Si viaggia per inseguire un piccolo sogno, una soddisfazione che ripaghi dei mille chilometri da percorrere in un giorno per partecipare, di persona, al 2° concorso poetico indetto dalla Ritmica dell’anima in quei di Costacciaro (PG). Così, io e Luciana, la mia compagna, partiamo da Milano di buonora, nonostante il ponte del 25 aprile avrebbe dovuto consigliarci più cautela sull’effettiva tempistica per raggiungere il luogo dell’evento, ma si sa che le menti più visionarie vedono soltanto i sogni, non i meri intralci possibili. Questo è un tratto distintivo di chi vive la propria età e vita quotidiana sempre con il medesimo incanto negli occhi. Il principio d’invecchiamento, oltre che per una inevitabile questione temporale, abita diversamente nella mente e nel cuore di chi desidera davvero accogliere le emozioni: nutrimento per l’anima e per le membra. Traffico disumano da fare impallidire anche i camionisti, tra code, incidenti e lavori in corso, dopo ben sette ore, nonostante tutto si arriva a destinazione. Un po’ provati ma felici dell’impresa. Incontro finalmente conoscenze virtuali (Cinzia Baravini) divenute magicamente verticali, tra sinceri abbracci ed emozioni. L’evento scorre veloce e, tra i menzionati dalla giuria ci sono anch’io, con un bell’attestato di merito. Come si dice: “un passo alla volta”. Magari, la prossima volta o una delle prossime, toccherà anche a me vincere… chissà! Vince la mia cara amica Emilia Testa, il resto potrete facilmente trovarlo in rete. Io ed Emila ci siamo conosciuti virtualmente in uno spazio Facebook dedicato alle presentazioni letterarie (Il salotto di Viola Conti), circa un anno e mezzo fa e abbiamo subito avvertito una sorta di connessione emozionale. La scrittura, oltre che la vita, sono in grado di regalare incontri che aggiungono bellezza all’inesorabile trascorrere dei giorni, basta saperli riconoscere ed essere grati per queste libere condivisioni. A manifestazione terminata, dopo i saluti e gli abbracci di rito, non contenti del chilometraggio fin lì percorso, decidiamo di fare anche una capatina ad Assisi. Così, “noi 4”, arriviamo ad Assisi e ci godiamo la magia di quel luogo davvero mistico. Peccato che la Basilica di Santa Maria degli Angeli fosse già chiusa. Avrei voluto rivedere “La Porziuncola” dopo moltissimi anni in cui c’ero stato per la prima volta. Ricordo ancora quella sensazione strana, come un brivido leggero, la commozione che quel luogo mi aveva trasmesso così intensamente. Facciamo quattro passi tra le strade sali scendi di Assisi, poi, ci fermiamo per mangiare qualcosa in un locale prima dell’importante, in termini di chilometraggio, viaggio di ritorno (465 chilometri). Le chiacchiere scorrono leggere, ci raccontiamo, parliamo di scrittura, d’amore, di progetti, di ricordi… alcuni ancora dolorosi. Il tempo scorre liberamente senza inganni, senza protagonismi né reticenze. Però, a casa, abbiamo una pelosetta tremendina che ci aspetta e l’orario e le molte ore di viaggio ci suggeriscono di considerare, pur se a malincuore, l’inevitabile rientro. Percorriamo la stessa strada, così le nostre rispettive autovetture, fino a Cesena, poi, le nostre vie di separano. Noi verso Milano, “loro” con destinazione Ravenna. Roberto, Luciana, Emilia e Laura. Quattro persone che non hanno smesso di credere nei sentimenti e che il bello si possa donare e ricevere dal calore delle arti e dall’abbraccio umano di genti affini. Almeno, così credo che dovrebbe essere tra le profonde spire del sentire le emozioni farsi semplice quanto meravigliosa condivisione dell’anima. La strada continua, così gli intenti, altri traguardi e le questioni di vita che ancora non conosciamo.

 

© Roberto Anzaldi

Tutti i racconti

2
4
28

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
0
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
28

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su