jessica.

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Debunker (1/4)

07 December 2025

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Il condominio 1/3

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Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

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La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

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04 December 2025

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03 December 2025

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Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

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02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

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