Quando gli sposi si erano ritirati e Savino era tornato a casa il mondo non era più stato lo stesso.

La vicina aspettava lui e le sorelle a metà strada per metterli al corrente. Elvira non voleva si trovassero di fronte il padre morto senza saperlo.

Erano stati richiamati anche Matilde e Ruggero, che una così brutta prima notte non potevano aspettarsela.

Ma anche quello era passato, il dolore per la mancanza del padre si andava addolcendo, era nata la sua seconda figlia e c'erano di nuovo i fagiolini da zappare. Eppure niente era più uguale a prima.

Savino avvertiva un'insoddisfazione che non aveva mai provato e non bastava la vicinanza della moglie e delle piccole a dissiparla.

Non poteva essere tutta li, tra quei monti e quei campi, la vita.

Anche le sue sorelle lo andavano ripetendo. Si erano fatte montare la testa da Giovanna che era tornata a casa in vacanza.

In vacanza!!!

Per loro era la prima volta che adoperavano quelle parole.

Era a servizio presso una famiglia in Inghilterra Giovanna, e lo diceva come se dell'Inghilterra lei fosse la regina.

Aveva convinto anche Costanza e Giorgia a fare domanda per andare a lavorare all' estero e Gilda scalpitava perché era troppo piccola per partire.

Col padre morto sarebbe stato suo dovere opporsi, ma Savino non se la sentiva, non gli sembrava giusto. Sarebbe andato anche lui n Inghilterra se non avesse avuto la zavorra di moglie e figlie.

Intanto si era presentato al cantiere dove stavano costruendo la centrale Nucleare ed era stato assunto. C'era bisogno di manodopera perché quell'enorme pallone che gli avevano fatto vedere in un disegno andava posato su una colata gigantesca di cemento.

Era affascinato da ciò che stava contribuendo ad erigere e cercava di capirne il più possibile, ma alla fine il discorso degli atomi spaccati gli dava il mal di testa e riusciva solo a ricordare che i meravigliosi progressi della scienza avrebbero permesso anche a lui di avere la corrente elettrica a casa.

Non era cosa da poco l'elettricità.

Giovanna raccontava che i suoi padroni avevano il frigorifero, non bisognava mangiare il pollo appena ammazzato perché si poteva conservare, e poi il pollo loro non lo ammazzavano mica, lo compravano già morto in un negozio. E avevano la radio per sentire la musica, e adesso anche il televisore, una scatola dove potevi vedere le immagini come al cinema ma a casa tua.

Intanto coi primi stipendi avrebbe comprato l' automobile.

Le facevano a Torino e aveva sentito che anche a Torino, alla Fiat, cercavano operai e assumevano chiunque avesse voglia di lavorare. Doveva solo convincere Ester a buttarsi in quella avventura.

Ne aveva parlato con Vito ma da lui non aveva avuto l'approvazione che si aspettava. Certo Savino non si sarebbe confidato con lui se avesse saputo che Vito la notte prima aveva avuto con Giorgia una violenta discussione proprio su quell'argomento.

Era da un pezzo che Giorgia la notte si alzava quando gli altri dormivano e sgattaiolava fuori all'insaputa di tutti.

Vito la aspettava dietro la meta di fieno.

Si erano piaciuti al primo sguardo e quando, sul letto di fieno, stavano abbracciati nessuno era più felice di loro.

Non avevano bisogno di parole i loro corpi avvinghiati, i guai cominciavano quando cercavano di parlarsi.

Giorgia voleva coinvolgere Vito nella sua smania di partire, di andarsene. Vito, che aveva penato tanto per tornare a casa non poteva capirla.

Così, la notte prima, quando Giorgia gli aveva detto che le sue carte per partire erano pronte, Vito le aveva augurato un brusco ed ironico-Buon viaggio- e se ne era andato.

 

Savino pedala con foga nell'aria fresca della sera che si avvicina. Giunge sotto il vecchio fico proprio mentre la madre, le sorelle e la moglie, zappa in spalla, raccolgono le ceste e l'orcio dell'acqua per tornare a casa.

Ha un tuffo al cuore guardandole e rendendosi conto che forse è l'ultima volta che le vede così.

Costanza e Giorgia presto sarebbero partite. Tramite Giovanna ci sono già due famiglie che le aspettano in Inghilterra e anche lui ormai ha deciso.

La sua macchina l'acquisterà direttamente alla Fiat.

Grazie al lavoro alla centrale Nucleare ha messo abbastanza da parte per il biglietto del treno e per l'affitto di un piccolo appartamento. Sarebbe andato da solo, meglio rendersi prima conto della situazione e poi, se tutto andava bene e lo prendevano a lavorare, sarebbe tornato a prendere moglie e figlie.

Si avvicina al gruppetto e carica sulla bici la piccola Elvia. Il suo mondo sarà diverso, migliore o peggiore?

Savino non lo sa ma sa che tutto sta cambiando e lui non può rimanere fermo.

Sorride ad Ester e pensa che il futuro non può che essere meraviglioso.

 

Tutti i racconti

0
0
1

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
36

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
25

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su