Dedicato a tutti agli amici del gruppo investigautori di Letture da Metropolitana. 

 

 

«Ma dove minchia è finito Giuseppe?» si interroga Lorena assieme a gli altri investigautori con fare preoccupato all'esterno dell’Hotel Rivarolo.

«Possibile mai che ne ritroviamo uno e ne perdiamo subito un altro?» si lamenta Flavia, sbuffando.

«Stu guaglione e ‘nu pocu 'nzallanuto!» scherza Roberta per cercare di smorzare la tensione che si è creata.

«Forse c’è rimasto male perché si è sentito offeso da quel tizio che ha criticato il suo modo di scrivere e ha preferito allontanarsi.» ipotizza Bibbi scuotendo la testa.

«E pensare che una volta quando gli commentai “La ragazza della vetrina” gli dissi di chiedere di più alla vita e di affrontala con coraggio.» rammenta tristemente Camillina.

«Amici, su col morale, sicuramente prima o poi la polizia riuscirà a trovarlo.» esorta Puccia con espressione speranzosa.

«Porca mignotta! Sei giorni fa er commissario Guastolfo me disse che cjavrebbe chiamato pe facce sapee' quarcosa ma nun l'ha fatto lìmortaccisua!» impreca Walter abbastanza irritato.

«A’ Walterì, damme er telefono visto che cjavemo er numero dell'ufficio suo se famo sentii noi che è mejo!» propone Dario, sospirando.

«Ragazzi, attivando il vivavoce ad alto volume, posso parlare io col dirigente?» chiede Sonia in maniera decisa.

La richiesta della donna viene accolta all'unanimità.

 

 

Driiin... driiin... driiin...

«Pronto?»

«Pronto, buongiorno, sto cercando il...»

«Controllo se c'è, attenda in linea!»

Passano 10 minuti e durante l'attesa si sente ripetutamente la sigla di un noto cartoon ossia "Scuola di polizia" cantata da Cristina D'Avena.

«Mi spiace, non l'ho trovato! Chiami il più tardi possibile dal momento che qui abbiamo molto da fare!»

«Ma se non mi ha fatto nemmeno finire di parlare!»

«Immagino vorrà procedere per un reclamo, dico bene? Le passo l'Ufficio Reclami.»

 

«Cosa? E da quando esiste un Ufficio Reclami nelle questure? Speriamo che non abbiamo sbagliato numero!» pensa sé e sé Sonia visibilmente preoccupata.

 

«Ufficio Reclami, cosa c'è che non va?»

«Salve, siccome è scomparso un nostro caro amico, ci è stato detto di...»

«Madonna mia! Poteva dirlo prima? Resti in linea, le passo il sovrintendente Desiderì della Sezione Scomparsi.»

Trascorrono altri 10 minuti, con sottofondo "Cops - Squadra Anticrime" cantata sempre da Cristina D'avena.

«Buondì, sono Desiderì, che desideri?» domanda una gentile voce effemminata.

«Mi ascolti, la prego, stiamo urgentemente cercando...»

«Scusi, ma allora perché le hanno passato il sottoscritto? Se sta cercando con una certa urgenza un latitante deve parlare con la Catturandi, quindi la inoltro nella Sezione giusta.»

«Catturandi, sono l'ispettore Fuggi, sia breve che c'ho il caffè sopra!»

«Oh, insomma, ora sto davvero perdendo la pazienza!»

«Beh, in questo caso è meglio se parla con l'Ufficio Reclami. Attenda un attimo!»

«Ufficio Reclami, cosa c’è ancora?»

«Senta, mi potete aiutare o no?»

«Toh, la signora di prima!» sorride di gusto l'operatore.

«Non mi sto divertendo per niente, ma non è che per caso gira della droga lì da voi? Lo chiedo perché siete tutti un po’ strani!»

«Droga? Poteva dirlo subito, in questo caso le passo la Sezione Antidroga.»

Altri cinque minuti di attesa e stavolta con sottofondo "L'Ispettore Gadget" ennesima canzone di un cartoon della già citata cantante bolognese.

«Sezione Antidroga, buongiorno! Sono l'assistente capo La Maria. Perché le hanno passato questo ufficio?»

