Voglio sparire...

Voglio sparire, dileguarmi, lasciare questa vita scolorita e scappare lontano.


Ho prelevato un po' di contanti senza farne parola.
Domani "c'è un volo alle 8.50"... ho prenotato due giorni fa, di nascosto. 


Un piccolo zaino con l'indispensabile per una settimana.
Domani sveglia alle sei: ho detto che andrò a camminare, a fare i miei 10 km di "camminata veloce", che faccio ormai da tempo. 


Ci siamo sono le sei. Lascio il telefono e un biglietto bene in vista: "Vado via! Ho bisogno di ricominciare a respirare. Non cercatemi. Se ne avrò voglia tornerò, ma non ci contate. Vi lascio il bancomat e il pin. Fatene quello che volete, finché non si esaurirà tutto."


Respiro... la navetta è quasi deserta.
Il viaggio è breve.
Sono già sull'aereo, che rulla sulla pista.
Ecco le ruote non toccano più e il mio cordone finalmente si spezza.


Appena arrivato a destinazione, prenderò il treno e poi un bus e poi un altro treno e poi... non so... comprerò una bici, possibilmente usata e una piccola tenda, un telo impermeabile, una torcia, un materassino gonfiabile e una pompa a pedale, un navigatore satellitare, un piccolo pannello solare ripiegabile, per ricaricare le batterie.


E poi via, per stradine sterrate, lontano dal rumore e dalla folla.
Forse proverò e seguire il Cammino di Santiago... proverò a fare il Pellegrino alla ricerca di me stesso.


In effetti ancora non so chi sono e cosa voglio e perché scappo via. È molto tempo che sopravvivo "senza ridere e senza piangere", senza sentirmi apprezzato, senza carezze, senza parole, senza dialogo. 
Solo "Fai", "Prendi", "Vai", "Vieni", "Porta", "Compra"... Tutti imperativi rabbiosi e a denti stretti.
Ora non li sentirò più!


Ma ha senso mollare tutto e scappare lontano?
Forse si, forse no... ogni bivio della nostra vita va affrontato senza pensarci troppo: ci si butta dentro e basta. Ci si lancia ad occhi chiusi e via, senza guardarsi indietro.


Il Cammino è pieno di simboli e indicazioni. Quando sei stanco puoi fermarti a riposare e puoi rimanere fermo anche per dei giorni.
Gli altri pellegrini ti vengono incontro e spesso ti superano e li rincontri più avanti e hanno tutti la stessa espressione sul viso, di fatica e di determinazione. Scambi qualche parola, provi a capire perché sono li, ma le motivazioni sono spesso diverse.
 

I giorni e le notti si alternano velocemente e perdi il senso del tempo. La barba è ormai cresciuta e incolta e inizia a darti fastidio.
Ho voglia di raderla, ma non ho nulla con me.
Mi informo: mi dicono che posso trovare una "barberia" nel prossimo paesino vicino.
 

Mi avvio e in un paio d'ore sono li.
Un piccolo salone con due sedie girevoli d'altri tempi e un omone alto e grosso con una lunga barba bianca, seduto sull'ingresso in attesa di clienti.


Poso lo zaino e mi "accomodo" sulla prima poltrona, facendo il segno delle forbici vicino alla barba...
 

"Sei italiano?"
Il suo vocione inaspettato mi coglie di sorpresa.
Faccio cenno di si con la testa.
"Mi chiamo Antonio" prosegue "e sono di Presicce, un paesino del Salento"
Sgrano gli occhi: "Anch'io sono salentino!"
 

S'illumina in viso: "Son partito da Presicce circa cinquant'anni fa... avevo ventidue anni e avevo appena terminato il servizio militare. 

In un incidente avevo perso tutta la mia famiglia. Ho venduto tutto ciò che rimaneva e son partito per il nord. Ho vagato per qualche anno sino a quando ho deciso di percorrere il "Cammino".
Una trentina di chilometri da qui ho avvertito un irrefrenabile desiderio di farmi la barba e mi hanno indicato questo paesino. Arrivato, ho trovato questa "Barberia" con un vecchietto, che sonnecchiava all'ingresso. Ho fatto quello che hai fatto tu..." 
 

Io ho appena rivissuto tutta la scena e lui ha continuato:
"... Maestro Oronzo, anche lui salentino, mi ha raccontato la sua storia e mi ha proposto di rimanere con lui, sino alla sua morte. Mi avrebbe lasciato tutti i suoi averi e la sua "Barberia".
Come vedi, ho accettato e sono ancora qui. Ho ereditato buona parte del paese e tutti mi rispettano e mi vogliono bene. Non faccio pagare niente a nessuno e tutti quelli che abitano nelle mie case e coltivano i miei campi, non mi fanno mancare nulla e mi invitano sempre alle loro feste e ai loro giorni più lieti.
Da qualche mese ho deciso di ritirarmi... sono ormai vecchio e la mano, come vedi, mi trema un po'; d'allora guardo negli occhi tutti i pellegrini che passano da qui, alla ricerca di un uomo che possa sostituirmi. Oggi ho trovato quell'uomo: i tuoi occhi non mentono!
Resta qui pellegrino e tu sarai per me quello che io fui per il maestro Oronzo."


Man mano che Antonio raccontava, i miei occhi diventano sempre più lucidi e alla fine non riuscirono a trattenere le lacrime.
Lo abbraccio e scoppio in un pianto dirotto: "Si maestro Antonio... resto con te! Insegnami il tuo mestiere e ti prometto che quando non riuscirò e tenere la mano ferma, scruterò gli occhi dei pellegrini, per trovare qualcuno degno di proseguire l'opera iniziata da maestro Oronzo".


E adesso il tempo si è fermato... maestro Antonio riposa in pace nella chiesa del paese, assieme a maestro Oronzo e io sono seduto sulla porta della "barberia" con la mano ancora ferma. Ho imparato bene il mestiere e dal tempo in cui ho incontrato maestro Antonio, non vedo e non uso alcun denaro. Tutti mi rispettano e mi considerano e ho istituito un bel registro della "barberia", dove ogni pellegrino che passa da me, può indicare la data, firmare e scrivere un piccolo racconto.

21/08/2016 

Tutti i racconti

2
4
20

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su