Ester osservò suo marito pesantemente appisolato sopra al vecchio divano dalle molle rotte. Avrebbe dovuto cambiarlo quel divano, come pure il marito. 45 anni di matrimonio! Cribbio! Come aveva fatto? Pensare che al tempo lei era pure innamorata di un altro… Il James Dean della situazione: bello, dannato, occhio di ghiaccio ma, pure il cuore non se la cavava male. Ripensandoci, forse, non aveva mai smesso di essere innamorata di quello. Riposò gli occhi sul marito assopito: russava come avesse una sega impiantata nel sistema respiratorio. Per la miseria! Un grugnito maialesco incessante. Non solo la notte pure di giorno adesso. 45 anni di matrimonio! Eppure Saverio, ne era certa, a modo suo l'aveva amata anche lui, poi, quando sembrava finalmente fatta, le aveva detto, anzi no, le aveva fatto dire: “Non sono l'uomo per te. Tu sei speciale." Speciale? Cosa voleva dire speciale? Proprio perché pensava questo di lei, avrebbe dovuto filare con lei. Invece. Invece entrava e usciva dalla comunità, dalla galera, dai tribunali, dalle preture. Ester avrebbe voluto, anzi, dovuto, salvarlo. Invece. Invece la mamma diceva: figurati! Quello lì manco guardare lo devi! Papà non diceva,  papà faceva: a suon di scappellotti ti faccio passare la voglia. La migliore amica: uh, uscito di galera ancora più bello è. Suo fratello: quello proprio non ti si fila. Ester soffriva, soffriva come quando mangiava le melanzane alla pugliese con aglio e prezzemolo che le procuravano male allo stomaco e il batticuore notturno. Intanto c'era Sandro a farle gli occhi dolci. Uff… A lei Sandro non le andava a genio, proprio non le garbava. Invece. Invece mamma diceva: è così a modo. Papà, come al solito, non diceva ma riveriva con accenni di inchino il pretendente, neppure fosse stato Nurejev. La migliore amica diceva: vabbè, dai male non è.  Suo fratello: quello è pieno di soldi e la signora ti fa fare.

Insomma. Insomma che Ester, presa tra l'incudine e il martello, Sandro se l'era sposato e, giorno dopo giorno, aveva imparato a volergli bene. Bene, sì bene, perché l'amore era un'altra cosa. Quando l'amore non c'è mica la sopporti la vecchiaia di un marito grasso come un lottatore di sumo e una segheria al posto dell'apparato respiratorio. Sospirò, pensando che, ogni volta che vedeva Saverio, il cuore le batteva ancora, pure se la droga e la galera gli avevano rosicchiato tutti i denti ed era magro da contare le ossa e viveva nella baracca in riva al fiume. Eh, proprio così, Ester era ancora innamorata di quel ragazzo così turbolento. 43 anni di matrimonio. Uscì senza che Sandro si rendesse neppure conto, voleva farsi un regalo. Percorse tutto il viale sotto il sole cocente di agosto e arrivò alla baracca di Saverio, entrò senza neppure bussare. Lui era raggomitolato nella branda, tossiva di muco denso. Ester si guardò intorno. Sentì lo squallore che la circondava nelle ossa, sentì mamma, papà,  la migliore amica, suo fratello: va via da lì, stupida! Posò la sua mano sul braccio di Saverio e, avvicinandosi, gli diede un bacio in fronte. L'odore che emanava non sembrò disturbarla più di tanto. Lo aveva baciato. Ester aveva finalmente baciato l'amore della sua vita e… non provava più nulla. Uscì dalla baracca, si fermò dal macellaio e acquistò 6 cotolette di maiale. Entrò in casa, Sandro segava ancora. “Amo'” urlò Ester “oggi è l'anniversario nostro! Tiè t'ho fatto un pensierino: 6 braciole di maiale fresche, fresche. Che faccio? Cucino?”

Sandro aprì gli occhi smettendo di ronfare e, al solito, sulla sua bocca comparve un sorrisino accattivante. Almeno lui aveva i denti. 43 anni di matrimonio. Auguri!

Tutti i racconti

2
4
29

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
30

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su