La prima volta che la vide era intrappolato in non so quale pensiero che gli aveva disegnato due sopracciglia arcuate e delle labbra contratte e rigide come uno di quei filosofi greci che lei aveva immaginato durante le noiosissime ore di filosofia. Improvvisamente, come se stesse cercando di sollevare quel masso pesantissimo, si accorse della sua presenza, che, come il tepore di una carezza lo risvegliò dal suo incubo pensante. Era seduta lì, senza pretese, su quello scoglio e sembrava uscita da uno di quei dipinti che non ti lasciano vedere ma solo immaginare. Non ne distingueva i tratti ma quello che guardava lo aveva sempre avuto davanti a sé. Lei non ricambiava lo sguardo perché troppo presa da quello che aveva davanti a sé : il mare, il cielo, le stelle. Ripeteva queste parole nella sua mente ma questo ritmo rendeva tutto più banale quindi si sforzava di focalizzarsi su dettagli che avrebbero reso unico quello che aveva davanti a sé e non nominarlo. La notte aveva qualcosa di magico per lei, qualcosa che non sapeva chiamare; era si’, indefinita, melodica, uniforme ma erano parole troppo grandi per il suo piccolo universo. Lui la guardava e non ricercava parole. Era sicuro che non ne servissero o che fossero precarie e ingiuste. I lampioni lo ricoprivano di un fascio luminoso che stonava con il suo sentirsi spettatore di una rivelazione. I suoi occhi si perdevano in quella perdizione così intima e quasi si sentiva un ladro. Non voleva rubarle quell’attimo. Lei e la notte. Loro due sole, come due confidenti che si scambiavano bellezza. Ne gioivano ed erano presenti, protagoniste della storia che stavano vivendo. Lui non conosceva lei ma il suo trovarsi lì, ogni sera sul crepuscolo e rimanere a osservare la sua solitudine che tramontava al ritmo del sole la faceva vivere. Vivere. E ne aveva bisogno di quella vita, non di parole, abitudini, progetti colorati o nitidezze, lei aveva bisogno di coprirsi con quella coperta silenziosa che l’aspettava lì e non si aspettava nulla da lei ma le era riconoscente in mille modi. Inossidabile. Lui non le parlò. Il suo essere lì ogni sera sul crepuscolo e rimanere a osservare la sua solitudine che tramontava al ritmo del sole lo faceva vivere. Respirare. Credere ancora nella notte, nella sua magia, nelle sue storie, nelle sue ebbrezze, nelle sue paure. Un manto che scendeva su tutto, nulla escluso, si era tutti uguali di notte, passato, presente, futuro. La speranza che ora lui vedeva in lei ma che aveva proiettato tutte le notti, nei diversi luoghi che poi erano tutti uguali, era respiro vivo. Era il respiro vivo che armonizzava le melodie melanconiche dei racconti, della gente, della vita.

Tutti i racconti

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Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

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La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

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  • Maria Merlo: Originale, potente e intriso di una fantasia fuori dal comune. Per poter interferire [...]

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Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

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La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

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  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

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Il mostro (1/2)

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01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

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Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

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La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

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Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

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Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

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Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

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Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

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