Ci risiamo, sono di nuovo a cena da mio figlio e ancora una volta si ripete la storia di sempre. Sofia fa i capricci perché non vuole mettersi a letto, già so come andrà a finire. Mi toccherà andare con lei e raccontare un’altra storia per farla addormentare.

Siamo nella cameretta della piccola e lei è già sotto le coperte. Mi guarda con quegli occhietti imploranti, senza parlare, sembra una coniglietta impaurita. Quel suo sguardo tenero mi fa venire in mente una storia che ho letto molto tempo fa. Per questa sera sono salvo.

- Allora piccola, se continui a guardarmi in questo modo, non riesco a concentrarmi e non ti racconto nessuna storia.

- Nonno ti prego, raccontami una delle tue storie, lo sai che mi piacciono tanto e poi mi addormento, lo sai, papà e mamma non hanno mai tempo ed io mi sento sola, la sera non riesco ad addormentarmi, ho paura del buio.

- Va bene, ho capito! Questo tuo sguardo, furbetto e dolce, mi ricorda un personaggio di una storia che anche lui aveva paura del buio e non riusciva a dormire.

- Davvero? E chi era, una bambina come me?

- No cara, era un coniglietto, un piccolo coniglio tutto bianco, tenero e delicato, viveva con la sua mamma e il suo papà insieme con altri tre fratelli.

- Belli i coniglietti, mi piacciono tanto.

- Allora, come dicevo, questo coniglietto si chiamava Giglio, la mamma vedendolo tutto bianco aveva deciso di chiamarlo come il fiore, per il suo candore. I suoi fratelli invece erano due femmine che si chiamavano una Rosa e l’altra Margherita e un fratello più grande, che era stato chiamato Rocky, perché era grande e robusto.

- Giglio era il più piccolo della famiglia e tutti gli altri non lo trattavano bene, spesso si dimenticavano di lui, ogni membro della famiglia era impegnato in qualcosa, lui era piccolo e non faceva niente ancora, non andava nemmeno a scuola.

- Perché nonno, i conigli vanno anche a scuola?

- Nel nostro mondo no, lo sai, sono solo dei simpatici animaletti, ma nel regno di cui parlo io tutti, andavano a scuola, anche gli animali, proprio tutti.

La famiglia Coniglietti non faceva eccezione, solo che Giglio era ancora troppo piccolo ancora un anno e poi anche lui doveva andarci. Il piccolino passava l’intera giornata in giro per la campagna, però senza allontanarsi troppo da casa sua. Gli piaceva andare in giro a fare scoperte. Si sentiva un esploratore, saltellava felice fra l’erba alta e a ogni incontro che faceva, restava molto tempo a parlare con chiunque incontrava. Un giorno incontrò una lucertola che se ne stava al sole, la vide e si avvicinò.

- Buongiorno signora lucertola - disse Giglio con modi gentili - cosa sta facendo?

- Non lo vedi piccolino, sto riscaldandomi al sole, non lo sai che noi lucertole abbiamo bisogno di prendere il sole, amiamo il caldo, tu piuttosto dove te ne vai da solo, non lo sai che può essere pericoloso?

- Perché che pericoli ci sono, sono vicino a casa e poi qui non ci sono animali feroci, io sono grande abbastanza da difendermi, sono forte io! - Disse Giglio arruffando il pelo.

La lucertola lo guardò sorridendo, poi con un guizzo fece un salto e si trovò in un istante sul dorso del coniglietto vanitoso. Giglio fece un salto spaventato e cominciò a tremare, aveva una paura pazzesca.

- Togliti di dosso aiuto! Aiuto! Urlava a squarciagola!

La lucertola era ferma semiaffondata nella pelliccia bianca, rideva a più non posso.

- Tu saresti quel coniglio capace di affrontare i tuoi nemici? Se stai tremando solo perché sono insieme con te, va là sbruffone, adesso scendo non ti preoccupare che non ti faccio niente, palla di pelo!

Detto questo, con un saltello scese dal dorso del coniglio ancora tremante e ritornò a mettersi al sole, poi si rivolse di nuovo a Giglio.

- Ascolta ragazzino, sarà meglio che torni a casa, questo è l’orario che il gatto passa a fare la sua passeggiata, se ti vede così cicciotello, magari ci fa un pensierino.

- Che cosa dici – rispose il coniglietto – cosa potrebbe farmi, lo conosco è un bravo gatto!

- Sì come no, quando è in casa, si comporta bene, ma quando è fuori a caccia, diventa pericoloso, molte volte dà la caccia anche a me, ascolta un consiglio, vai a casa, tua madre sarà in pensiero.

Il coniglietto indeciso su come comportarsi, abbozzò quattro saltelli per far vedere che lui non aveva paura, ma subito dopo salutò la lucertola e sempre saltellando tornò a casa.

Tutti i racconti

2
4
21

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su