Dalla parte dei cattivi.

C’era fermento nell’aria.. Non si sapeva bene cosa stesse succedendo, ma da un po’ di tempo, nel mondo della fantasia, tutti si erano accorti che qualcosa bolliva in pentola. Una lunga serie di fatti molto strani si era verificata nel giro di poco tempo, mentre strani volantini erano apparsi un po’ dappertutto, sebbene praticamente nessuno fosse riuscito a  leggerne il contenuto, perché non appena qualcuno cercava di prenderli tra le mani per leggerli si dissolvevano istantaneamente.. (questo è, probabilmente, un inconveniente dovuto alla natura stessa del mondo della fantasia.. dove, per l’appunto, tutto è possibile).

 Insomma, per farla breve,  sembrava proprio che qualcosa stesse per succedere.

Ma partiamo dall’inizio.. o forse dalla metà.. ma potrebbe anche essere la fine, se per questo.. Diciamo che dipende dai punti di vista.

Comunque. In una sera di settembre una giovane mamma stava leggendo ai suoi tre bambini la fiaba della buonanotte. Quella sera avevano scelto “I tre porcellini”, e come sempre, i bambini ascoltavano rapiti il suono melodioso della voce della mamma, che con tenerezza e affetto leggeva seduta sul letto di fianco a loro. La magia era già cominciata.. I tre porcellini avevano iniziato a lavorare alacremente per  costruire le loro casette, e tutto procedeva come era sempre proceduto.. E la costruzione delle casette terminò senza intoppi.. solo che, voltando la pagina, la mamma si avvide subito che qualcosa di strano e inspiegabile era accaduto.. Si, perché quello era il punto in cui il lupo cattivo avrebbe dovuto bussare alla porta del porcellino più pigro, quello che aveva costruito la casetta di paglia. Come dicevo, voltando pagina, la mamma si accorse con stupore che nel foglio successivo le parole si erano tutte rimescolate.. nella pagina le lettere apparivano disposte in maniera casuale e priva di senso. La mamma, che non riusciva a capire cosa fosse successo, voltò di nuovo pagina, ma vide che le pagine successive presentavano lo stesso problema.. Pensò allora che il libro, che era appena stato acquistato, fosse difettoso e si ripromise di andarlo a cambiare il giorno successivo. Quindi augurò la buonanotte ai bambini, che per la verità ci erano rimasti un po’ male, ma alla fine il sonno ebbe il sopravvento, e i tre piccoli si addormentarono sereni.

Nello stesso momento, tuttavia, a molti chilometri di distanza, un’altra mamma apriva con la sua bambina il libro di cappuccetto rosso, ed iniziava a leggere con voce calda e vibrante.. La bimba era estasiata dalla magia di quel racconto.. Ma quando arrivarono al punto in cui il lupo entra in scena, consigliando a Cappuccetto una strada più lunga per arrivare a casa della nonna prima di lei la mamma si avvide che il racconto si interrompeva, per lasciare posto ad una sola parola che si ripeteva per tutto il resto della pagina, e per le successive, fino alla fine del volume: “Basta, basta, basta, basta..”. Stupita e confusa la mamma chiuse il libro e coccolando la sua bambina fino a farla addormentare continuava a chiedersi il perché di quella stranezza.

Quella sera ci furono in effetti innumerevoli casi in giro per il mondo, libri dove le fiabe si interrompevano sul più bello per lasciare posto a lettere sconnesse o a parole prive di senso e decontestualizzate ripetute all’infinito.. Un evento molto strano, e difficilmente spiegabile.

 

Tutti i racconti

3
5
17

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: MM: sotto le feste le storie si allargano come le pance. Queste sono 4 parti. [...]

  • BrunoTraven: Bello e divertentissimo Rubrus aspettiamo il seguito:))) notevole, like p.s. [...]

2
3
22

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
36

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

6
10
45

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
36

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

3
10
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
29

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
24

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

7
10
43

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
14
32

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su