Fin da piccolo il giovane Sasà aveva avuto il pallino dell'arte. Ed invece di mangiare durante l'intervallo scolastico, si conservava i soldi e se li andava a spendere vicino al Politeama in un  negozio che vendeva tutto il necessario per gli artisti: colori, tele, pennelli etc. Tutto era cominciato quando suo padre durante un'estate gli aveva regalato un cavalletto da stanza e la valigetta dei colori ad olio Egli così aveva cominciato a soddisfare la sua passione. Poi un giorno conobbe Renato Guttuso e fu ammaliato dalla sua produzione artistica tanto da seguire pure un corso da catalogatore per vivere fra le tele del grande maestro, custodite a Villa Cattolica in Bagheria. Era innamorato di ogni tela del maestro; ma quella che più lo entusiasmava era La Vucciria, dedicata al celebre mercato palermitano. Una fantasmagoria di colori ed odori del mercato, "l'abbanniata" dei venditori ed il "passìo"dei clienti alla ricerca del miglior prezzo. Anche lui aveva provato a disegnare con lo stile realistico del Maestro ed era riuscito a riprodurre una fetta di vita quotidiana. Ma in Guttuso prevaleva il virtuosismo d immagini che si animavano, rumoreggiavano, vivevano. I quadri di Guttuso erano poesia e colore, musica e rumore, vita e riproduzione di emozioni. Una pittura che ammaliava tanto da far vivere la sindrome di Stendhal anche nella pinacoteca di Villa Cattolica. Le figure si animavano e tu vedevi il pescivendolo che innaffiava d'acqua fresca il pesce, il fruttivendolo che sceglieva la frutta buona ed eliminava quella ammaccata, la vecchietta che si lamentava del prezzo e richiedeva che venisse ripensata, attori di un mercato sempre uguale che aveva tutto il gusto arabo della vita frenetica della casbah. 
Così Sasá rimase tutta la vita a studiare quelle tele e a viverle con la sua immaginazione ed ancora oggi, lui piccolo pittore della domenica, non è riuscito a creare nelle sue composizione la magia di quel  pittore bagherese, onore evento della Sicilia tutta, dell'Italia dell' Europa e dell'arte mondiale

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

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La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

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Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

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L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

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04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

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03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

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Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

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Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

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02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

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