Sono pazzo e mi avevano destinato in un manicomio. Condizione alienante, dove si seppellivano  quelle persone che erano la vergogna delle famiglie. Bisognava internare in un lager chi era reputato folle e quindi non più degno di avere una identità. Gli elettricisti ti trattavano  con un elettroshock. E  nei casermoni convivevi in promiscuità.  Poi  un signore si chiese come aiutare i pazzi e non solamente come sequestrarli e cancellare la loro vita, allontanandoli dalla società. Nacque così la legge Basaglia,  che ridiede dignità ad un'umanità disumanizzata. Sono pazzo perché la società ha deciso che lo sono. La frenesia del mondo, l'incapacità a correre per non giungere in nessun luogo hanno prodotto un uomo nevrotico, esasperato, inetto. E la follia ha generato la poesia del dolore, dove le immagini non sono altro che schizofreniche metafore del mondo, del tempo, dell' emozione. Una follia che non può essere curata con i getti d' acqua fredda, con l'elettricità, con le sostanze ipnotiche. La poesia è un fiume che trascina con sè i relitti dell'esistenza, i tronchi dei precipizi, la sabbia dell'abbandono. Sono pazzo perche amo la musica e la eseguo con i  barattoli, con le pentole ed i bicchieri.. Sono pazzo perché dipingo con le terre ed i materiali riciclati. Sono pazzo perché ballo e recito, scrivo e disegno. Sono pazzo perché  sono un artista del mio  tempo. E non me ne vergogno come un tempo. Ma, guardando tutti i comportamenti degli altri,  rimango seduto, inchiodato alla panchina e mi chiedo: ma cos' è la normalitá?

Raul si guardò intorno e vide gli uccellini volare nel cielo e le nuvole trasformarsi in pecorelle che s'inseguivano senza mai incontrarsi. Pianse. E si specchiò in una pozza d' acqua , sentendo ancora dolore ma senza riuscire a capire da dove provenisse.  Era un dolore d'anima per tutto quello che aveva vissuto in passato.

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📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

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Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

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Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

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Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

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Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

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Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

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Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

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Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

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Girabuio 4/4

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