Passoscuro (RM) h 23

Una lucciola vola a zig-zag nella calda notte, anche il suo minuscolo corpo soffre il caldo, per trovare un po’ di sollievo si avvicina alla spiaggia, un gruppo di ragazzi ha acceso un falò, è incuriosita dalla sua grande luce, capisce subito che non è qualcosa di bello e si allontana un pochino, trova un asciugamano libero e si appoggia, è incuriosita dalle loro chiacchiere:

«è bianco latte, al massimo un po’ scura perché si vedono i mari»

«che vuoi da me, l’hanno scritto su facebook, stasera luna blu»

«forse diventerà così più tardi, a notte fonda, dovevi essere più preciso sull’evento»

«va bene, la prossima volta metto ore tre del mattino, come le riunioni di condominio farlocche»

«davvero? Perché lo fanno?»

«Fattelo spiegare da Walter, me l’ha detto una volta, pensavo che scherzasse»

«perché la maggioranza dei due terzi per i problemi condominiali diventa maggioranza semplice in seconda chiamata, quindi deve per forza fallire la prima»

«a me sembra una stronzata»

«chiamasi legge, mio caro»

«vabbé ragazzi, mi svegliate quando diventa blu?»

«dai Fabio, ti tiene sveglio Giulio, se smette di parcheggiare la sua lingua nella bocca di Esther, ti dedicherà Blue Moon alla chitarra »

«ma come, sulla spiaggia, un falò romanticissimo e tu ti addormenti?»

«se c’era Venditti avrebbe portato il pianoforte, allora si che mi sarebbe piaciuto, insomma, voi siete tutte coppie, io sono solo con quell’idiota di Biagio che continua a far affondare i sassi nel mare dopo il primo rimbalzo»

Alberto si ribella

«romantico un cazzo! Solo io sto mantenendo vivo il fuoco!»

Eccoci qui, in dieci sulla spiaggia, dieci amici inseparabili, due single e quattro coppie, alfabetically correct… già, ci siamo accorti dopo due anni che ci conoscevamo, che le iniziali dei nostri nomi sono le prime dieci lettere dell’alfabeto, Alberto, Biagio, Carla, Diego, Esther, Fabio, Giulio, H, Ivana e Luana… alt, fermi, lo so cosa vi suona strano, avete sentito l’acca ma non il nome, vi svelerò l’arcano, il cognome di Walter è Accardo, quindi… H, lo scoprì un giorno Ivana e ci piacque.

Ci siamo conosciuti sul social, esperienze diverse, scuole diverse, una sola cosa ci accomunava, la musica, amavamo tutta la buona musica, ci scambiavamo info su vecchi dischi, Alberto era l’approvvigionatore, col Mulo si era scaricato le discografie complete di tutti i grandi, i medi, i piccoli… insomma un po’ di tutti. Lui è l’esperto di computer, lavora nell’informatica. Biagio l’avrete già capito, è il nerd della situazione, musica classica e libri di astrofisica, Carla è stilista, crea le sfilate pensando prima alla musica che c’inserirà e poi adegua le sue creazioni allo spirito dei brani, amante dei Queen al punto che aveva giurato di non ascoltare più musica dopo la morte di Freddie, poi uscirono i Coldplay e fu rivelazione… a proposito, non vi ho ancora detto che lei è la mia ragazza… io chi sarei? Non vi ho detto neanche questo? Che pessimo anfitrione! Io sono Diego, doppiatore, amante degli Oasis, collezione completa di tutti i loro CD, CD single, concerti, insieme ed a fratelli separati.

«Diegooo, smetti di parlare da solo come un cretino, è vero che sei doppiatore, ma tanto non ti pago le righe che reciti!»

«amore, spiegavo alla luccioletta chi siamo»

«ti aiuto io, quattro coppie, Esther flautista al conservatorio con Giulio che suona la chitarra, Ivana casalinga con Alberto il fuochista, Luana professoressa al liceo e Walter commercialista, Carla e Diego, cioè noi due, e due singoli, Fabio il rompipalle e Biagio, che tira i sassi nell’acqua»

«questo l’ho già detto, vabbé, continuo dopo piccoletta!»

