Lungomare Charles Darwin a Puerto Ayora, nelle Galapagos, Ecuador. Sono arrivato due ore fa da Quito dopo essere stato in Jamaica una settimana, spero di fermarmi un po’ di più qui. Non posso fare altro.

«Quiero saber donde està per comprar cibo», mi aiuto con i gesti, ancora il mio spagnolo lascia molto a desiderare

«Ma sei italiano?»

«Si sente, vero?»

«Che fai qui a Santa Cruz?»

«Scappo, giro il mondo, cerco un modo per vivere, aspetto che il mondo finisca»

«Non fare l’imitazione di Verdone, non ti riesce, parla come un essere umano e non come un B-Movie»

«Va bene. Giravo l’Ecuador, ho trovato un passaggio su un idrovolante, sono arrivato qui ieri. Hanno isolato l’Italia per il Coronavirus, quindi non posso rientrare, diciamo che mi sono salvato, solo che ho quasi finito i soldi»

«Ho sbagliato persona allora, di solito qui vengono turisti italiani ricchi che posso spennare in giri per tutte le isole»

«Quanti ce ne sono in questo periodo?»

«Sei il primo da un mese»

«Quindi non ti serve di certo un aiutante»

«No, perché dovrei insegnarti tutto e tu ripartiresti appena possibile, non mi conviene perdere tempo con te»

«Eppure ho letto che in Marzo è il posto migliore, lontano dagli uragani, poca pioggia, natura incredibile»

«… e una rottura di coglioni metafisica»

Mi guardo intorno deluso, questo doveva essere il mio anno sabbatico, ma già dopo due mesi ho finito tutti i soldi che avevo guadagnato durante l’estate, ora devo inventarmi un modo per sopravvivere.

Ho telefonato ai miei genitori un mese fa, ho sentito mio padre che, mentre mamma cerca di consolarmi rispondeva da lontano: ”Lo sapevo che finiva così quel pirla, è un buono a nulla, non era meglio che quando capiva che l’Università non faceva per lui tornava qui ad aiutarmi nell’azienda? Deve zappare la terra!”.

Ora è anche peggio, per fortuna mio padre non ama il calcio e non è andato a San Siro a vedere la partita incriminata.

«Dai, non fare le scene strappalacrime, non ci cado. Come ti chiami?»

«Alessandro, vengo da un paese vicino Bergamo»

«Cazzo! L’epicentro del focolaio?»

«Purtroppo sì, ieri sono morti mio zio e il nonno di un mio ex compagno di scuola, il virus lo sento vicino, ho paura per i miei»

«Mi dispiace, è un momentaccio. Comunque mi chiamo Valentina e vengo da Roma, sono sei anni che sono scappata e vivo qui»

«Perché?»

«Beh, non sono tenuta a spiegare la mia vita a una persona che ho appena conosciuto e vedrò solo per pochi giorni»

«Scusa!»

Ora ho veramente il morale a terra, mi guardo intorno cercando un posto dove lasciare il bagaglio, poi potrò dormire anche sotto un albero, non sarebbe la prima volta. Nel frattempo alla donna si avvicinano due uomini, è quello più alto a prendere la parola: «È lei quella che fa fare i giri per le isole?»

«Sì, quanti giorni restate?»

«È importante?»

«Logico, più giorni rimanete e più posti vedrete, quindi devo saperlo prima per programmare il viaggio»

Si guardano.

«Non lo sappiamo ancora, in Italia non vogliamo tornare finché c’è quella merda mediatica»

Ora è quello più basso a parlare: «Non ci faccia caso, lui pensa che è roba dei servizi segreti per chiuderci in casa, comunque io mi chiamo Giovanni, ma mi chiami Nanni e lui Giuseppe, Pippo»

«Va bene, a me non interessano i vostri pensieri, sono 80 dollari al giorno a persona per me e il mio assistente, anticipati ogni mattina, praticamente 100 euro se volete sapere il cambio, iniziamo domani alle otto, dove vivete?»

«Al Crossman, lo conosce?»

