Le rondini volteggiavano numerose nel cielo sopra lo strapiombo. Alcune se ne stavano sospese a mezz'aria, quasi come bloccate nel tempo, mentre altre eseguivano evoluzioni ardite, giocando in coppia o a gruppi di tre. Quando arrivarono i gabbiani, le rondini si erano già spostate sopra la superficie del mare. Il loro cinguettio melodioso era reso ancor più rilassante dall'immagine maestosa e solenne dei gabbiani che volteggiavano in cerchio, ora in senso orario, ora in senso antiorario.
L'arrivo di un elicottero fece tornare Evan alla realtà. Stropicciandosi gli occhi, si alzò per sgranchirsi le gambe. Dalla piccola sporgenza su cui si era appisolato si poteva osservare tutto il mare della baia.

- Accidenti, prima non faceva così freddo! - disse a bassa voce, infilandosi velocemente la felpa rossa usata fino a quel momento come cuscino.
- Sarebbe stato meglio se mi fossi portato anche un giubbotto! -
Il tramonto stava per cominciare. Il cielo si colorò di un arancione-rossastro e le persone dalla strada panoramica si avvicinarono alla scogliera per assistere allo spettacolo. Ma nubi grige, invisibili fino a quel momento, coprirono il sole vicino all'orizzonte, rovinando il momento che tutti aspettavano.
" Che fregatura! " pensò infastidito Evan. Mentre raccoglieva le sue cose, guardò un'ultima volta il panorama, soffermandosi sul mare. Su di un piccolo scoglio nel mezzo dell'insenatura c'era qualcosa di indistinto, bianco, immobile, ma allo stesso tempo disturbato dall'incessante soffiare del vento. " Ma cos'è? ".
Evan strizzò gli occhi per mettere meglio a fuoco, ma senza successo. Prese il cellulare e scattò una foto. Dalla galleria prese a zoomare l'immagine sino a che non vide chiaramente la figura di una ragazza con il volto coperto da folti capelli neri. Cosa ci faceva una ragazza su di uno scoglio in mezzo al mare? Evan diede un altro sguardo, ma la ragazza non c'era più. Era scomparsa anche dalla fotografia, senza lasciare alcuna traccia di sé. Confuso e disorientato, Evan rimise il telefono in tasca, voltandosi per tornare alla propria macchina.

La ragazza si ergeva dietro di lui, indicandolo minacciosamente e con un'espressione disgustata sul viso lacero e sanguinante. Evan cacciò un grido di puro terrore. Colto alla sprovvista, barcollò all'indietro ed inciampò su di una pietra, cadendo verso il mare nel vuoto dello strapiombo.

- Uhooo! -
Evan si risvegliò nel suo letto, con addosso ancora i jeans e la felpa rossa con cui era uscito da lavoro. Si mise a sedere sul bordo del letto agitato, nervoso, cercando con ansia il cellulare sui mobili della piccola camera. Trovato, sfogliò d'impulso le immagini della galleria, ma, come si aspettava, non trovò alcuna immagine di una ragazza su di uno scoglio. " Ma cosa sto cercando? Non sono andato a vedere il tramonto, mi sono addormentato appena tornato da lavoro. Ho fatto solo un brutto sogno. Un incubo. " pensò Evan, madido di sudore. Per il tramonto ormai era tardi, dato che erano le otto di sera. Fortunatamente era ancora in tempo per la birra con gli amici.

"The Mountain" era affollato come ogni venerdì sera. Ragazzi e ragazze in giovane età affollavano quel locale dalle luci stroboscopiche e variopinte. Un gruppo, formato da un chitarrista e da un cantante che suonava il basso, si stava esibendo all'interno del pub. Evan, ascoltando distrattamente la musica rock, prese un sorso della sua birra blanche, mentre la sua amica Evelyne esponeva la propria idea circa i tradimenti.
- Cioè, non c'è neanche da discutere, se stai con me e fai lo stupido con un' altra, con me hai chiuso. Se vuoi fare lo scemo con tutte, che ci stai a fare con me? Mi dici chiaramente "Evelyne, a me piace provarci con tutte le ragazze che mi capitano sotto tiro" ed io ti dico ok, ognuno per la sua strada -
- Il problema vero è quando vieni incolpato ingiustamente per qualcosa che non hai nemmeno fatto... - disse Aaron, mentre osservava con occhi lucidi una coppia scambiarsi effusioni a pochi tavoli di distanza. Evan starnutì e si strinse nelle spalle, infreddolito. L'interno del locale era stracolmo sia per il freddo che per il mini concerto ed Evan e i suoi amici si erano dovuti accomodare ad un tavolo all'esterno, poco vicino all'entrata. Nonostante fossero riparati parzialmente dal porticato d'ingresso, il gelo penetrava in profondità nella pelle di Evan.
- Fra poco comunque dovrebbero arrivare anche Lyla e Stephanie, due mie coinquiline. Mi raccomando, eh! - disse Evelyne, facendo un occhiolino malizioso.

Era da parecchio che Evan non aveva un certo tipo di rapporto con una ragazza, e l'idea che Evelyne stesse cercando in tutti modi di sistemarlo lo rendeva ansioso, timoroso di fare qualche brutta figura. La sua ex se ne era andata senza una ragione apparente. Nessuna spiegazione, nessun biglietto, nessun messaggio. Il periodo che seguì fu depressione totale per Evan. Aaron invece, che si era lasciato un paio di mesi dopo, scomparve per due settimane. Ritornò in seguito, come se niente fosse, a consolare ed aiutare l'amico in difficoltà.- E' la tua serata amico - gli disse Aaron sorridendo, mentre Evan si contorceva le dita delle mani in modo ansioso e nervoso.
- Tranquillo, non hai perso il tuo charme, sono sicuro che te la caverai alla grande! - continuò Aaron.
- Ciao! - dissero due voci acute e melodiose alle loro spalle.
- Aaah! Eccole qua le coinquiline più rompi sulla faccia della Terra! - rispose subito Evelyne, alzandosi ed andando ad abbracciare e baciare le amiche.
- Allora, questa è Lyla, - disse indicando una ragazza molto graziosa dai capelli rossi, - e questa è Stephanie - concluse indicando una ragazza dai capelli biondo cenere con un'espressione accigliata sul viso.
- Ciao! - dissero di nuovo le due, quasi in modo automatico e meccanico. Si sedettero tutti al tavolo. Aaron guardava deliziato le amiche di Evelyne, Evan invece fissava un punto imprecisato all'interno del locale, come se si fosse bloccato.
" Calmo, nessuno si aspetta niente da te. Ok, ma cosa faccio? Cosa dico? E se mi trovano strano?"
- Sapete, Evan scrive racconti - ruppe il ghiaccio Evelyne indicandolo.
- Ma dai? Io adoro i racconti del genere fantasy, sono una valvola di sfogo nelle giornate più stressanti! - rispose Lyla. Stephanie fece un cenno di assenso controvoglia, quasi fosse seccata da tutta la situazione.
Aaron lanciò un'occhiata ad Evan, in attesa di qualche commento. Ma il ragazzo se ne stava lì, a guardarsi le mani in grembo, incapace di formare una qualsiasi frase di senso compiuto. Il silenzio si stava facendo imbarazzante. Aaron tirò un calcio sotto il tavolo all'amico, come per dire "Avanti, inventati qualcosa, rispondile!"

Tutti i racconti

2
4
20

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su