«si, quando tornerai da lei ne approfitterò per fare un giretto sulla spiaggia, devo trovare un muto di cui potermi innamorare, così farò rilassare le orecchie»

«mi avete fatto smettere di coccolare Esther e parlate d’altro, cosa faccio dopo Blue Moon?»

«il classico da spiaggia: io vagabondo!»

«ok, partecipazione totale, se vedo un’altra lingua in una bocca non sua, ricomincio anch’io»

Intervengo

«su ragazzi, avete dai 35 ai 40 anni, tutti quelli accoppiati vivono insieme, possibile che dovete fare ancora i ragazzini? Mi avete convinto a vedere la Luna blu, Venere e Giove stanno ancora abbastanza vicini, ammettete che non ve ne frega niente e facciamo qualcosa! Già guardare in alto con l’umidità mi ha fatto venire il torcicollo, voglio una nottata indimenticabile!»

«giochiamo a nascondino?»

«Esther, ma dai, tra le cabine c’è di tutto, dalle siringhe alle pantegane, se ci allontaniamo dalla civiltà è facile che incrociamo qualche maniaco che si sta spippettando a distanza sulle vostre cosce»

«cosa pretenderesti, che con trenta gradi ci fossimo scafandrate? Gonna e maglietta già è troppo, poi c’è il costume sotto!»

«abbiamo compagnia» Carla fa un cenno con la testa puntandola verso le luci della strada, due ragazze si stanno avvicinando

«scusate, disturbiamo? Vi abbiamo visti da casa, ci stavamo annoiando, possiamo?»

«certamente, avete portato anche gli asciugamani, brave»

«beh, speravamo che il “possiamo” sarebbe stata una domanda retorica, io mi chiamo Monia e mia sorella Nicoletta»

Urlo: «l’alfabeto continua!!!!»

undici paia d’occhi e la lucciola mi guardano interdetti

«abbiamo le due lettere mancanti per continuare in ordine»

tutti mi seguono nell’urlo di gioia, spiego alle nuove il perché dell’esultanza e ne approfitto per fare le presentazioni, Monia ridendo risponde:

«benissimo, questo vuol dire che dopo stanotte dovremo avere per forza un seguito»

Fabio risponde subito

«beh, tra noi ci sono due single maschi, tutto può essere»

«Lo vedo poco probabile, noi siamo fidanzate con due… già, due stronzi che preferiscono una partita di calcio amichevole piuttosto che stare con noi»

«come si chiamano?»

«ah, il vostro gioco? No, le lettere sono diverse»

«no problem, due amanti delle partite avrebbero avuto una lieve speranza solo se iniziavano con O e P, quindi sappiate che faremo di tutto per farveli lasciare, il calcio fuori da qui!»

ovviamente Fabio è agguerrito, essendo parte in causa di eventuali rapporti finiti, Nicoletta mette le mani avanti

«aspettate, mia sorella è incavolata e dice cose senza senso, si, siamo deluse da loro, ma non siamo qui per farci rimorchiare, mi dispiace aver dato quella sensazione»

Fabio non si da per vinto, «tranquille, erano solo battute, intanto però permettetemi di aggiungervi tra le amicizie»

seguono dieci minuti di clic e ricerche, la lucciola gira tra le varie persone, seguendo le luci dei cellulari, non trova niente di suo gusto e si ferma su un ramo portato a riva dalla corrente, quando tutti hanno sistemato le situazioni social rompo il silenzio

«bene, ora che avete spulciato tra le informazioni, dato una prima occhiata al diario e visto le foto in bikini, possiamo tornare alla civiltà della lingua parlata?»

Fabio alza il dito, è il suo momento, inizia il marcamento a donna

«Monia, eri anche tu a Campovolo? Io ero spostato a destra, vedevo Liga benissimo»

«io c’ero andata solo per accontentare una mia amica, amo Vasco»

autogol al primo minuto, la partita inizia in salita per il nostro amico! La palla passa ad Esther:

«prima che arrivaste stavamo cercando qualcosa da fare durante la nottata, mi hanno fatto pollice verso per il nascondino con la scusa che è pieno di maniaci»

Nicoletta scoppia a ridere

«ma no, c’è solo Lallo, è inoffensivo, gli piace guardare le ragazze, ma scoppierebbe a piangere se qualcuna gli rivolgesse la parola. È la mascotte del paese, guai a trattarlo male»

«inoffensivo comunque segaiolo, avevo visto giusto!»