«Ascolti, io non so più con chi parlare, non ci sto capendo più nulla...»

«Beh, se non sa con chi parlare è meglio che chieda all'Ufficio Investigazioni. Attenda in linea così le passo subito un ispettore.»

«Vice ispettore Giallo! Cosa vuole?»

«Vorrei parlare con il dirigente della Mobile!»

«E qui me lo cerca? All'Ufficio Amministrativo sapranno certamente aiutarla. Un attimo, prego!»

«Ufficio Amministrativo, mi dica!»

«Vediamo se mi può aiutare almeno lei, sennò finisce che impazzisco e ammazzo qualcuno!» abbaia Sonia sempre più spazientita.

«Caspita, che caratterino! Mi sa che dovrebbe parlare con il capo della Sezione Omicidi. Glielo passo immediatamente.»

«Derrick! Chi vuole ammazzare lei?»

«Nessuno, c’è stato un equivoco, come già detto al responsabile della Sezione Antidroga o della Catturandi, ecco... mamma mia mi sto confondendo, emh, siccome un nostro amico è scomparso...»

«Questo non è l'ufficio giusto, le passo la Sezione Scomparsi.»

«Buondì, sono Desiderì, che desideri?

«Sono sempre io, maremma maiala!»

«Ancora lei signora?»

«Una volta per tutte: sto cercando il vostro diretto superiore ma qui mi state facendo sclerare!» urla Sonia che ormai ha perso le staffe.

«Si calmi, va bene, non sarebbe compito mio però stavolta faccio un'eccezione. Prego, l'ascolto»

«Oh, finalmente, dunque, in sostanza è scomparso un nostro amico e vorrei parlare con il commissario Guastolfo per sapere se ci sono novità sulle indagini.»

«Mi spiace, Guastolfo non c’è! Il dirigente è andato in ferie, ragion per cui richiami tra un mese.»

Clac.

 

 

La telefonata si interrompe facendo rimanere costernato il gruppo di scrittori e col chiedersi se invece della questura non abbiano chiamato un manicomio.

«Siamo o non siamo investigautori? Perché non lo cerchiamo noi a Giuseppe?» propone Puccia con aria motivata.

Neanche il tempo di discutere della cosa che all’improvviso da dietro un alberone appare il cavalier Scilyx peraltro assai abbronzato, con gli occhiali da sole, vestito in tenuta vacanziera e con in mano una valigia colorata.

«Salute e pace!» esordisce con un sorriso smagliante.

«Ma 'ndo cazzo eri finito? Stavamo impazzendo!» lo sgrida simpaticamente Dario dandogli un coppino sul collo per poi il ragazzo essere abbracciato calorosamente sia da lui e sia dagli altri suoi amici come un figliol prodigo.

«Mi trovavo in vacanza a Cuba, tra l’altro volevo constatare quanto vi sarei mancato. Vi ho ascoltato attentamente di nascosto e ho capito che mi volete bene sul serio.» confessa Giuseppe.

«A Cuba? Sapessi quanto siamo stati in pensiero per te! Bravo: sole, sabbia, mare…» borbotta Flavia gesticolando.

« ...e donne!» aggiunge maliziosamente il simpaticone.

«Donne!» ripete Walter, divertito.

«Eh sì, tra le tante cose una bella cura ormonale mi ci voleva proprio!» afferma scherzosamente l’amico ritrovato accompagnando la frase con il classico gesto del pugno chiuso tirato orizzontalmente avanti e indietro.

Gli investigautori scoppiano a ridere.

«Adesso però bisogna avvertire la questura che Giuseppe non risulta più scomparso.» consiglia Bibbi.

«Sonia, pensaci tu a chiamare la Madama!» pungola ironicamente Dario, rivolgendosi all’amica.

«Ma manco per il cazzo!» esclama sorridendo l'investigautrice scuotendo il dito con disapprovazione.

E dopo il disfacimento della valigia all’Hotel Rivarolo, di comune accordo, la comitiva si dirige al ristorante “Da Yoda” a festeggiare il ritorno di Giuseppe, in arte Scilyx.

Ovviamente ad offrire per tutti ci penserà lui.

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