«Certo, 400 metri da qui, nell’entroterra. Ci vediamo nella hall alle otto esatte!»

Si allontanano lentamente a occhi bassi, non guardano nulla intorno a loro, strano per dei turisti.

«Ma non avevi detto che non avevi assistenti e che non te ne serviva uno?»

«Infatti, sei assunto, dormi da me e ti offro la cena, tanto il pranzo lo pagheranno loro, stiamo a posto così. Se non ti sta bene, vattene»

«Calma non ho obiettato nulla, va bene, ma perché hai cambiato idea così all’improvviso?»

«Non mi piacciono quei due, non sembrano gay ma neanche i classici amiconi in giro per il mondo, cosa cercano? Non voglio girare da sola con loro in posti semiselvaggi»

«Caschi male se ti devo difendere, non pratico arti marziali.»

«Basta la tua presenza. Non esageriamo, diciamo che sei un portafortuna, era un mese che ero ferma»

«Conosci l’hotel che hanno detto?»

«Sì, è quello più economico, lontano dal mare. Non mi arricchirò con loro»

«Ma quando sono arrivati? I voli sono tutti bloccati, poi dall’Italia c’è la fucilazione diretta in aeroporto»

«Non lo so, non gliel’ho chiesto, basta che paghino anticipato. Comunque hanno dovuto superare diversi controlli da laggiù a qui»

«Mah, comunque muoiono principalmente i vecchi, io ho 27 anni, non mi dovrebbe succedere nulla, tu invece quanti ne hai?»

«Ribadisco meglio, fatti i cazzi tuoi! Muoviti, andiamo a casa.»

Prende una vecchia Jeep targata Cartagine, ma facciamo solo poche centinaia di metri.

«Ecco, scendi, quella cameretta è tua»

«Quella topaia lì, all’esterno?»

«Certo, è un garage con tutti i confort, ma visto che i parcheggi sono facili lo uso come stanzetta per gli ospiti, non voglio gente in casa, comunque c’è il collegamento in rete, puoi sapere come si evolve la situazione in Italia»

__________________________________________________________________

«Grazie per la carbonara, era tanto tempo che non ne mangiavo, anche in Italia dalle mie parti la fanno in pochi»

«Beh, è roba del sud, a Bergamo non sapete neanche da dove iniziare. Ora vai a dormire, domani dovremo svegliarci presto»

«Va bene, buonanotte»

Esco e mi dirigo verso la mia stanzetta, mi spoglio, lascio solo i calzoncini, è caldo ma non è afoso. Non ho voglia di stare al computer, m’è rimasta poca erba, ma in questo momento una fumatina è ideale.

Penso a Valentina, il mio fratellino se lo aspettava, cercava solo il via per stiracchiarsi pensando a lei, è bella, poi con i calzoncini e la maglietta estiva che si è messi per cena era da urlo. Quanti anni avrà? Per me ha già superato i 30, però ha un culetto adolescenziale.

Esco, mi piace di più fumare all’aperto, tanto non gira nessuno, sarà la zona o è proprio il paese che va a letto presto. C’è una luce dalla finestra di Vale, mi avvicino rimanendo nella parte buia. Sta sparecchiando, ha solo gli slip indosso, i seni non grossi ma molto belli, volteggiano liberi. Cazzo, eccolo, riprende consistenza. Sono uno stronzo da denuncia, ma tanto non mi vede nessuno, devo sfogarmi, è troppo tempo che è disoccupato… infatti… è un attimo, rimane sull’erba una macchia biancastra, ci passo sopra con le ciabatte per eliminare le tracce, poi torno a letto, continuando a pensare a lei seminuda.

__________________________________________________________________

«Sveglia, tra mezzora abbiamo l’escursione e vorrei prima trovare il tempo per un caffè se non ti dispiace»

«Eccomi, mi vesto e sono pronto, cinque minuti»

«Ti aspetto in macchina»

Una sciacquata veloce, calzoncini, maglietta e sono pronto a uscire.

Tutti i racconti

0
0
1

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
0

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
26

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
12

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
14

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

Torna su