Giulio inizia a suonare “vita spericolata” in onore di Monia, un coro si erge spontaneo, segue per par condicio “bar Mario”, poi in solitario attacca gli arpeggi magici di “from the beginning” di Greg Lake, Esther gli mette le braccia al collo, è il loro brano, una lucetta intermittente si posa sopra i suoi capelli.

 

24 ore prima – Esther e Giulio

«amore, hanno mandato un evento, noi dieci, cena e dopocena con falò sulla nostra spiaggetta a vedere la luna blu» la risposta di Esther arriva da lontano

«te ne frega qualcosa?»

«della Luna no, vedere gli altri sì, sono 3 mesi che ci scriviamo solo qui sopra»

«va bene, clicca “partecipa” anche per me»

«dai Estherina, non hai il portatile aperto lì nello studio? Clicchi al volo e riesci»

«no, dentro casa sto morendo, ma non la smetti mai di stare al computer? Esci in terrazza!»

«sto in mutande!»

«io pure, e allora? Siamo in piena estate»

«stai facendo felice tutto il condominio, brava, chiederò lo sconto sulle spese visto che offriamo noi lo spettacolo»

«ulteriore sconto se esci anche tu, per accontentare la parte femminile»

Esco, in effetti non c’è nessuno intorno, hanno tutti l’aria condizionata e sono tappati in casa, siamo gli unici sfigati che riescono a rompere il condizionatore a fine giugno, prima di lunedì sei non verrà nessuno, la guardo, ha un intimo avana semi trasparente, è mozzafiato come sempre

«amò, ho un’idea se chiamo il tecnico su skype in video e tengo il computer due metri da te quando gli rispondi, non pensi che arriverebbe subito domattina… o forse addirittura stasera?»

«se gli fa lo stesso effetto che sta facendo a te, penso di sì, chiama!»

«che stronza, non ti fregherebbe niente di fargliela vedere!»

«Lo faccio per noi, tanto poi quando arriva gli apri tu»

«pensa che scherzo ignobile, ci odierebbe!»

Si alza

«dai, andiamo nella parte al buio, dentro casa non ce la farei»

Mi prende dalla parte sensibile e mi porta nel vano lavatrice!

 

Stesso momento – Luana e Walter

«Luana, domani evento, siamo tutti, che gli dico?»

«non mi va di uscire, vacci da solo»

«poi mi fanno mille domande, avevamo deciso di dirglielo insieme»

«tu hai deciso, mentalità piccolo borghese, non gliene frega un cazzo se stiamo insieme o ci lasciamo, sono sicura che penserebbero solo che così finirebbe l’alfabeto perfetto… sto esagerando, in fondo siamo sempre stati ottimamente con loro, gli voglio bene e sono pigra, non mi va di iniziare con un’altra comitiva»

«allora vieni domani?»

«va bene, clicca ok, però scelgo io il momento per dirglielo, intanto mi consulto con le donne»

«fai come ti pare, tanto l’hai sempre fatto»

 

Idem Ivana ed Alberto

«Alby, invece di stare su you Porn, perché non rispondi? Ci hanno invitato ad un falò!»

«Chi bruciano?»

«tua madre, il Papa ha deciso di ricominciare a bruciare le streghe!»

«idiota, inoltre non sto su You Porn ma su “come uccidere la tua donna e vivere felice”, è un sito di consigli utili»

«dove la trovi un’altra che ti sopporta?»

Mi arriva alle spalle e mi rifila un bacio a succhiotto sul collo

«Alberto Notarnicola, ti odio ufficialmente» non è vero, lo amo, sono felice come non mi succedeva da anni.

«Ivana Spagna… scusa, Franchi, io invece ti adoro, voglio stare con te per sempre insieme a quella gattaccia rognosa nera che mi sta leccando un polpaccio»

«Lucifera, smetti di infastidire il babbo!»

«allora, dove si va?»

«la solita spiaggetta, dobbiamo vedere la Luna blu»

«Lo ”sti cazzi” è contemplato tra le risposte?»

«dai, non essere cattivo, a Biagio piace»

«sempre più nerd, vabbé, se è per farlo contento… a te cosa posso fare per farti contenta?»

