In un punto imprecisato della galassia. Anno 2032.

 

Sono sulla mia navicella spaziale Panda e sto sorvolando un pianeta sconosciuto, mannaggia a me che ho letto sul monitor le coordinate al contrario e ora non so più in quale punto della galassia mi trovo, proprio non mi ci raccapezzo più.

Accanto a me Plin, il mio fedele compagno di sempre. Se ne sta lì seduto tranquillo e, cosa per lui incredibile, non ha ancora pronunciato parola (eh sì, potrà sembrare pazzesco, ma come vi ho già detto più volte Plin parla e vi assicuro che è un chiacchierone, non sta mai zitto un attimo!).

Comunque. Siamo partiti presto stamattina perché Plin lo devo portare sul pianeta Veter a fare la vaccinazione anti mostrificazione, un impegno molto importante il cui non assolvimento comporterebbe la progressiva trasformazione di Plin in uno “scorbacchio”. Tale trasformazione è dovuta a un parassita intergalattico atterrato sulla terra diversi anni fa che si  attacca a cani e gatti trasformandoli progressivamente in questi mostri dalle squame blu e dall’alito pestilenziale, per non parlare poi delle loro puzzette, talmente letali da uccidere un essere umano anche a miglia e miglia di distanza.

Ma adesso basta spiegazioni, è meglio che mi concentro sull’iperguida che qui con queste mappe interstellari che non mappano non ci capisco più una fava.

Ad un tratto una navicella spaziale targata ford mi si affianca, alla guida una squinzia pazzesca, capelli cortissimi biondo platino, labbra carnose, occhi birichini, e poi…  dalla cyber tuta spuntano due meravigliosi frutti galattici.

Il cuore inizia a battermi all’impazzata, la tipa mi guarda ammiccando seducente e mentre lo fa continua a mantenere la traiettoria di volo. E' di fronte a me, se non riusciamo a cambiare rotta a breve ci scontreremo.

Degno di nota il fatto che di fianco alla squinzia, seduta tranquilla, ci sia una cagnetta bianca dal pelo folto e lucido. Mi accorgo immediatamente che anche Plin ha notato la navicella, ma soprattutto ha notato quella nuvola di pelo che, manco a dirlo, lo sta osservando con occhi da cerbiatta.

Ed è un attimo. Preso dalla frenesia Plin tira su le zampe e fa per accostarsi al monitor per vedere meglio. Peccato però che nel farlo il malandrino appoggi entrambe le zampe anteriori sulla console, schiacciando inavvertitamente il tasto “reset” e cancellando quindi tutte le mappe in memoria. Ma cosa ancora più importante, Plin con la zampa sinistra ha pigiato anche un altro tasto, azz, non mi ricordo a cosa serva, so solo che adesso nella navicella Panda decine e decine di spie luminose hanno iniziato a lampeggiare ed una sinistra sirena ha iniziato a ululare.

Anche Plin adesso inzia ad avere l’aria preoccupata, si gira verso di me e con voce grave lancia una delle sue perle di saggezza: “Aò, me sa che ho combinato un bel casinooooooo”.

Eh già.

Non si smentisce mai il mio Plin.

Comunque.

Mentre sono lì che cerco di capire come salvare la situazione la squinzia fa una giravolta con la sua navicella, vira dolcemente e ad un tratto me la ritrovo di fianco. Sorridendo mi fa cenno di seguirla, io, con la testa che esplode per tutte queste sirene che suonano, metto mano alla cloche e pian pianino riesco a riprendere il controllo della cyber panda che probabilmente da fuori sembra una scheggia impazzita.

O meglio, forse è più probabile che da fuori sembri guidata da un ubriaco, ma non importa.

Le labbra della squinzia si stanno muovendo, la guardo senza capire, pare voglia dirmi qualcosa, ma la mia mente è confusa e poi tutti questi rumori e queste spie luminose che girano…

Ad un tratto la squinzia mi fa segno di abbassare il finestrino intergalattico, mentre lo faccio abbassa anche lei il suo e con voce soave mi dice: “Stai bloccando il traffico, non vedi che c’è pure l’ambulanza a sirene spiegate dietro di te?”

E finalmente mi riscuoto dalla mia fantasia.. per ripiombare nella congestionata strada che porta al banale studio veterinario dove Plin, oggi, deve fare l’abituale richiamo per il vaccino anti leishmaniosi.

E mi accorgo subito che la gente intorno a me sembra parecchio incazzata.

Tra strombazzamenti vari e simpatici e coloriti epiteti che vengono rivolti al sottoscritto rotolando fuori dai finestrini aperti, la ragazza mi fa cenno di seguirla e finalmente riusciamo ad uscire dal traffico infernale.

Accosto e scendo dalla macchina per ringraziarla.

Mannaggia quant’è carina.

Credo di essermi innamorato!! Peccato che io come il mio solito, perso nelle mie fantasie, abbia appena fatto la figura del deficiente e, mentre imbarazzato provo a snocciolarle qualche pietosa scusa, mi accorgo che quel marpione di Plin non ha perso tempo e se la sta cavando decisamente molto meglio di me: è già lì che annusa il didietro alla bella cagnetta e lei sembra non disdegnare.

Va beh, è ora di andare.

Ringrazio nuovamente la ragazza e prima di risalire in macchina ho un’esitazione.

Mi piacerebbe sapere almeno come si chiama, ma figurati se ho il coraggio di chiederglielo!!

Risalgo in macchina, ingrano la marcia e sterzando mi rimetto in strada.

Peccato.

Lo studio veterinario non dovrebbe essere ormai lontano, la voce metallica del navigatore mi avvisa infatti poco dopo che tra cento metri sarò giunto a destinazione.

Parcheggio, io e Plin scendiamo dalla macchina ed eccoci in sala d’attesa.

Mentre Plin ne canta quattro ad un pincher seduto proprio di fronte a noi, ad un tratto una visione celestiale si materializza proprio di fronte a me: è lei!! E indossa un camice verde. Di fianco a lei la cagnetta bianca trotterella contenta verso Plin.

Starò di nuovo sognando???

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su