<<Da queste parti c'erano le Fanciulla Fiore, delicate creature, belle e fragili fatte apposta per i bordelli degli ufficiali e dei ricchi trafficanti d'armi. Fiori delicati, in forma di donna ma con le spore micidiali cariche di veleno. Erano efficaci contro i nemici e le spie. Fu difficile liberarsi di loro. Ci riuscirono per noi i Draghi Verdi senza ali, ai quali i costruttori non riuscirono ad innescare il fuoco, ma con un appetito formidabile e mangiavano tutto quello che trovavano persino alcuni studiosi. Per caso avete visto gli Uomini Tiglio?.>>

<<Siamo invasi dai Tigli, tutto il resto sparisce e muore, ma loro imperterriti continuano a riprodursi. A differenza degli altri prodotti da laboratorio non sono sterili e si riproducono velocemente.>>

<<Li abbiamo sterminati con del comune sale grosso da cucina, per loro è velenoso. Sono stati generati nei laboratori della Torre Fiorentina e il vento ha disperso dovunque il loro polline. La Fiorentina non esiste più è stata distrutta dalle bombe insieme con tante altre torri troppo esposte.>>

Sapere di un'altra torre viva e con altri amici con cui parlare e scambiare informazioni scientifiche rendeva tutti felici. La Torre San Marco è su un'isola, ben difesa e difendibile. I terremoti l'hanno spostata al largo ed è irraggiungibile. Eros e Micaela parevano due frullatori a pieno ritmo, si scambiavano notizie e scoperte, formule e calcoli, mentre gli altri eccitati parlavano fra loro. La radio esterna emette un sibilo e Gabriel si affrettò a rispondere <<Che c'è?>>

<<Sono Luisanna dalla seconda torre nord. Si sono mossi e indovina un po', vengono verso di noi.>>

<<Arriviamo - rispose Andrea - Ragazzi dobbiamo scendere alla torretta, rapidi.>>

Lasciarono i due amici ritrovati a parlare e corsero verso le postazioni di vedetta. Era ancora presto per allarmare la popolazione e la processione era a diversi chilometri di distanza in pianura e prima di giungere alla salita si sarebbero fermati per la preghiera della sera.

Annalisa raggiunse gli altri alla torre radio e volle parlare anche lei <<Sono Annalisa, vengo dalla vostra terra, e mio marito ha lavorato per voi. Si chiamava Danilo Moretti.>>

<<Carissima, sono Nicolino, ti ricordi di me?>> Cominciò una discussione fitta di tiricordiquando, tiricordidove. Altri due amici ritrovati.

Sulla piattaforma di vedetta i ragazzi erano in grande agitazione, ma Federico si affrettò a calmarli <<State tranquilli, c'è ancora tempo. Seguono un loro percorso. Non è ancora detto che vengano verso di noi, e tu Luisanna non devi avere paura quando ci sono io a difenderti.>>

<<Sono a posto.>> Rise la donna, ma la sua risata suonò amara. Si girò verso la finestra per nascondere le lacrime che volevano a tutti i costi scendere, Federico le si avvicinò e le mise un braccio intorno alle spalle in un gesto protettivo <<Su, tesoro vedrai che supereremo anche questa come abbiamo superato tutto il resto.>> Lei nascose il viso sul suo petto, e attese un momento trattenendo il respiro per non singhiozzando. Quando sollevò il viso era sorridente come sempre. Per distoglierla dai suoi tristi pensieri le raccontò gli ultimi avvenimenti di cui non era al corrente e le parlò della Torre San Marco <<La conosco, ci lavorava un mio amico.>> Si sentì felice al sapere di altri esseri viventi.

<<L'uomo che ha parlato con noi è un amico di Micaela, suo collega di ricerche. Sono ancora emozionato. Sentire una voce umana da così lontano quando credevo fossimo soli.>>

Tornarono alla torre radio dopo il cambio della guardia. Le telecamere a infrarossi, fisse, installate dovunque vi fossero alberi alti, e i droni svolazzanti sulle teste del gruppo osannante (controllato sui monitor) che procedeva molto lentamente e ogni movimento era controllato.

Micaela trasferì una consolle vicino alla radio e aprì una nuova conversazione col collega lontano. Gli spiegò i dettagli del comportamento del gruppo e chiese aiuto per un eventuale attacco <<C'è solo una cosa che temono, l'acqua. Non piove mai da voi? Quando sono passati dalla laguna hanno tentato di costruire una piscina mobile dentro cui mettere l'arca, ma il tentativo è stato un disastro perchè l'acqua

scivolava via dalle tavole di legno.>>

<<Sono parecchi mesi che non piove ma non abbiamo problemi d'acqua, i nostri guyet sembrano inesauribili.>>

<<Secondo la bibbia l'arca doveva stare sempre vicino all'acqua e addirittura nel tempio di re Salomone l'avevano posta al centro di una vasca piena d'acqua. E' probabile che l'acqua affievolisca la potenza della radioattività.>>

<<Credo sia possibile creare una bella pioggia con uno o due idranti messi in posizione strategica.>> Andrea era fiducioso. Avevano tutto il tempo di faro <<Sarà un successo, anche se dubito che l'acqua serva a diminuire la radioattività.>>

<<Fidati che funziona>> rise allegramente Eros.

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

3
5
17

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: MM: sotto le feste le storie si allargano come le pance. Queste sono 4 parti. [...]

  • BrunoTraven: Bello e divertentissimo Rubrus aspettiamo il seguito:))) notevole, like p.s. [...]

2
3
22

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
36

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • GiuliaCango: Bellissima ricostruzione della vita di questo artista danese che non conoscevo [...]

  • Rubrus: Oooh... e finalmente non si deve impazzire per cercare il link. Non conoscevo [...]

6
10
45

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
7
36

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

  • An Old Luca: Come scrive giustamente Paolo: impeccabile.
    Coinvolgente, scorrevole e [...]

5
9
62

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

  • La Gigia: Ciao Smoki, complimenti per il racconto. Mi sono piaciuti i personaggi con [...]

3
10
38

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
29

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti e apprezzate. Anch'io ricordo le notti su Italia1 a [...]

4
6
39

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

4
6
24

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

7
10
43

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
14
32

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su