«un massaggio… aspetta, non hai capito bene, sul collo, non sulle tette!»

Quando comincia così lo so come va a finire, va bene, clicco “partecipo” all’evento e gli metto le gambe intorno alla vita

«cammina vecchio ronzino!»

 

Come sopra Fabio e Biagio

«che ti hanno risposto?»

«non puoi collegarti invece di urlare da una stanza all’altra?»

«perché? Tanto ci sei tu sempre su face book, io ero collegato su skype con una figa di Novara, si vergognava, ma mi ha fatto vedere le tette, un po’ cadenti ma ancora commestibili, era una disperata»

«Lei, eh? Tu che sei ridotto a rimorchiare così?»

«ma no, è per giocare»

«mi dai la tua parte d’affitto? Oggi è il primo del mese, io ho già pagato anticipandoteli»

«tranquillo, ti ho fatto il bonifico stamattina»

«meno male! Rispondi all’invito»

«fallo tu, io devo andare a pulirmi»

 

Ieri Carla e Diego

noi… veniamo… sicuramente… Diego ha un quarto turno, non è ancora arrivato, ma domani solo primo e secondo… ecco fatto, inviato! Per stasera, dopo aver risposto all’evento di Biagio, è abbastanza, chiudo facebook, metto un antologia dei Coldplay come sottofondo, vado a letto con un baby-doll e mi addormento, quando torna dovrà trovare un modo insolito per svegliarmi… e che sia soddisfacente altrimenti sarò intrattabile!

 

Ritorno al futuro… 24 ore dopo

Sono Fabio, ho preso il posto di Diego per narrare il prosieguo della storia, essendo parte in causa, spiegherò più cose.

Luana ci sta confessando la fine del suo amore con Walter, mi alzo di scatto: «da quando è finita?»

«sono due settimane, stiamo cercando un appartamento»

Cerco sempre il positivo nel negativo

«tu potresti venire da noi, una stanza è libera, però è dipinta di rosa e con le tendine alle finestre, quindi non è certo da uomo»

Biagio interviene a cacchio: «ma non è vero!» si prende un calcio nascosto

«non l’hai vista, l’ho dipinta oggi così, pensavo che una ragazza fosse più facile da trovare»

«lascia perdere Fabietto, per almeno due anni non voglio sentir parlare di uomini, poi non lo sceglierò tra di voi, ormai siete come fratelli»

«quanto ben di Dio sprecato, e tu Walter?»

«io cosa? Non mi chiudo certo in un convento! Cambio casa ed inizio una nuova vita»

Nicoletta è imbarazzata

«scusate, forse è meglio che torniamo su a casa, voi vi conoscete, magari dovete fare uno scazzo tra amici, con noi siete costretti a tenervi»

Walter e Luana la fermano, forse l’ultima cosa che fanno in comune

«tranquilla, gli altri non c’entrano, è un problema nostro, aspettavamo stasera perché mettere l’evento su facebook non ci sembrava una cosa da amici»

Si alza Diego: «riassumendo, c’è una situazione di stallo, tre coppie felici, me lo confermate tutti?»

Cinque mugugni

«ok, quindi noi siamo ancora a posto, due single maschi che diventano tre, una single inedita con due che ancora non sanno di esserlo»

«perché dici così?»

«Nicky, ti posso dire ciò che penso con sincerità? Se avete due uomini che vi lasciano sole per un’amichevole a luglio, pensa durante il campionato quando si giocherà 5 o 6 volte a settimana, immagina se nel frattempo avete deciso di andare a vivere insieme, diventereste vedove bianche! Ti assicuro, appena passerà l’infatuazione iniziale li prenderete a calci, come faccio a sapere che è iniziale? Li avete conosciuti il primo maggio al concertone, l’ho letto tra le date importanti sul vostro profilo, vi siete visti solo saltuariamente all’inizio, poi il campionato è finito e avete iniziato a frequentarvi di più, finora è stato tutto rose e fiori, poi a settembre vi cominceranno a dire “scusate ragazze, c’è il derby, ci dispiace, c’è la partita del secolo, perdonateci, oggi c’è quella del cuore, chiediamo perdono, gioca la nazionale, questa è la serata scapoli contro ammogliati, è importante, non ci si può rinunciare!” Osereste perdere delle occasioni importanti con ragazzi seri che odiano il calcio, per una relazione senza futuro? Almeno date una possibilità alla vita, guardatevi intorno… no Monia, stai guardando dalla parte sbagliata, punta verso il mare, poi se questi due, anzi da oggi tre, non vi piacciono, continuate a cercare, non lasciatevi sopraffare dalla routine, uccide più della noia»

Standing ovation, Carla ironizza

«se dicevi tutte queste righe durante un turno, eravamo ricchi!»

