Londra è davvero soffocante in Agosto. 

Ti costringe a cercare uno spazio dove tu possa respirare. 

Mi ero trasferito da alcuni mesi in questo piccolo appartamento e ancora scatoloni vagavano per casa.

Imploravano di avere una sistemazione anch’essi.

La mia fedele Lucky mi seguiva ovunque.

E non aveva chiesto, lei.

Si era subito impossessata di un vecchio cesto di vimini e guai a volerla convincere del contrario.

Come vicini non potevo lamentarmi. 

Sullo stesso piano una vedova, Miss Greta, molto Old England, mi stava quasi adottando. 

E non mancavano mai attenzioni di biscottini fatti in casa o di posta recuperata da cassette senza chiave. 

Mi mancava l’Italia, lo ammetto. 

Ma senza usare facili retoriche, non avevo chance se non partire per far valere la mia laurea e il dottorato in Chimica. 

Come dicevo, anche la piovosa Londra in estate era un forno. 

Mi venne in mente che la stessa Miss Greta mi aveva parlato di una terrazza all’ultimo piano del piccolo stabile Vittoriano. 

E quella sera volli provare a visitarla. 

Speranzoso che maggior aria potesse darmi sollievo. 

La porta di ferro d’accesso era maldestramente chiusa da un lucchetto aperto. 

Non faticai a varcarla. 

Un pulsante e una luce fioca mi permise di poter muovere dei passi. 

Le luci della città furono le prime che mi colpirono. 

Era sempre uno spettacolo ammirare quei percorsi luminosi. 

Se dovessi confrontarlo al mio Sud, un po' come la festività del Santo Patrono. 

Non si lesinava nulla in quei tre giorni di festa. 

I palazzi tutti intorno mi facevano pensare. 

In loro era racchiuso il mondo parallelo. 

Quello che popolava le strade, le piazze, gli autobus di giorno. 

Quello che non smetteva di pulsare anche la notte. 

Anche in una sera afosa di Agosto. 

Come un bambino curioso, mi sedetti su una vecchia cisterna. 

Di quelle che probabilmente anni addietro raccoglieva l’acqua piovana. 

I miei occhi iniziarono a vedere oltre. 

Oltre le luci, oltre i rumori di metropolitane che scuotevano palazzi antichi. 

Quarto piano a destra: sagome dietro una tenda che si agitano. Forse una coppia che litiga o sta per baciarsi. 

Secondo piano palazzo bianco: una donna ninna una culla.

Giovane, ma negli occhi si legge amore di mamma. 

Palazzo verde e giallo: una tavola imbandita offre a ospiti rumorosi cibo e relazioni. Sembra una cena di amici datati. Si muovono secondo schemi prestabiliti. 

Gli occhi scorrono come una reflex scatta scene. 

Click -Click - Click             

Al piano terra un uomo che rientra, qualcuno lo aspetta abbracciando. 

Alla finestra con un’immagine attaccata ai vetri, pile di libri indicano un intellettuale disordinato. 

Anche una canzone stonata esce da una stanza da bagno. 

Gatti appollaiati come sfingi. 

Sta salendo un po' di arietta. 

Inizio a respirare. 

Interni di vita, interni pulsanti, interni in cui ti rispecchi. 

Fra poco tornerò nella mia stanza. 

Lucky avrà messo a soqquadro la stanza. 

Ma poco importa. 

Chi potrà vedermi, da palazzi intorno, vedrà che sono uno di loro. 

Uno di quei tanti interni che sono in ognuno di noi.

Tutti i racconti

2
3
27

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
11

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
28

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su