A volte si vive,  credendosi soffocati da chi ci sta intorno ed accanto. E chi vive soffocando, lo fa per troppo amore, per morbosa passione, senza accorgersene. Tutto quello che si ha a casa ricorda ciò che si è, quello che si sogna, quello che si è realizzato. Sembra che ci siamo sdraiati in tutte le stanze dell'appartamento con i nostri libri, i nostri dvd, i nostri gioielli, le nostre miserie. E chi vive insieme a noi si sente soffocare perché non riesce a trovare uno spazio per se, per riflettere, per gridare o stare in silenzio. Lisa si è sempre affidata al consorte ed ora sente il desiderio di non esserci per esserci, di sparire per ritrovarsi, di respirare non più in sintonia per non soffocare ed annichilirsi. Ma nel momento che comincia a cambiare la sua vita, fatta prima di sorrisi e di amore fiabesco, si accorge che quello che ha vissuto è stata solo ipocrisia di sentimenti, tanto che non ha mai saputo dire "ti amo" a chi l'amava. Avrebbe voluto non dipendere da un altro e correre sempre con le sue gambe ma per lei era stato comodo non risolvere le quotidiane incombenze della giornata, non lasciarsi soffocare dai quadri, dalle poesie, dalle narrazioni di chi aveva  sposato. Avrebbe voluto andare dal parrucchiere ogni giorno, incontrare un riccone che le avrebbe dato tutti i soldi che desiderava avere, tutta l'indipendenza che sognava di possedere. Ed ora si ritrovava invece con i figli che la soffocavano con i loro problemi, con le loro paure e con le loro fisime. Avrebbe voluto cambiare vestito ogni giorno come un serpente, comprarsi l'intimo più ricercato, acquistare un appartamento ogni cinque anni e cambiare sempre vita. 
Ma si sa, la fiamma prima brucia poi, a poco a poco, si spegne se non la si alimenta. Decise di non farsi toccare più da suo marito, inventando scuse, mal di testa, stanchezza. Scoprì che poteva fare soffrire gli altri e si sentì appagata di questa sua capacità. Creò la solitudine in chi si dava quotidianamente a lei, creò la morte dell'amore sganciandosi dai piaceri fisici e ritornò ad essere la bambina per sua madre, la sorella Cenerentola  per sua sorella, che sapeva come comandarla con il suo egoismo. È così si ritrovò sola. Senza quelle carezze che suo marito le dava, senza un momento di piacere, senza i quadri che le ricordavano le passioni di chi aveva creduto di amare ma che era soltanto concretizzazione del suo desiderio di fuggire a quel tempo una vita monotona. E pianse perché aveva tutto e non se ne era mai accorta, aveva l'amore e non lo aveva praticato, aveva la felicità e non  era mai riuscita a gioire. Pianse in silenzio. In silenzio sfogliando l'album dei ricordi e rivedendo la sua solitudine e gli anni che erano passati in fretta e che ora erano diventati passi imprigionati dal cemento delle sue illusioni sempre più pesanti e dolorosi in questa vita che un tempo era gioia ed ora s'era ridotta in un orgogliosa egoistica frigida arida emozione senza piacere.

Tutti i racconti

2
4
29

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
0
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
30

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su