«detto questo ora devi darci una soluzione, cosa facciamo?»

«bagno di mezzanotte, noi abbiamo tutti il costume sotto come sempre, voi ragazze?»

«ovvio, d’estate viviamo in costume»

«Lallo godi per noi, fuori i culiiiiiiiiiiiiiii»

i vestiti volano via, una marea umana sfida la marea notturna, veniamo avvolti dall’acqua tiepida di un caldo luglio, Biagio entra per ultimo tirandoci un pallone abbandonato durante il giorno, per mezzora torniamo bambini. Come diceva Salvatores, gli italiani all’estero sono facili da riconoscere, basta buttare un pallone in mezzo ad una piazza, anche noi non siamo da meno.

Dopo una mezzoretta iniziamo ad uscire alla spicciolata, la lucciola ci stava aspettando a riva, ha paura dell’acqua, quanto a noi, è inutile asciugarsi, non tira un soffio di vento, mi avvicino all’asciugamano di Monia e mi guardo intorno, Nicoletta si sta schizzando l’acqua con Biagio, un gioco ancora molto innocente, gli altri sono tutti insieme, l’aiutino per ora non ha funzionato con nessuno, è difficile che delle spinte così forti si concretizzino in qualcosa.

Ecco, Monia sta uscendo, posso studiarla per bene nell’avvicinamento: magra, belle gambe affusolate, un culetto piccolo ma perfetto, terza misura, un metro e sessanta scarso, castana, occhi verdi, 36 circa di piede, piccolini, i miei preferiti da mordicchiare

«mi hai fatto la radiografia? Come sta il cuore?»

«non ero andato così in profondità, controllavo l’esterno»

«ho passato l’esame?»

«lascia perdere, se ti dicessi che sei il mio ideale di donna, penseresti che sto bluffando»

«no, ti credo, solo quest’anno saresti il 57°, ma ti confesso che è inutile, odio quando fanno i complimenti al mio corpo, preferisco quelli al mio cervello, ma lì per cercare di capirmi dovresti andare più in profondità, cosa che hai appena detto che non fai mai»

«perché, tu quando incontri un uomo cerchi di capire subito il suo cervello? Allora mi deludi, non sai certo guardare, visto che ti sei presa un tifoso»

«Touché, venivo da un rapporto appena finito che mi ha devastata, Nicky aveva bisogno di aiuto, al concerto confesso che mi sono adagiata, a lei piaceva un tizio ed io ho guardato l’altro superficialmente, mi attirava più l’idea di trovare due amici, per poter uscire in quattro»

«ti sei pentita?»

«a questa domanda non voglio rispondere, troppo personale»

«scusami, allora parlami del tuo cervello, chi sei?»

«lavoro in uno studio di avvocati, segretaria»

«non è il tuo lavoro del cuore»

«no, ho studiato giornalismo, amo fare interviste, seguo il rock, per questo non riesco a combinare molto, dovrei andare in Inghilterra, ma ho paura»

«segui il rock… e ti piace Vasco»

«scusami, avrei detto qualunque cosa, anche che amo Pupo, per smontarti»

«ed ora perché me lo confessi?»

«mi va di chiacchierare e vorrei mettere subito le cose in chiaro, ancora non ho capito chi sei, non ho idee di separazione in vista, però il discorso di Carlo mi ha colpito, forse voi da fuori intuite cose che io ancora non ho ben chiare»

«ti piacciono gli Oasis?»

«va bene, ti dico la verità, sì, mi piacciono»

«se tornano insieme vieni a vederli con me?»

«è così improbabile che posso anche dirti di sì»

«perché mi tratti male? È il gioco della vita, due per mettersi insieme devono conoscersi»

«va bene, evito di rispondere da carogna, farò la brava, giocati la tua chance… a proposito, preferisco i Led Zeppelin»

 

 

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