“Io non ho paura” aveva scritto, e chissà da quanto tempo, una certa Anna su quel foglietto dai bordi irregolari che trovai casualmente, tra le pagine di un libro accatastato sopra la pila scomposta di riviste, giornaletti e libri usati di una bancarella milanese in un sabato di fine autunno. Mi colpì subito il tratto curato e calmo, che conteneva, a parer mio, molti più intenti al di là delle poche parole apparentemente scarne ma decise, quasi definitive.

Immediatamente fantasticai sulla natura di quello scritto e del possibile motivo per cui e per chi era stato scritto. Chi fosse questa misteriosa Anna, che vita avesse vissuto, chissà in quali luoghi e situazioni ha appoggiato le mani. Il colore dei suoi occhi ammiranti era soltanto un’astrazione, nata all’istante dalla mia infinita custodia mentale, piena di sogni e vastità emozionali sempre pronte a cercare un varco, per presentarsi al bagliore dei pensieri svincolati dalle ragioni consapevoli.

In quel preciso momento, facevo mia quella frase così carica di vita e di promesse trattenute, possibili intese, ma libere di incontrare il loro ascolto aderente. Forse una donna che, con quelle parole conclusive, desiderava lasciare un segno, dare una svolta, un ultimo gancio cui poggiare gli intenti futuri di un amato indeciso o vincolato ad altra vita, senza poter presupporre, io, la natura di una coraggiosa intenzione carica di aspettative come di possibili timori per l’imprevedibilità dell’essere umano messo di fronte alle scelte da non poter più rimandare. Sentivo la forza di questa donna senza volto né forma, ma le sue parole la raccontavano, in qualche modo. Decisa, passionale, allegra, positiva, forte e gentile in egual misura, con il coraggio di chiedere al di là di quale avrebbe potuto essere la risposta, ammesso che l’abbia mai potuta ricevere.

Mentre facevo tutte queste pindariche riflessioni, mi accorsi dello sguardo quasi indispettito del proprietario della bancarella, atto a comunicarmi il tempo trascorso davanti e fermo su quelle parole incontrate per caso dentro altre pagine narrate di cui non ne rammento neppure una. Feci un breve sorriso di circostanza e, con rapido gesto, piegai quel foglietto sbocconcellato ai lati e lo nascosi nel palmo della mano prima di appoggiare con delicatezza il libro sopra il vasto volume di altre parole nascoste dietro copertine di ogni colore e dimensione. Ringraziai con un cenno di mesta cortesia il “libraio” e mi allontanai con olimpica calma, con il mio piccolo ma prezioso segreto pensiero cartaceo sottratto per sempre alla vista altrui.

Non mi sono mai sentito in difetto per quella innocente ma indebita appropriazione. Nonostante siano passati molti anni dall’accadimento, quel foglietto è ancora tra le cose più rare che conservo della mia lunga vita ancora saldamente in cammino. In riferimento al contenuto di quella frase, non posso dire di avere trovato, se non limitatamente in alcuni teneri passaggi in cui “siamo” stati due nella mia esistenza, quella intenzione così forte e di meravigliosa sostanza, ma neppure posso affermare che mai più potrà capitare. A volte, l’attesa è già parte di un sogno che sta per realizzarsi, soltanto lo è a nostra completa insaputa.

Forse la magia della vita e l’attraversamento delle emozioni sono proprio questo: un universo di emozioni appese alle porte del tempo e alla imprevedibilità dei percorsi da poter intrecciare come fili rossi in cui riuscirne ad accostare i capi e dopo, soltanto dopo, riconoscersi in quella congiunzione cosmica arrivata alla sua naturale espressione temporale.

 

© Roberto Anzaldi

Tutti i racconti

0
0
1

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

04 October 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando, sopra un monte altissimo, si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma dell’anno che stava per iniziare. Si riunirono in un bosco, formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno sta sopra gli altri e tutti hanno la stessa autorità. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
0

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

04 October 2025

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
29

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: E strada facendo a quei perchè aggiungi subito dopo una pausa e desidera [...]

  • Paper♂️perAbitudine: E chi osserva e testimonia tutte queste azioni, nostre, che hai descritto, [...]

4
13
26

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
3
19

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
25

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
10
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
9
27

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su