La corsa forsennata di una donna con una valigia in mano.

Ha paura di perdere il treno perché ha un appuntamento a cui non può arrivare in ritardo. Un corpo, che svolazza con la sua gonna corta. Mostra le sue belle gambe. Arriva, sale, si siede, guarda dal finestrino mentre sono ora gli alberi che lentamente cominciano a camminare.

Sembra che la corsa non sia più prerogativa di chi rimane seduta ad osservare il tempo ed il panorama. L’alba appare e la locomotiva prosegue il suo percorso, trasportando quel carico d’amore racchiuso in quella donna che sorride.

“Voglio vivere sempre in viaggio perché ho la speranza che il grigiore possa diventare colore”.

Il viaggio di chi pensa di poter raggiungere quello a cui spera, possa arrivare puntuale agli appuntamenti della vita. Si sviluppa come una canzone, che vorrebbe distrarre dalle sofferenze delle solitudini contemporanee.

Ma come si può essere soli quando si è belli, come Lucy che corre per poter raggiungere il treno?

Eppure non basta correre. Non basta lanciarsi fra le onde della vita o lasciarsi cullare dal vento capriccioso. C’è il rischio di trasformarsi in un uccello, in una sirena, in una nuvola, lontani da dove si parte e sempre più lontani dall’orizzonte, dall’infinito, dal profondo, dall’acqua che disseta.

Cosa cerca quella donna che è riuscita a prendere il treno, che ha fatto una scelta?

Lucy cerca l’amore, quel sentimento che non è solo carezza o platonico sussurro, ma anche soffio di vento, burrasca, tempesta, mai calma piatta. Perché nel momento che si è lanciata sopra quella carrozza del treno ha scelto di essere vitale. Ed è caduta nella sofficità della sua vita, una vita di dubbi, d’incertezze, di dolore e sofferenza come il suono di mille violini, che rigenerano e ci proiettano, la proiettano nel favoloso modo di Oz, dove ci si è illusi di aver perso il cervello, il coraggio, l’amore.

Basta svegliarsi dal sogno e vedere la magia della realtà che diventa poesia nel momento che la musica invade il nostro cuore.

Si capisce finalmente che tutto è relativo e che l’amore può esser infinito solo se si apre il proprio cuore a quella  speranza di arrivare in anticipo all’appuntamento, che aveva in agenda e che si sta per rivelare.

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